U.F.O. e dintorni

Strani animali, ma non solo Chupacabras!

Premessa di Cataldi Daniele

Premetto che questo articolo, vuole essere solo un’opera a cui i ricercatori possono liberamente attingere per aiutarli nella loro ricerca. di seguito ho riportato una mia ricerca personale riguardante il Chupacabras, lo strano essere che negli ultimi 5 o 6 anni è rimbalzato sui giornali di tutto il Mondo. Non ho tralasciato, però, tutti gli altri strani esseri di cui nessuno parla.

 

EBA (Entità Biologica Anomala) che si ciba di sangue. Il nome Chupacabras, significa Succhiacapre, derivante dal fatto che fra le sue prede,  le capre risultano la principale fonte di sangue da cui nutrirsi. La sua prima segnalazione (in tempi moderni) risale al 1975 a Puerto Rico presso la popolazione di “Moca” che gli attribuì il nome di “Vampiro de Moca”. Da quel giorno gli attacchi del predatore si susseguirono costantemente in tutti i paesi dell’area caraibica, per poi espandersi in Messico, Guatemala, Ecuador, Costa Rica senza risparmiare le coste della Florida. L’entità viene  descritta dai testimoni con le seguenti caratteristiche: di colore verdastro (tende a mimetizzarsi con l’ambiente circostante) testa grossa e mento appuntito, occhi grossi e allungati di colore rossastro, lunghe braccia con mani a tre dita artigliate, postura bipede, procede a balzi lasciando impronte di tipo canino della grandezza di 10-15cm. L’entità, ha fatto subito scattare (come in tutti i casi di fenomeni o fatti inspiegabili) l’ipotesi di una presenza di origine extraterrestre; l’ipotesi più accreditata rimane quella che ritiene l'entità come il risultato di un esperimento di manipolazione genetica sfuggita ai laboratori; ipotesi contestata da parecchi ufologi, in quanto ci sarebbero numerose documentazioni che testimonierebbero la presenza del Chupacabras anche nel 1700, quando l'ingegneria genetica era assolutamente sconosciuta. . A causa dei numerosi danni all’economia agricola, delle autorità locali hanno commissionato delle indagine, al fine di chiarire le cause del fenomeno sconosciuto. Fino ad oggi non si sono avuti esiti.

 

Il Chupacabras lo strano essere che apparve sull’ufologia mondiale nel 1995, anche se prima di quell’anno già si erano manifestati altri avvenimenti che lo ritraevano il Chupacabras rimbalzò sui giornali dell’America Meridionale proprio quando questa era stata testimone di moltissimi avvistamenti U.F.O. e fu proprio per questo motivo che quest’essere, messo in rapporto con le apparizioni delle strane macchine volanti, acquistò la sua fama.  È  un essere che per le sue caratteristiche rientra all’interno di tutti quegli animali che possono chiamarsi predatori. Ciò che caratterizzò questo sua particolarità, fu proprio il suo comportamento; infatti è stato osservato attaccare animali da recinto portandoli alla morte per dissanguamento in poco tempo. Il chupacabras riesce a colpire alla gola le sue vittime con una rapidità impressionate, forse servendosi anche di certi poteri paranormali, come l’ipnosi, ma soprattutto grazie alle sue robuste zampe posteriori molto più grandi di quelle anteriori, con cui l’essere spiccherebbe balzi lunghissimi. Le ferite mortali vengono lasciate sul corpo degli animali grazie ai 2 lunghi incisivi che l’essere adopera per perforare il collo delle sue prede per berne il sangue. Gli allevatori di Sinaloa, dove l’essere è stato visto molte volte sono tutti concordi nel descriverlo come ricoperto di peli grigi o comunque di un manto bruno. Gli occhi grandi al centro della testa e una colonna vertebrale munita di prolungamenti che farebbero rassomigliare il dorso dell’essere a quella di un coccodrillo. Le squame, se così possiamo chiamarle, dipartono dalla schiena con un diametro maggiore e finirebbero appuntite, l’essere le userebbe facendole vibrare per produrre un suono modulato che è stato anche ascoltato da vari testimoni. Ma l’essere attacca anche l’uomo. Manuel Josè Francisco, muore tragicamente, misteriosamente ucciso. Vittima di qualcosa che ha lasciato la sua macabra firma sul corpo scarnito dell'uomo. Qualcosa di analogo del destino del calzolaio, era, però, già  successo in passato, il 29 Settembre 1988, a Guarapiranga, una località  dello Stato di San Paolo (Brasile). Qui venne trovato un cadavere maschile orribilmente mutilato  che presentava la completa assenza di sangue, la totale asportazione degli organi interni, e 3 misteriosi orifizi in corrispondenza di diverse parti del corpo. L'omicidio fù occultato fino al 1993 quando l'ufologa spagnola, Encarnaciòn Zapata Garcia, seppe del caso e offrì la sua collaborazione alla polizia.

