Premessa

Odio il telefono. E a maggior ragione odio i telefonini. Gia' il telefono normale rompe i coglioni da mane a sera e a tutte le ore, fastidioso intruso nella nostra privacy. L'idea di averne uno in tasca poi, che trilla insistente nei momenti meno opportuni, e' qualcosa che mi atterrisce. Lo so, noi che cerchiamo di resistere ai telefonini siamo ormai una razza in via d'estinzione, viviamo accerchiati. E verremo fatalmente travolti da quest'isteria collettiva.

Oltre 26 milioni di telefoninomani solo in Italia! La prova definitiva che questo e' un paese malato. Venti milioni di zombi che girano perennemente su se' stessi per cercare "il campo". Non c'e' luogo o conversazione importante che tenga: il trillo arrivera' prepotente in ogni dove: in macchina, al bar, al ristorante, al cinema, a teatro, per strada, dappertutto, perfino nei cessi pubblici. Non c'e' scampo.

"Chiamami sul cellulare!" fa garrulo l'amico o l'amica di turno. Quasi mai segue in risposta uno stentoreo "fottiti!". Ma quanti sanno quanto costa telefonare su un cellulare? Non lo sa nessuno, nemmeno i possessori dei telefonini! E poi diciamocelo francamente: tanto chissenfrega, paga sempre il fesso che telefona sui cellulari senza sapere la tariffa. Ora basta! Questo sito, come molti altri, cerca di contrastare l'enorme disinformazione degli utenti riguardo al servizio telefonico che il nostro gestore unico, grazie a decenni di monopolio e ad una potenza di fuoco pubblicitaria senza pari nel nostro paese, propina agli utenti.

Ecco finalmente le risposte *fondamentali* alle domande piu' ricorrenti sull'uso del telefono, domestico e non.

Bolletta trasparente, ma col cavolo!

Molti utenti non riescono a decifrare la bolletta telefonica, che pure e' migliorata parecchio rispetto a una volta... La bolletta si compone dei seguenti costi principali:

1) CANONE BIMESTRALE
della linea telefonica, si paga due mesi in anticipo. Attualmente il canone della comune linea "B" ammonta a L. 43.200 (novembre 1999) iva compresa al 20%

2) TRAFFICO TELEFONICO
Con l'introduzione della tariffazione a tempo (TAT), dal 1° novembre 1999 gli scatti sono stati soppressi. Anche il contascatti quindi non serve piu' assolutamente a nulla (vedi "Nuova TAT: a che serve il contascatti?").

3) SPESE ACCESSORI e SERVIZI AGGIUNTIVI
Gli accessori sono stati deregolamentati e quindi possono essere disdettati su richiesta alla propria filiale Telecom. I servizi aggiuntivi a volte vengono rifilati all'utente in "prova gratuita" per alcuni mesi (a volte senza che questi ne sappia nulla) o appioppati "per errore", scaduti i quali il servizio diventa a pagamento. Controllare sempre la bolletta per accertarsi che non vi siano addebiti indesiderati.

esempio del costo degli accessori: costo mensile (iva compresa al 20%)

servizi aggiuntivi e accessori

costo

apparecchio telefonico a disco

L.   1.920

apparecchio a tastiera

L.   3.000

presa a spina

L.   720

soneria semplice

L.   720

ripetitore di chiamata

L.   4.800

soneria badenia

L.   4.800

indicatore di conteggio*

L.   2.400

ricevitore supplementare

L.   1.200

derivati interni

L.   4.800

* NB: l'indicatore di conteggio o contascatti a casa dell'utente non e' riconosciuto da Telecom per eventuali contestazioni!

Servizi aggiuntivi: costo mensile (iva compresa al 20%)

Servizio

canone di abbonamento mensile

per ogni impiego

per ogni procedura di: attivazione, disattivazione, interrogazione

avviso di chiamata

L. 2.400 (1)

(2)

1 scatto

conversazione a tre

L. 2.400 (1)

(2)

-

trasferimento di chiamata

L. 2.400 (1)

(3)

1 scatto

telelettura di contatore

-

1 scatto

-

autodisabilitazione

L. 4.200 (4)

-

-

(1) e' prevista una riduzione dei canoni nei casi in cui l'utente sottoscriva un abbonamento multiplo
(2) le conversazioni effettuate durante l'espletamento del serizio sonortassate secondo le tariffe in vigore
(3) la conversazione traferita e' tassata secondo le tariffe in viogre ed e' a carico del trasferente
(4) il contributo di attivazione odi variaizone della chiave numerica e' di L. 22.000

Tabella costo annuo canoni , principali accessori e servizi aggiuntivi (iva comp. 20%)

costo canone e accessori1.gif (21975 byte)

Accessori inutili: 750 MILIARDI annui di "rendita sull'ignoranza"

Il ministro della Funzione Pubblica Franco Bassanini, intervenendo alla presentazione della nuova bolletta Enel, testualmente affermava che: "un alto funzionario di Palazzo Chigi, gli ha confidato che nell'esaminare la bolletta che gli era arrivata a casa di una società che eroga un servizio in regime di monopolio, ma che presto si troverà a competere con altri, si era accorto che erano contemplate voci che in base al regolamento di servizio non avrebbero dovuto esserci.

