Le nostre premesse:
Sputnik
7 - fallito
Mariner 1 - fallito
Mariner 3 - fallito (sonda abbandonata nello spazio)
Mariner 4 - scattate 22 immagini della superficie marziana
Mariner 6 - fotografie della superficie marziana
Mariner 7 - ripresi 126 fotogrammi
Mariner 8 - fallito
Mariner 9 - riuscì a fotografare 7329 foto le tracce dell'antica presenza di
acqua sulla superficie di Marte
Mariner 10 - riprese televisive del Pianeta Rosso
Mars 1 - fallito
Mars 2 - sonda scesa sul pianeta schiantata; raccolta di dati in orbita (si
schiantò sulla superficie di Marte)
Mars 3 - fallito
Mars 4 - fallito (trasmissione interrotte)
Mars 5 - 60 immagini del Pianeta Marte
Mars 6 - fallito (trasmissioni interrotte)
Mars 7 - fallito
Viking 1 e 2 - raccolte in tutto 4500 immagini; indagini biochimiche deludenti
Phobos 1 - fallito (perso per strada)
Phobos 2 - fallito (trasmissioni interrotte)
Cosmos 419 - fallito
Detto questo, non mi sembra affatto giusto definire un "successo" l'esplorazione spaziale del pianeta Marte. Credo che il 98% dell'opinione pubblica interessata alle missioni spaziali rivolte allo studio del pianeta Marte e che si reputa in un certo qual modo competente, ignori del tutto queste informazioni (cioè quelle REALI) e spesso enfatizza i pochi risultati positivi che sono stati ottenuti... I fatti sono tutto ciò che contano...
[Neuronic]
SONDE
VERSO MARTE
Il
pianeta rosso sembra "Inavvicinabile" per le nostre apparecchiature
automatiche, ma una sonda russa, prima di tacere improvvisamente, ha fatto in
tempo ad inviare alcune immagini inquietanti... Phobos una delle due Lune di
Marte, È sempre stata considerata un oggetto misterioso, come la sua Luna
"gemella" più piccola: Deimos. Joseph Shklovskii, noto membro
dell'Accademia delle scienze sovietica, qualche anno fa' calcolò, sulla base
delle densità dell'atmosfera di marte e della strana "accelerazione"
di Phobos, che il satellite sembrerebbe cavo all'interno. Non potrebbe trattarsi
di una stazione spaziale di grandi proporzioni, ricavata scavando un asteroide?
Questa conclusione per molti potrebbe sembrare folle ma voglio ricordare il
fatto
che moltissimi ex ufficiali dell'esercito americano hanno proprio dato questa
conferma in punto di morte e sappiamo tutti che è difficile mentire in momenti
così particolari ed è per questo che bisogna dare anche un po' di fiducia a
queste persone. Nel Luglio del 1988, i russi lanciarono in direzione di Marte
due sonde scientifiche automatiche: "Phobos 1" e "Phobos 2",
con l'obiettivo principale di studiare la misteriosa Luna del Pianeta Rosso (Phobos).
Il contatto con Phobos 1 si perse, sfortunatamente, dopo 2 mesi di viaggio, a
causa (questa È la spiegazione ufficiale) di un "comando radio
sbagliato". Anche il contatto con Phobos 2 s'interruppe in circostanze
misteriose, ma non prima che la sonda inviasse a alcune immagini e dati del
pianeta Marte. Phobos 2 era arrivata a destinazione nel Gennaio del 1989 e si
era collocata in orbita intorno a Marte, preparandosi alla sua missione
primaria: trasferirsi in un'orbita che gli permetteva di esplorare, "in
tandem" con Phobos 1, la Luna Phobos, e ,succesivamente, piazzare sulla
superficie della Luna due capsule strumentali. Tutto però andò bene fino a
quando la sonda "Phobos 2" si stava allineando alla luna Phobos;
infatti il 28 Marzo, il centro di controllo della missione sovietica,
improvvisamente, e senza preavviso, cominciò ad aver "problemi di
comunicazione " con la navicella." La TASS (Agenzia Stampa Ufficiale
Sovietica) riportò, in un comunicato che la sonda Phobos 2 aveva perso il
contatto da Terra, doveva aver completato una serie di manovre attorno alla luna
di Marte (Phobos). 3 mesi più tardi, cioè dopo richieste avanzate da tutte le
agenzie spaziali del mondo (tra cui quella italiana ASI), le autorità
sovietiche decisero di diffondere un "documentario" realizzato
montando delle immagini selezionate da quelle ultime trasmesse dalla sonda prima
che si perdesse il contatto con La stessa. Il filmato evidenziava 2 particolarità
insolite:
FORMAZIONE
DI LINEE DIRITTE.
Visibili
nell'area equatoriale di Marte e che coprivano un'area di 600 Km
In
altre parole, la formazione di linee riprese dalla videocamera a raggi
infrarossi è una specie di gigantesco "termosifone" che riscalda
qualcosa come 60 ettari di superficie marziana. È molto improbabile che si
tratti di una forma di irraggiamento naturale (come Geyser o minerali
radioattivi); non si capisce infatti che tipo di fenomeno naturale possa creare
un disegno così geometricamente perfetto.