 

MA VENIAMO ALLE TESTIMONIANZE:

 

La signora Maria De Gomèz, proprietaria di una piantagione di palme ad El Yunque, Porto Rico, fu testimone oculare dell'apparizione di un Chupacabras, nello stesso luogo dove aveva visto tempo prima, camminare dei "GRIGI" (una razza di alieni osservata e descritta moltissime volte in ogni parte del mondo, sarebbero anche i responsabili delle strane ed inspiegabili mutilazioni di animali e dei rapimenti umani per lo studio biologico), vestiti in tute argentee.

 

La signora Rosa Jimenùz, residente a Porto Rico, nella località di Naranjito, ebbe modo di vedere il Chupacabras per poi subire delle perdite di animali e successivamente di osservare nella propria proprietà  la presenza di oggetti luminosi ed entità animate umanoidi. Questa è la sua testimonianza: "2 giorni dopo l'apparizione del Chupacabras, mi passò accanto un oggetto, era una cosa bella da vedersi, come una Luna di colore verde non molto grande. Improvvisamente si abbassò dal cielo una bolla ovale, molto grande con tante luci, verdi, azzurre e rosse. Aveva molte finestre, come di cristallo, illuminate al centro". La signora vide più volte entità  che lei definisce "NENE", cioè bambino con fronte alta, occhi allungati, con iride e pupille rosse, capelli ritti, naso poco accentuato ed orecchie appuntite. Insieme al NENE, era presente un secondo individuo, più alto ed adulto. L'apparizione di queste entità  era associata a quello che lei definisce una specie di “uccello” ma che alla descrizione risulta essere il Chupacabras. La signora aggiunge che non ha mai avvertito le creature come ostili.

 

La presenza del Chupacabras viene registrata anche nella Penisola Iberica, dove tra Luglio e Settembre 1996 qualcosa ha attaccato Capre, Pecore ed Asini, come nei Caraibi, in Spagna e in Portogallo. Le carcasse, soprattutto quelle degli Asini, sono state esaminate escludendo l'opera di animali selvatici. I fori non sono 3, Come accade nel Chupacabras americano, ma è 1 solo, dal quale viene succhiato il sangue della vittima. Nel caso del presunto chupacabras iberico, attualmente indagato da Javièe Sierra, mancano impronte sul terreno per poter confrontare i 2 episodi, e l'esecutore sembra essersi smaterializzato. Non ci sono, inoltre, testimoni oculari dei macabri avvenimenti. I casi di Ematofagismo iberici ed americani non possono al momento essere ricondotti alla stessa causa, sta di fatto che anche in Spagna e in Portogallo tutto rimane avvolto nel mistero non esistendo al momento nessuna spiegazione plausibile. Vi è certamente somiglianza tra i 2 fenomeni, ma non è possibile speculare oltre.

 

Secondo la Polizia, l'essere, oltre ad essere responsabile della morte di ovini, sarebbe responsabile di stragi di dozzine di Cani, Gatti, Mucche, Cavalli, Tacchini, e Conigli fin dagli anni '70, quando si ebbero già casi del genere. Sulle vittime non sono state riscontrate né emorragie interne né mutilazioni, ma fori alla pelle, sul dorso, e sul collo da 0,5 a 1 Cm di diametro che suggeriscono l'attacco di un morso di un predatore carnivoro, anche se i principali vasi sanguigni si presentavano normali e perfettamente irrogati di sangue. I morsi trapassano la pelle anche vari Cm, e intorno alle ferite non sono mai stati riscontrati ematomi, e le carcasse non presentano il rigormortis, cosa alquanto strana per i morti di dissanguamento in quanto in questi casi viene a mancare totalmente l'acido sarcolastico, che mantiene la flessibilità  dei tessuti. Dopo alcune apparizioni, il Chupacabras è apparso in Guatemala, dove si è conquistato il nome di Chupasangre. Secondo il resoconto stilato dal notaio guatemalesco, gli attacchi in Guatemala, iniziarono nell'Ottobre del 1995, tra i quali la professionista Alicia Cabrera, perse 150 Polli. Gli animali presentavano segni di lotta e una ferita simile a 2 aculei infilati nel collo. Dal Guatemala, il Chupacabras si è spostato nel Messico nel di Dicembre del 1995 e da lì a Miami nel Febbraio del 1996 compiendo attacchi agli animali da allevamento con le medesime caratteristiche riscontrate precedentemente. Le vittime preferite sembrano essere soprattutto animali da allevamento quali Pecore e Capre, ma anche pollame e in taluni casi bovini.