E allora il funzionario ha chiamato la società in questione sentendosi rispondere che quelle voci venivano eliminate dalla bolletta su richiesta dell'utente". Il ministro Bassanini alludeva ad alcune voci di spesa presenti nella bollette telefoniche che milioni di utenti continuano a versare nella casse di Telecom Italia.

Nonostante la liberalizzazione degli apparecchi telefonici e degli accessori avvenuta nel 1992, l'azienda telefonica continua a percepire, ad esempio, da circa 26 milioni di abbonati, 720 lire al mese, 8.640 lire l'anno, per sentire squillare la suoneria (una vera e propria tassa sui campanelli !); altrettante per la doppia spina; 3.000 lire per l'apparecchio a tastiera (36.000 lire l'anno).

Nelle prime pagine dell'Avantielenco telefonico (le regole, condizioni di noleggio e manutenzione), sono riportati i costi dei canoni di noleggio e manutenzione dell'apparecchio telefonico e degli accessori:

Anche se gli utenti hanno acquistato ed utilizzano un proprio telefono (che deve essere omologato dal ministero delle comunicazioni), continuano a pagare la "tassa sui campanelli" pari a 600 lire al mese per sentire squillare la suoneria; 600 lire al mese per le doppie spine (è come se l'Enel facesse pagare un tot al mese per ogni presa di corrente all'interno della propria abitazione); 2.500 lire mensili per il canone di noleggio e manutenzione dell'apparecchio telefonico, anche se la "manutenzione" stessa, in caso di guasto dell'apparecchio, costerà 50.000 lire, se effettuata al domicilio dell'utente!

L'associazione di consumatori Adusbef, ha calcolato che almeno 18 dei 26 milioni di abbonati ai servizi telefonici erogati da Telecom Italia (21 milioni utenze famiglie, 5 milioni di utenze affari),versa ogni anno oltre 40.000 mila lire di soneria, doppie spine e canone di noleggio e manutenzione dell'apparecchio telefonico, pagando una vera e propria "rendita sull'ignoranza" pari a circa 750 miliardi complessive annue.

Ma come liberarsi da tale servitù feudale concessa dall'ex ministero delle Poste alla ex SIP? Bisogna effettuare la disdetta del canone di noleggio e manutenzione dell'apparecchio telefonico e degli accessori (suonerie, doppie spine, ecc.), utilizzando l'allegato fac-simile (redatto da Adusbef), da inviare tramite raccomandata con avviso di ritorno al distretto Telecom di appartenenza, per non pagare tale iniqua rendita sull'ignoranza dalla successiva prima bolletta utile. Se trovate addebiti strani o poco chiari telefonate immediatamente al 187 per chiedere spiegazioni. E' importante verificare costantemente le voci in bolletta, in quanto non e' raro il caso di utenti che si siano ritrovati in bolletta servizi a pagamento mai richiesti!

Didetta accessori
La disdetta degli accessori e' immediata, e il relativo canone viene tolto con la bolletta successiva (controllare sempre!!!). Non e' infrequente d'altra parte che le prese siano lasciate al loro posto, in quanto la ditta che ha in appalto i lavori telefona a casa vostra per chiedere se effettivamente desiderate rimuovere le prese dal muro. Se dite "no", il tecnico non passa nemmeno: un intervento a domicilio per recuperare materiale del valore di poche migliaia di lire infatti, a loro di certo non conviene.

Disdetta apparecchio telefonico
Il canone di noleggio dell'apparecchio telefonico invece ha una durata di tre anni, e si rinnova automaticamente se non interviene la disdetta!!! Questa va fatta almeno 3 mesi prima dalla data di scadenza! Telefonate al 187 per conoscere la data. A volte neppure l'apparecchio telefonico vi e' richiesto indietro, e cosi' potrete continuare ad utilizzarlo tranquillamente.

Modulo per disdettare accessori e apparecchio telefonico

Tariffe urbane del telefono di casa: quanto costa? E navigare in Internet?

Usiamo il telefono tutti i giorni eppure ben pochi sanno quanto costa realmente. Con la recente introduzione della nuova tariffazione a tempo (TAT) le cose si sono ulteriormente complicate. E' stato introdotto uno scatto alla risposta di 120 lire e la telefonate viene ora conteggiata al secondo.

Questo bel sistema, si fa per dire, ha portato un aumento di oltre il 50% per la telefonata media di 3 minuti. Si "risparmia" nelle telefonate fulminee di meno di 53 secondi, e in quelle oltre il 16° minuto.

Gli stessi prezzi sono anche quelli per "navigare" su Internet. A questo proposito Telecom propone agli internettari varie formule di "sconto", a fronte di un canone aggiuntivo da pagare. Diffidate e fate bene i conti. Spesso ci si rimette :(((

Ecco le attuali tariffe urbane "TAT" (dal 1 novembre 1999), comprensive di iva al 20%, e scatto alla risposta di L. 120:

LUNEDI'- VENERDI'

8.00 - 18.30
(fascia intera)

18.30-8.00
(fascia ridotta)

al minuto

L. 38,72

L. 23,24

all'ora

L. 2.323 L. 1.394

SABATO

8.00 - 13.00

18.30-8.00

al minuto

L. 38,72

L. 23,24

all'ora

L. 2.323 L. 1.394

DOMENICA

8.00 - 24.00

al minuto

L. 23,24

all'ora

L. 1.394

Quanto costa telefonare dal telefono di casa sui cellulari?

