La più bella piazza barocca di Roma fu originariamente uno spazio usato per giochi ginnici. Domiziano, nell'86 d. C., fece costruire uno stadio capace di accogliere 33.000 persone (il nome Navona potrebbe derivare dal termine "in agone"). Per la sua forma racchiusa, la piazza fu nel corso dei secoli uno dei luoghi preferiti per l'allestimento di feste e giochi; fino al XIX secolo, nel mese di agosto, la piazza veniva allagata chiudendo gli scarichi delle fontane. L'attuale allestimento si deve a Innocenzo X che, in occasione dei lavori di ricostruzione del Palazzo Panphili, cercò di riportare Piazza Navona all'antico perimetro del circo. Al centro della piazza, vi è la fontana dei quattro fiumi, opera del Bernini inaugurata nel 1651. I quattro fiumi all'epoca conosciuti, il Danubio, il Gange, il Rio della Plata e il Nilo, sono rappresentati da quattro giganti posti al di sotto dell'obelisco egizio, che originariamente era situato nel circo di Massenzio. Della sistemazione della piazza fa anche parte la chiesa di S. Agnese in Agone: la costruzione, dall'impianto a croce greca, affidata inizialmente a G. Rinaldi, fu proseguita da Borromini (1652) che si attenne al progetto originale tranne per la facciata concava ideata per far risaltare la cupola.
[Castello S.Angelo] [Circo Massimo] [Colosseo] [Fontana di Trevi] [Fori Imperiali] [Foro Romano] [Palatino] [Piazza di Spagna] |