 

DESCRIZIONE DELL’ESSERE AVVISTATO A PORTORICO

                            

1)TESTA: Di grandezza media e a forma di pera, più larga nella parte superiore del cranio e abbastanza a punta verso la mascella. Dotata di "cresta di aculei" che vanno in ordine decrescente, dalla aperte alta della testa fino alla parte bassa  delle spalle. Gli aculei a volte sembrano vibrare producendo un forte ronzio, si alzano e si abbassano sopra il corpo. Queste sembrano anche poter cambiare colore, dal nero, al rosso, all'arancione, al verde, al giallo, all'azzurro, al viola. 2)ORECCHIE: Presenza di semplici fori uditivi. 3)NASO: Come 2 buchi. 4)BOCCA: E' come un'apertura senza labbra dotata di grandi denti canini. 5)OCCHI: Grandi e luminosi color rosso-arancio, sembrano avere pupille nere verticali (tipo rettile o felino). 6)ARTI: Ha 2 zampe molto forti che lo mettono in grado di correre velocemente e di effettuare grandi ed agili balzi. Questo è stato osservato in molte occasioni da numerosi testimoni. all'estremità delle zampe, sembra avere unghie. Possiede 2 braccia magre e mani con 3 o 4 dita con unghie appuntite. 7)ALI: Si alzano e si abbassano insieme alle "spine" posizionate e ripiegate sopra il corpo. 8)RIVESTIMENTO: Il corpo della creature è ricoperto da peli simili a spine però più scuri e di colore nero-grigiastro. Il suo "pelo" cambia colore come la pelle, simili al camaleonte, prendendo i toni ed i colori dell'ambiente circostante. 9)STATURA: E' alto 4 o 5 piedi circa, in alcune occasioni, camminando curvo è sembrato più piccolo. 10)CORPO: Dal suo addome fino alle cosce ed alle gambe la creatura è  più larga e forte.

 

FERITE RISCONTRATE SUGLI ANIMALI

 

A)Fori alla gola, a volte larghi 1,5 2 Cm che raggiungono i grandi vasi sanguigni. A volte raggiungono la profondità  di 10 Cm e si dispongono triangolarmente. B) Aspirazione dei liquidi sanguigni, attraverso piccolissimi fori con metodi tutt'ora sconosciuti. C)Assenza di Rigor Mortis.D)Segni di lotta, ma assenza di segni di strangolamento. E)Ferite triangolari. F)Traccie di morsi. G)In alcune parti del corpo della vittima, si è riscontrata la presenza di una sostanza oleosa e di colore scuro.

 

AVVITAMENTI UFO E CHUPACABRAS

 

1991     Sud America, si nota una massiccia concentrazione di avvistamenti UFO.

 

1995     2 Nov Brasile, Porto Rico, viene avvistato pi£ volte un enorme UFO che sorvola tutta la zona costiera ad "W" dell'Isola emettendo una varietà  di luci colorate.

 

1995     3 Nov Brasile, Porto Rico, la signora Carmen Rodriguez avvista un enorme UFO.

 

1995     4 Nov Brasile, Porto Rico, vengono osservati dei Jets Militari che sorvolano la zona dell'avvistamento UFO precedente. I signori C. Correros e C. Moreno, videro i Jets entrare in una nuvola e nello stesso momento apparvero luci colorate ai lati della nube come se dentro di essa ci fosse un grosso oggetto.

