OPERAZIONE TRASPARENZA: BATTAGLIA PER LA DOCUMENTAZIONE INTEGRALE DELLE BOLLETTE TELEFONICHE

Il "muro di gomma" di Telecom sulla documentazione del traffico

Allo stato attuale dunque cosa puo' contestare l'utente della propria bolletta telefonica, e sulla base di quale documentazione? Siamo andati a fondo della questione e abbiamo scoperto che, in sostanza, la possibilita' di avere i numeri in chiaro sono strettamente limitate a casi eccezionali.

Si possono contestare cioe' solo le telefonate che presentino anomalie evidenti: NON tutte le telefonate mascherate col pretesto della privacy dunque, ma solo quelle che si prestino "a motivato reclamo", addirittura da far valere eventualmente in sede giudiziaria.

Quali? Secondo un funzionario del Ministero delle Comunicazioni interpellato in proposito, per esempio (bell'esempio!): "erronei addebiti a numeri verdi" (succede persino questo!) oppure "un numero spropositato di scatti di una o piu' telefonate".

Solo in questi casi la contestazione e' ammessa e si possono richiedere i relativi numeri per intero (se ve li danno e non vi fanno perdere la voglia nel tira e molla a furia di costose raccomandate).

Nessun controllo dunque e' possibile sulle telefonate che non abbiano tali evidenti anomalie; appare evidente pero' che in tal modo sfuggono a qualsiasi verifica eventuali errati addebiti di qualsiasi natura, che abbiano la "normale" parvenza del consueto traffico telefonico. Per esempio "normali" telefonate mai fatte, "moltiplicazione" di una singola telefonata, addebiti maggiorati ecc.
Cio' pero' e' assolutamente inaccettabile perche', di fatto, risulta impossibile controllare alcunche'.

Neppure il cosiddetto Garante sembra garantire il diritto del cittadino alla trasparenza. Ecco un suo comunicato del 3 dicembre 1998. Al di la' delle belle parole di principio, i diritti del cittadino rimangono pura teoria: nella pratica, Telecom fa orecchie da mercante, come sempre, facendosi beffe persino delle [fiacche] disposizioni del Garante.

Ma da che parte stia veramente il Garante lo si può peraltro dedurre facilmente dal comunicato del 6.10.1998, in cui definisce il diritto sacrosantissimo dell'abbonato al controllo del proprio traffico telefonico come "mera curiosita' (Sic!).

Dopo due anni di "battaglia delle raccomandate" del nostro movimento, la vergogna della omissione delle telefonate sotto ai 4 scatti nella documentazione della bolletta e' stata finalmente tolta (vedi "Vittoria del movimento Operazione Trasparenza: finalmente la documentazione integrale!".

La strada per la vera trasparenza pero' e' ancora lunga. La battaglia si sposta in Commissione Europea, per far modificare l'infame D.L. 171/98 (vedi Bollette mascherate 1/4: la Commissione Europea bacchetta Rodotà)