OMBRE
SULLA SUPERFICIE
Strana
ombra molto sottile che può essere inscritta da un'ellisse.
L'ombra
comparsa durante le riprese era del tutto diversa da quella proiettata dalla
piccola Luna Phobos, ripresa 18 anni prima dalla sonda americana "Mariner
9"; difatti quest'ultima appariva come un'ellisse piuttosto tozza dai
contorni irregolari che corrispondevano al profilo accidentato del satellite
Phobos. Invece l'ombra ellissoidale ripresa dalla sonda Phobos 2 aveva un
contorno più regolare e dai suoi contorni si protendevano segmenti simili ad
alettoni.
L'OGGETTO
SPAZIALE MISTERIOSO
L'ultima
foto trasmessa dalla sonda Fhobos 2 forse potrebbe spiegare molti cose riguardo
all'interruzione del contatto tra la navetta e il centro spaziale sovietico. La
foto di cui parlo È stata coperta dal segreto più assoluto dalle autorità
sovietiche perchè ritenuta "troppo sconvolgente"; si tratta infatti
di una foto che mostra un oggetto dalla forma di sigaro, comparso tra la sonda
"Phobos"e il pianeta Marte. non sappiamo se questa foto È la stessa
che fu in seguito consegnata ai giornalisti dal colonnello Marina Popovich, ma
in una conferenza sugli UFO del 1991 il colonnello Popovich parlò della,
riferendosi allo stesso oggetto fotografato dalla sonda Phobos della "Prima
astronave-madre aliena nel Sistema Solare. La foto infatti immortala un oggetto
cilindrico-allungato dalle dimensioni approssimative di 20 Km di lunghezza per
1,5 Km di larghezza. Si pensa quindi che la misteriosa ombra che appariva sulle
foto precedenti non fosse altro che l'ombra dell'astronave madre fotografata in
seguito dalla sonda 1 secondo prima di interrompere i suoi contatti con la
Terra.
UNA
FOTO ALL'INFRAROSSO MOSTRA PARTICOLARI SCONCERTANTI
Un'altra
foto scattata dalla sonda Phobos 2 mostra un'immagine della superficie marziana
nello spettro infrarosso (Calore) dove appaiono chiaramente aree rettangolari
ben definite ed interconnesse tra loro con un reticolo di canali perfettamente
diritti, come i palazzi e le strade di un quartiere cittadino. questo però
appare solo nelle foto scattate all'infrarosso, perchè nelle altre non appare
niente di simile. Questo vuol dire che le foto all'infrarosso hanno registrato
in realtà una struttura sotterranea emanante calore, tuttavia all'apparenza
troppo "regolare " per poter far pensare a una rete di gallerie
naturali." La zona in questione si estende in larghezza per 60 km e
potrebbe essere facilmente scambiata per una veduta aerea di Los Angeles.
SEGRETI DI MARTE
Ricordate L'inquietante , enigmatico volto, circondato da piramidi e da altre costruzioni geometriche, che apparve dalle immagini riprese dal Viking nella regione di Marte denominata Cydonia? E che fu deriso da molti studiosi, nostrani e non, perché considerato semplice conseguenza di un particolare riflesso di Luce?
Ebbene, Susan Karaban, funzionaria statunitense che fa parte della Mars Mission (Missione Marte), associazione formata da tecnici fuoriusciti dalla NASA perché non hanno gradito l'insabbiamento del Governo americano sulle foto scattate al pianeta rosso (ne sarebbero state occultate ben 60.000!), giunse al Simposio Ufologico di San Marino per sostenere che i giganteschi reperti trovati su Marte sono opere architettoniche realizzate da intelligenze extraterrestri e che dalle loro posizioni geometriche possono addirittura essere ricavati codici e formule filosofiche che hanno un certo riscontro e alcune analogie con la cultura terrestre. Basti pensare, del resto, alla sconcertante coincidenza tra il binomio marziano piramidi + sfinge e quello egizio che si trova a Il Cairo.
Anche la Caraban, come molti ricercatori e scienziati del suo paese (ma non solo), si è rivelata appassionata assertrice di una nuova concezione dell'universo, che è inevitabile acquisire se vogliamo convivere serenamente con una straordinaria, e per lei più evidente, realtà: non siamo soli nell'universo; e forse, chissà, le nostre stesse origini sono extraterrestri...
In questa prospettiva rivoluzionaria Susan Karaban ha inoltre auspicato la fine della tradizione giudaico-cristiana, con i suoi monoteismi e antropocentrismi limitanti, a favore di una religione di più ampio respiro che affratelli fra loro uomini e donne di tutto il mondo.
tratto da "Alieni Dossier"
Link Consigliato: http://www.pianetamarte.com/
Mars
Pathfinder