 

 

A partire da questi avvistamenti, cominciarono a verificarsi le stragi di animali del CHUPACABRAS. Nei giorni successivi ai primi avvistamenti, si è riscontrata la presenza di strani gruppi organizzati di uomini, vestiti in nero (novelli Man in Black), che attraverso i media, hanno seminato informazioni non verificabili, ma di forte impatto che hanno aumentato considerevolmente il panico fra la gente. É noto che l’FBI, dal canto suo, si occupa del CHUPACABRAS e le sue indagini hanno permesso di aprire un dossier i cui risultati sono stati prontamente archiviati. Il Cover Up, non ha sempre funzionato, mostrando delle sbavature notevoli in più di un'occasione, infatti il 6-7 Novembre 1995 vennero catturate 2 creature a Porto Rico, di queste più nulla si è saputo, in quanto catturate vive sono state consegante nelle mano delle autorità che dopo l'evento hanno negato l'accaduto. Giungono, però, notizie circa il riferimento di una cattura nell'Ottobre del 1995 ad opera di un poliziotto di Campo Rico (Porto Rico), ed il ritrovamento 2 giorni dopo di tracce di sengue nella stessa zona. Forse il sangue appartiene alla stessa creatura. I campioni di sangue raccolto sono stati spediti ad uno specialista, ad un laboratorio di analisi negli USA, per esami approfonditi del DNA. Le risposte a quelle analisi sono indubbiamente interessanti:

 

1) Il campione di sangue sembra possedere caratteristiche simili a quelle del sangue umano di tipo "A-RH+".

 

2) Altre analisi del sangue e dei suoi componenti hanno rilevato la presenza di una materia associabile a feci e detriti caratterizzati da Colibatteri vermi ed altri parassiti.

 

3) Sono state trovate tracce di sostanze vegetali.

 

4) Le analisi genetiche negli USA hanno rilevato che il sangue non è in alcun modo compatibile con nessun tipo di sostanza ematica conosciuta, le percentuali di Magnesio, Fosforo, Calcio e Potassio, risultano notevolmete più alte di quelle del sangue umano, anche le Albumine (proteine), sono incompatibili con normale sangue umano essendo presenti in percentuale superiore né con nessun tipo di essere vivente conosciuto. Il sangue quindi, non appartiene a nessun tipo di essere vivente terrestre fin ora noto alla scienza.

 

Tale composizione è compatibile con quanto si ritrova nei casi in cui l'essere vivente venga ferito o ucciso con un taglio all'intestino provocante emorragia.

 

A Miami, le descrizioni convergono verso una tipologia somigliante ad un alieno GRIGIO, ma molto più animalesco, mentre in Guatemala e in Messico, le descrizioni ricordano quelle delle creature della mitologia celtica. Le testimonianze parlano di una creatura bipede, alate, alta al massimo 130 Cm, dalla testa a pera e dai grandi occhi rossi, arti superiori ed inferiori muniti di 3 dita con unghie ad artiglio e una bocca con canini prominenti. Pare avere una testa crestata con aculei vibranti ed emittenti un forte ronzio, tutto il corpo possiede la capacità di cambiare colore. Secondo la signora Rosa Jimenez, l'essere avrebbe un becco retrattile ed una lingua appuntita con cui succhia il sangue delle sue vittime, sembra procedere a balzi e lascia impronte di 7 e 10 Cm simili a quelle di un grosso canide. L'essere sembra dotato di poteri ipnotizzanti con i quali tende le sue trappole, e fatto ancora più sconcertante, è che sembra in grado di possedere un'intelligenza superiore a qualunque animale. E' stato infatti in grado di aprire porte, e di penetrare nelle gabbie del pollame, tanto che il suo comportamento, dapprima lo portava ad uccidere un solo animale, mentre ora è dedito alle stragi di massa. La minaccia ora passa anche nei confronti dell'uomo dato che nel maggio del 1996  la creatura ha attaccato anche un bracciante agricolo.

 

Nell’Agosto del 2000 nello stato del Brasile, venne ritrovata la carcassa di un essere che a detta di molti testimoni era ciò che rimaneva del Chupacabras. Secondo alcuni ricercatori e biologi la carcassa sarebbe simile a quella di un grosso cane, ma del tutto diversa. Ci si troverebbe di fronte ad una nuova specie mai osservata prima.  È davvero un Chupacabras?

