| The Ancient Stage Of stone |
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  | Kugai
Letteralmente la parola Kugai, derivata dai kanji cinesi, significa "ossa". E' possibile rintracciarne l'origine partendo dai testi buddisti, nel medioevo assunse in Giappone il significato di "dimora" o "tempio di coloro che hanno interrotto legami secolari". Per tutto il periodo medievale mantenne un significato positivo, riferito principalmente al concetto di libertà, anche se dopo l'unificazione del Giappone perse questa valenza positiva.
In Gasaraki si vedono due tipi di Kugai, Kokuten (Miharu) e Shuten (Yushiro), l'aspetto dei due guerrieri è facilmente riconducibile alle armature medievali e alle maschere del teatro Noh ed à stato interamente realizzato da Shinji Aramaki.
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Il teatro Noh
Antica forma teatrale giapponese, la cui nascita si fa generalmente risalire al XIV secolo, unisce alla recitazione il canto e la danza. L'attore era accompagnato da strumenti a fiato e a percussione e da suoni gutturali. Originariamente veniva usato per propiziarsi il favore degli dei in occasione del raccolto e per controllare l'andamento delle stagioni. Il dramma, praticamente privo di trama, consisteva nella rappresentazione delle emozioni e degli stati d'animo dei protagonisti. Lo spettacolo Noh veniva generalmente accompagnato da due siparietti comici, detti Kyogen, che suddividevano la narrazione in tre parti ed erano maggiormente rivolti ad un pubblico popolare.
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L'antico Ishibutai (palcoscenico di pietra)
Situato nella regione dell'Asuka, è uno dei più importanti monumenti megalitici del Giappone. La sua origine risale al VII secolo ed è stato costruito per essere la tomba di Sogano Umako, uno dei più influenti uomini del tempo. L'enorme pietra posta in sommità al monumento ha un peso di circa 77 tonnellate ed è considerata un simbolo del Giappone, che ha istituito in questa area il Parco nazionale dell'Ishibutai.
In Gasaraki l'Ishibutai è teatro dell'invocazione di Gasara, interrotta dall'intervento di Mhiaru che telepaticamente impedisce a Yushiro di completare la sua danza evocativa.
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