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"Una casa e quattro donne valsesiane"

documento n. 8 - Testamento di Marta Mattasoglio

 

Testamento di Marta Mattazolio, vedova di Gioan Mattazolio, di Campertogno.

L'anno del Signore mille ottocento cinquantatre, ed alli quattordici del mese di Marzo, alle ore dieci di mattina, nel luogo di Camproso di Campertogno, ed ivi nella sala della casa della Testatrice.

Avanti me Giuseppe Carestia Regio Notajo residente in Riva, ed in presenza delli Signori Gioanni Montefamiglia fu Altro, Gioanni Ardizzone fu Giacomo, Gioanni Molino fu Altro, e Paolo Badarello fu Giuseppe, tutti quattro qui nati, e residenti, alle Quare di Campertogno, Testimonj a me Notajo noti colla Testatrice idonei, abili, richiesti, e sottoscritti, e con tutte le qualità legali.

E' comparsa la Marta Demarchi fu Pietro Giuseppe, Vedova di Gioan Mattazolio, nata a Mollia, e qui a Camproso domiciliata, e sana di mente, e di tutte le sue facoltà intellettuali, come appare manifestamente in presenza, e volendo fare il suo Testamento in forma pubblica, ha perciò richiesto me Notajo a ricevere il medesimo, e quindi oralmente a me Notajo stesso, ed in presenza de'Testimonj ha detto, e dice essere la sua volontà come segue.

1.° Come buona Cristiana io Testatrice Marta Mattazoglio, mi raccomando a Dio sommo infinito mio Creatore, e lo supplico a farmi grazia, e misericordia.

2.° Sull'interrogazione ed esortazione del Notajo rogante, rispondo di non poter fare alcun lascito all'Ospedale de' Santi Maurizio e Lazzaro di Torino, nè ad altre Pie Opere.

3.° Ordino sia fatta la mia Sepoltura con tutti i Reverendi Sig.ri Sacerdoti, colla Settima ed Anniversario, e colla distribuzione del Sale.

4.° Lego e lascio la legittima di ragione dovuta ai miei figli, e figlie.

5.° Nella porzione però di cui posso disporre, nomino e chiamo eredi generali, ed universali in parti e proporzioni uguali, i figli maschi nati e nascituri da' miei due figli Antonio e Giuseppe fratello Mattazolio, e non essendovi figli maschi, le loro figlie femmine, e sempre per stirpe, e non per capi, e col diritto dell'accrescimento fra di loro; al caso poi, che al mio decesso non vi fossero viventi detti figli, e figlie eredi, o nati premorissero in età pupillare, e senza poter fare Testamento, chiamo, in questo, e sostituisco, e per una parte, e per l'altra, le loro madri, mie nuore chiamate Maddalena nata Gallinotti, ed Angela nata Prina, ed a condizione che in questa porzione siano compresi li mobili, e semoventi, e questa mia Casa di abitazione qui a Camproso.

6.° Di tutta questa porzione disponibile, lego, e lascio l'usufrutto, ed uso vitalizio, unitamente ai miei due figli Antonio, e Giuseppe Mattazolio, come alle loro predette rispettive Consorti, e vita loro naturale durante, e riversibile di uno all'altro sino all'ultimo superstite: ma però per una metà a cadauno de'detti miei figli e nuore.

7.° Venendo a Divisione della mia eredità, intendo siano compensate le liste di dote, e Scherpa, che ho rimesso alle mie figlie Teresa, Maria Domenica, e Marianna, ed in epoca di loro matrimonio, e debba il valore delle medesime essere computato nella rispettiva tangente.

Tanto dice, e dichiara la Testatrice essere la sua volontà, e disposizione testamentaria, e nella medesima persiste.

Richiesto così io Notajo Regio ho ricevuto questo Testamento, di cui ho data lettura a piena e chiara intelligenza delle Parti, e dei Testimonj, tutti in presenza, e si sono sottoscritti, ad eccezione della Testatrice Marta Vedova Mattazolio, che ha fatto un segno di croce per essersi detta illetterata; E per l'Insinuazione e Tabellione L. 6,06.

Sono emerse una cancellazione, e due appostille approvate.

Seguono in Originale Testamento le Sottoscrizioni come segue.

Segno di croce di d.a Testatrice Marta Mattazolio

Gioanni Battista Molino. Testimonio

Gioanni Montefamiglia. Testimonio

Ardizzone Giovanni. Testimonio

Badarello Paolo. Testimonio

La minuta contiene un foglio di carta da me scritto in tre pagine, oltre la mia autentica e la sottoscrizione di un Testimonio in questa quarta pagina.

E sottoscritto manualmente.

Giuseppe Carestia Notajo Regio

(seguono estremi di trascrizione)

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