 

 

CILE: un caso sospetto di Chupacabra? Incontro Ravvicinato con Umanoide volante
http://members.xoom.it/flyingnews/sospetto%20caso%20di%20chupacabras.htm

 


16 gennaio 2000 -  ore  1:20 di notte
Località Passaggio  Lican  -   Villa San Raffaello de Calama    -  (Cile)
Una piccola creatura viene avvistata in un residence

La signora Patricia Valdivia e il figlio Adolfo Grano 13 anni, il più grande di due, hanno riferito al Centro Studi UFO di Calama (CILE) di aver avuto un incontro con un essere alto 50 cm.  Ricordiamo che il Centro Ufologico di Calama è intervenuto dopo 15 minuti esatti dall'incidente.

Ma veniamo ai fatti.

La signora Patricia  insieme al marito e ai due figli,  stanno per andare a letto. Quando stavano per addormentarsi verso le 1:15 di notte, un rumore assordante molto simile a quello di un aereo leggero viene udito molto vicino alla casa. Ma a quell'ora nessun aereo leggero è mai volato sopra la loro casa. Quindi la famiglia Grano non da assolutamente importanza all'episodio. "Avevamo tutti bisogno di dormire - commenta Patricia - anche perchè ci dovevamo svegliare presto per l'arrivo in mattinata di parenti provenienti dalla città di Santiago. "Non passarono più di 5 minuti quando nell'anti giardino sentiamo un rumore forte, seguì a questo un muggito straordinariamente lungo e misterioso. Non era ne un gatto ne un cane.  Io pensai che stava accadendo qualcosa nel giardino ed io decisi di svegliarmi;  arrivo al soggiorno e senza accendere la luce,  guardo attraverso la tenda, sbalordita osservo tre gatti che erano come paralizzati e sospesi per l'aria. Pensai che stavano giocando o lottando tra di loro.  Improvvisamente una piccola figura, di non più di 50 cm di statura curvò (sembrava una palla di football americano) e si fermò davanti balla finestra, ed esattamente ad un metro di distanza da  essa. Non potevo credere a  quello che stavo vedendo! Io cominciai a sentire una sensazione strana di raffreddore, il vetro della finestra cominciò a vibrare.  Mio figlio Eduardo si svegliò e venne a vedere cosa stava succedendo. Anche lui ebbe modo di vedere quell'animale strano. Mio figlio più piccolo stava piangendo e aveva  un raffreddore terribile e si è nascosto sotto il letto. Io continuai ad osservarlo per circa 10-15 secondi quando poi in due salti  di 5 o 6 metri, l'essere svanì nel buio. In quel momento mio figlio chiamò il direttore di Calama UFO Center, Jaime Ferrer che arrivò sul luogo in meno di 15 minuti." Il signor Ferrer non potè altro che costatare la veridicità dei fatti. Quella notte con l'uso di lanterne ispezionarono il luogo dell'incidente e trovarono ciocche di strani capelli. Furono prese anche delle strane impronte. Alcuni gatti furono ritrovati uccisi misteriosamente e i cani della zona sono tuttora impauriti.  La notte seguente, Adolfo non poteva dormire perché gli era esplosa un'allergia terribile in tutto il corpo. Sembra che questo "essere predatore" generi un tipo di energia che incide sull'essere umano e che dovrebbe corrispondere a quello  di cui "loro"  hanno bisogno di levitare in aria. (Fonte: UFO Calama Center)

 

TIRO A SEGNO CONTRO UN CHUPACABRAS

Giovedì 05 aprile 2001 - La notte del 30 marzo 2001, nella periferia di Santiago del Cile, si è scaturito un vero e proprio tiro a segno contro uno strano animale dalle sembianze simili al noto chupacabras Secondo la versione data da uno dei protagonisti, il tutto è cominciato dopo le 01:15, quando un urlo gelido lo ha condotto a vedere un animale con sembianze simili "al diavolo Tasmaniano". Il grido è stato descritto "come una miscela dei versi del maiale e della mucca"; dopo i primi colpi d'arma da fuoco , l'animale ha effettuato un salto nell'aria di due metri per poi correre ad una velocità di circa 100km orari. La zona è stata successivamente illuminata a giorno, ma nessuna traccia dell'animale è stata trovata.  Gli oltre 26 colpi d'arma da fuoco, hanno naturalmente allarmato i "carabinierios" della zona, che dopo aver raccolto le varie testimonianze, hanno stilato un rapporto sul fatto.

