LA PROSPETTIVA

La prospettiva è il modo di rappresentare gli oggetti su un piano, ottenendone un’espressione analoga a quella che si ha dall’osservazione diretta degli oggetti stessi. L’impiego della prospettiva fu ignorato per lungo tempo dai pittori, anche quando già gli architetti sapevano apportare correzioni ottiche per accentuare l’imponenza dei monumenti o per attenuare alcune deformazioni ottiche dovute alla prospettiva. Fu il pittore Paolo Uccello ad applicare per primo, nel secolo XV, i principi della prospettiva in pittura. Un secolo dopo Leonardo scrive il primo trattato valido sull’argomento.

La prospettiva geometrica

Esaminiamo rapidamente i principi più importanti della prospettiva geometrica.

I piani utilizzati.

Il piano principale di visione è il piano verticale che passa per l’asse di visione. Per i fotografi è il piano verticale passante per l’asse ottico dell’obiettivo.

 

 

a)      

Piano principale di visione (a) e piano d’orizzonte (b)

 

Il piano d’orizzonte è il piano perpendicolare al piano principale di visione e passante all’altezza degli occhi dell’osservatore. Il nostro angolo di campo visivo, che è di circa 50°, taglia il piano principale di visione ed il piano d’orizzonte secondo gli spigoli di una piramide che determinano l’inquadratura nelle proporzioni fissate dal formato. I quattro raggi visivi che partendo dall’occhio passerebbero per i bordi della composizione, danno gli estremi del campo visivo dell’osservatore.

 

Il piano pricipale di visione ed il piano d’orizzonte determinano l’inquadratura nelle proporzioni del formato.

 

 

Il tracciato

 

Gli oggetti situati nello spazio possono essere considerati come contenuti tra superfici piane¸ogni forma umana, animale o vegetale costituisce un volume.

Presentare in prospettiva un oggetto consiste, quindi, nell’equipararlo ad un solido geometrico (generalmente un parallelepipedo), che deve essere visto nelle sue dimensioni e proporzioni relative.

In questa prospettiva, le rette parallele convergono verso un punto comune, ad eccezione di quelle che si presentano frontalmente, le quali sono rappresentate da linee orizzontali o verticali parallele.