  

CHUPACABRAS IN ITALIA

 

Anche in Italia un misterioso Killer si accanisce contro gli animali, li uccide, li mutila e poi scopare nel nulla, lasciando dietro di sé una scia di sangue e di interrogativi insoluti. Nel 1996 si è accanito soprattutto contro i Cavalli, Mentre all'inizio del 1997 ha preso di mira diverse decine di animali da allevamento. l'esordio un anno fa a Poggibonsi, presso Pisa, dove le modalità di uccisione di alcune cavalle ha richiamato alla mente le imprese centroamericane del presunto Chupacabras. Neanche un mese dopo, nei pressi della tenuta presidenziale di San Rossore, 4 cavalle sono state trovate uccise e mutilate. Orecchie tagliate, Pube, Lingua, Labbra asportati di netto. Chiunque sia stato ha agito usando strumenti molto affilati e aguzzi causando tagli netti. le indagini non hanno portato a risultati concreti. Il rituale sembra il classico delle mutilazioni di bestiame ad opera di extraterrestri (EBE), cos¡ ben evidenziato da Linda Moulton Howe, massima studiosa di questi fenomeni. L'8 Agosto 1996 a Lusana di Bagnone, in lunigiana, 2 cavalle di allevamento di 2 allevatori hanno subito un'analoga sorte. Amputazione dell'orecchio destro con un bisturi affilatissimo che ha prodotto un'incisione circolare dai contorni precisi. Un Altro misterioso Killer si è messo all'opera con modalità analoghe agli inizi di Gennaio 1997. Nel giro di 5 giorni, ai Pratoni del Vivaro, località presso Rocca di Papa (RM), ha ucciso circa 90 Pecore, 1 Maiale di 200 Kg e 2 Cani da guardia e una trentina di Galline di proprietà di 3 allevatori. Tutti gli animali sono stati azzannati e stranamente è stato rinvenuto pochissimo sangue sul terreno. Il misterioso incursore ha addirittura distrutto un muretto di foratini per penetrare dove ha fatto sfracelli. Ogni ipotesi fatta su cui avrebbe potuto uccidere gli animali rimane estremamente confusa ed il Killer rimane sconosciuto.

 

Che razza di animale è in grado di uccidere 2 Cani da guardia e un Maiale di quella stazza? Gli allevatori sono categorici: "A memoria d'uomo non si è mai verificato un fatto del genere. Un Maiale di 200 Kg è in grado di difendersi bene anche dai Lupi". E' il figlio di Ottavio o Otello Cardinali l'allevatore che ha subito forse i danni maggiori, che ha detto: "Il Maiale presentava graffi profondi sulla schiena e sulle gambe, sembravano dovute a lunghi artigli". La sua testimonianza è stata confermata dal ritrovamento , non distante, di un'impronta con lunghi artigli, ma quale felino, anche di grossa taglia, lascia tracce di quel tipo? Come se camminasse con gli artigli non retratti. La domanda ovviamente sarebbe rivolta ad esperti zoologi. Sempre ai Pratoni, Efrem Gatta, allevatore che aveva già subito un'uccisione di 56 Capre, aveva deciso di riportare le rimanenti Capre in una zona sovrastante il suo ovile, dopo pochi giorni (i primi di febbraio), una nuova orribile scoperta, anche quelle capre erano state sgozzate: "Ne ho trovate alcune uccise, presentavano segni di morsi profondi senza fuoriuscita di sangue e circa 15 Capre erano scomparse nel nulla. Probabilmente prima di dileguarsi, spaventate da qualcosa, si erano precipitate verso valle cercando di rientrare in quello che era stato il loro ovile per oltre 1 anno. Ed infatti la recinzione presentava segni evidenti di testate. Ma dei miei animali anche dopo averli cercati ovunque non ho trovato alcuna traccia". Qualcosa ha piegato la salda recinzione a 120 Cm da terra ed in alcuni" punti è stata completamente divelta, nonostante fosse ben piantata nel terreno con tronchi di albero. La signora Giuseppina Gabriele che lo scorso Gennaio 1997 aveva perso alcuni animali, uccisi in malomodo, raccontò che nel 1980 nella loro fattoria gli accadde un fatto similare: Mio marito Pasqualino trovò nel recinto alcune Pecore ammazzate e mentre le stava controllando, venne attaccato da un grosso animale. Il pronto intervento di mio figlio Sergio, scongiurò il peggio, con una fucilata uccise il grosso Cane nero. Per il grande spavento mio marito venne colpito da trombosi e da quel giorno non riesce più ad articolare bene le parole. In quel periodo nella stessa località alcuni allevatori segnalarono le stragi di animali, e nell'occasione si sparse la voce che ad uccidere gli animali fu un grosso Cane nero fuggito da una vicina proprietà. Ma stranamente nessuno denunciò mai il fatto per i risarcimenti.

 

Ancora in Italia, c'è la notizia riguardante un essere che ha fatto la sua apparizione nei boschi di Scheggia, un paese in rpovincia di Perugia. Situato circa a 15 Km da Gubbio. Tra i testimoni il sig. Oddo Brunamonti, che l'11 Maggio 1997 si è trovato faccia a faccia con questa inquietante creatura. L'essere ancora rimane non identificato, nonostante le battute di caccia effettuate delle forze dell'ordine. Oddo Brunamonti 59 anni, è conosciuto da tutti come una persona con i piedi per terra, per nulla incline al sensazionalismo e tendente a sminuire i fatti per paura di cadere nel ridicolo o di essere indicato come colui che ha visto il mostro. Dopo essere stato per alcuni anni Guardiacaccia, diventando quindi un buon conoscitore di animali, oggi è socio di una pizzeria nel paese di Scheggia. Quella mattina (11 Maggio 1997), Oddo stava tagliando della legna nel bosco quando una sagoma, dietro alcuni cespugli a circa 60 metri di distanza, attirò la sua attenzione, inizialmente pensò che si trattasse di un Cavallo, in quanto gi  altre volte gli era capitato di osservarne nello stesso periodo dell'anno, ma, dopo qualche minuto guardando più attentamente, potè intravedere un essere eretto che sembrava spiarlo da dietro le foglie, preso dal panico, abbandonò ciò che stava facendo per rifugiarsi nella sua automobile, parcheggiata lì vicino. Una volta al sicuro, la curiosità  lo spinse ad ingranare la retromarcia e ad avvicinarsi al luogo dove aveva potuto osservare l'essere. Fu allora che avvenne l'incontro, con una creature che, in base alla descrizione dello stesso Oddo, aveva una corporatura possente, era alta non più di 160 Cm e aveva il corpo coperto di peli color rosso mogano. L'essere spiccando un balzo di circa 3 metri si portò al centro della strada a circa 2 metri dall'auto, e alzando le braccia al cielo, emise un urlo agghiacciante, mostrando un'enorme bocca di colore rossovivo, fornita di una poderosa dentatura, su di un muso schiacciato ed appiattito. Il tutto durò appena pochi secondi: terrorizzato, Oddo, compì con l'automobile alcune brusche e maldestre manovre,  tanto da far spegnere il motore. Lo riaccese spaventando l'essere con il rumore del motore, che si diede alla fuga con un medesimo poderoso balzo. I quel momento Oddo fu colpito da un particolare: 3 grosse dita, a suo dire, spuntavano alle estremità degli arti inferiori. Le impronte sul terreno sono lunghe 18 Cm  e non ben impresse nel terreno, sono larghe, con una profondità  tra i 3 e i 4 Cm  e una distanza media di 6 Cm, tra quelle che sembravano 3 (o più probabilmente 4) dita, munite di artigli. La presenza di un 4° dito più piccolo non è chiara e gli artigli pur essendo visibili nell'impronta non hanno lasciato traccia sul calco a causa del terreno in parte sassoso. La disposizione delle impronte potrebbe far pensare a quelle di un essere bipede dall'andatura eretta. La creature sembra inoltre avere un passo di 60 Cm e dal confronto con altre impronte di animali, alcuni cacciatori del luogo, certamente esperti di fauna selvatica, ne hanno stimato il peso, in circa 170 Kg. l'essere incuteva terrore, e dava l'impressione di essere in grado di danneggiare l'auto, cosa però che non ha fatto. Oddo esclude possa trattarsi di qualunque animale da lui conosciuto. Questo incontra ravvicinato è solo l'apice di una serie di aggressioni, per lo più mortali, che si sono ripetute ciclicamente nei pressi di Scheggia dai primi di Dicembre 1996. Proprio in quel periodo molte persone avevano incominciato ad udire un urlo spaventoso proveniente dai boschi limitrofi, ed alcuni avevano sostenuto, di aver visto da lontano la sagoma di una creatura sconosciuta camminare in maniere goffa. Diversi animali, tra cui Vitelli, Pecore e Capre, scomparvero nel nulla, altri furono trovati senza testa oppure completamente scarnificati. A volte parti dello scheletro sembravano mancare e ci fu un caso in cui 2 Pecore, dopo essere state uccise furono trascinate per 800 metri. L'episodio più importante e che ha ricevuto eco anche sui quotidiani locali, è accaduto nel mese di Marzo del 1997. Il 17 Marzo (1997), alcuni Ovini del gregge della proprietà di una famiglia, si allontanarono dalla radura, dove stavano pascolando, per dirigersi verso un punto pi£ buio in prossimità  del bosco. Il pastore di 25 anni, verso le 21:00 lascia il gregge in custodia  ad una dozzina di Cani da guardia (tutti Pastori Maremmani), e corse al recupero del bestiame fuggito. Seguito dal suo fedele cane, improvvisamente dalla fitta vegetazione videro sbucare un enorme animale dal manto bruno e dagli occhi luminosi, che spiccò un balzo avventandosi contro il ragazzo. Tempestivamente ad evitare il peggio, intervenne il suo Cane, che si avventò contro la belva ingaggiando una furiosa lotta. Terrorizzato di quando stava accadendo, il giovane riuscì solo ad intravedere nel buio una sagoma enorme, grande almeno 3 volte il suo Maremmano. Fuggì scavalcando una recinzione dirigendosi verso l'ovile di sua proprietà. L¡ trovò il fratello, e con lui si diresse sul luogo dell'incontro. La scena che i due si trovarono davanti era raccapricciante: il Cane era ridotto in fin di vita in una pozza  di sangue, causata da un morso, lungo dalla spalla alla spalla, ma l'essere che l'aveva ridotto cos¡ non c'era più. Il Cane venne scaraventato più volte in aria, per poi ricadere a terra dall'essere stesso. Il giorno seguente, le persone della zona udirono un urlo, della descrizione identica a quella fornita dal pastore. Il 18 Maggio (1997), dopo l'incontro ravvicinato con il Brunamonti le forze dell'ordine effettuarono una battuta sul luogo. Il professor Ragni dell'Istituto Zoologico di Perugia, cercò di stabilire la nature dall'essere, analizzando le impronte sul terreno. Molti dubbi da allora sono emersi dalle indagini, e non si è arrivati a stabilire con certezza quale essere abbia lasciato quelle impronte. Recentemente si sono avute delle aggressioni ad altri Greggi (40 Agnelli sgozzati alla fine di Luglio), e a 2 Puledre, sono stati visti inoltre, elicotteri militari perlustrare la zona delle aggressioni, ed uno di questo è apparso trasportare qualcosa che pendeva dalla sua carlinga, come una rete con qualcosa all'interno. La situazione è complicata dall'apparizione di alcuni dischi diurni e di luci notturne osservate in zona. Molta gente a Scheggia continua a sentire lo strano urlo come lo descrive Brunamonti: un ruggito seguito da un abbaio sordo.

 

VOLATILI SCONOSCIUTI

 

Passiamo ad altri animali: Il 24 settembre del 2000, su Discovery Channel, venni alla conoscenza della notizia che circa 20 anni fa, in una zona dell’America del nord, un uomo era riuscito a riprendere con la sua cinepresa 2 esseri volanti, simili a rapaci, ma di una specie sconosciuta. La loro apertura alare era di 6 metri, contro quella posseduta dal più grande uccello che è di circa 3m. Gli stessi volatili, che alcune settimane prima avrebbero cercato di rapire un ragazzino intento a giocare fuori casa, e che la madre riuscì a salvare prontamente afferrandone i piedi, mentre uno dei grandi uccelli (erano 2) cercava di portarlo via. Il ragazzo pesava circa 30 Kg, ma venne alzato come se niente fosse. Il fatto accadde molti anni fa, ma nessuno mai è riuscito ad identificare i misteriosi volatili immortalati nella pellicola di chi li ha filmati.

[Fonti: UfO Notiziario, Dossier Alieni, Ricerca personale eseguita sul Web]

  

Cataldi Daniele

 

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