Per molti anni gli utenti, grazie ad una colpevole reticenza informativa di Telecom, hanno creduto che telefonare sui cellulari costasse quanto una normale telefonata. Errore!!! Le stangate in bolletta li hanno fatti ben presto ricredere. La telefonata al cellulare dal telefono di casa ha la stessa tariffa del cellulare chiamato. Attenzione ai famigeratissimi "family", che hanno una tariffa spaventosa vicina alle 1.639 lire al minuto!!! Sono quasi 90.000 lire all'ora, una follia anche se siete al telefono con Sabrina Ferilli.

Giungla delle tariffe: come si distingue il costo di una telefonata a un cellulare rispetto ad un altro?

Dal prefisso. Ogni prefisso corrisponde a un piano tariffario differente, che varia anche a seconda delle fasce orarie.

Ecco le piu' recenti tariffe entrate in vigore dal 17 aprile 1999 (delibera n. 10 del 1999 pubblicata su G.U. n. 70 del 25 marzo 1999), valevole per le telefonate da telefono fisso a cellulare:

dal telefono di casa ai cellulari "family"

prefisso family: 0328, 0330, 0338, 0339, 0347, 0349, 0360, 0368

LUNEDI - VENERDI'*

7.30-20.30

20.30-7.30

costo 1° min.+ iva e scatto risp. compresi

L. 1.639

L. 355

minuto successivo

L. 1.486

L. 202

un'ora

L. 89.313 !

L. 12.273

SABATO - DOMENICA

8.00 - 24-00

costo 1° min.+ iva e scatto risp. compresi

L. 355

minuto successivo

L. 202

un'ora

L. 12.273


dal telefono di casa ai cellulari "business"

prefisso business: 0329, 0335, 0336, 0337, 0348

LUNEDI - VENERDI'*

8.00-18.30

18.30-8.00

1° min.+ iva e scatto risp. compresi

L. 783

L. 429

minuto successivo

L. 631

L. 277

un'ora

L. 38.001

L. 16.772

SABATO*

8.00-13.00

13.00-24.00

1° min.+ iva e scatto risp. compresi

L. 783

L. 429

minuto successivo

L. 631

L. 277

un'ora

L. 38.001

L. 16.772

Cercare di districarsi nella giungla tariffaria della telefonia italiana e' un'impresa pressoche' disperata. Qualcuno ha provato a contare i differenti piani tariffari: sono piu' di cento!!! In realta' tutte queste differenziazioni di prezzo sono del tutto ingiustificate, e servono solo a gettare fumo negli occhi al povero utente. Basta sbagliare piano tariffario per ricevere bollette da levar la pelle.

D'altronde, chi ha tempo e voglia di passare una giornata a far di conto per capire (ammesso che ci riesca!) qual e' il piano tariffario che piu' gli conviene? La disinformazione regna sovrana, e molti scelgono quello che sembra piu' giusto per le proprie esigenze turandosi il naso e confidando piu' nell'intuito che nella ragione, e sperando nella buona sorte... Quasi sempre sbagliando purtroppo... :(

Documentazione integrale del traffico: posso averla?

No. O meglio, parzialmente. Purtroppo Telecom da anni persegue la politica di impedire all'utente qualsiasi controllo sul proprio traffico telefonico. Attualmente le documentazioni ottenibili sono due: e' impossibile tuttavia ottenerle entrambe per presunte "incompatibilita' tecniche" (bisogna scegliere cioe' o l'una o l'altra :(

1) DOCUMENTAZIONE A PAGAMENTO:
documenta solo le telefonate con prefisso (niente urbane quindi). Costa L. 1000 a bimestre e documenta fino a 60 telefonate, anche di un solo scatto. Recentemente, con la scusa della privacy, e' stato introdotto pretestuosamente da Telecom l'oscuramento delle ultime tre cifre dei numeri documentati. Ergo: e' diventato impossibile contestare un numero, perche' incompleto. Il numero intero non viene fornito da Telecom in nessun caso, motivando tale rifiuto con il 3° comma dell'art. 5. del D.L. 171/98, in attuazione (?) della direttiva Europea 66/97/CE.
Attenzione! Nella documentazione a pagamento non risultano le telefonate con prefisso 144 e 166!

L'altra documentazione disponibile e', guarda caso, "incompatibile" con quella a pagamento (Telecom cioe' si rifiuta di fornirla adducendo fantasiosi "problemi tecnici"), ed e' la cosiddetta

2) DOCUMENTAZIONE GRATUITA:
documenta solo le telefonate superiori ai 4 scatti, sia urbane che con prefisso. Anche questa documentazione ha i numeri oscurati. Secondo nostre stime, con la furberia dei "4 scatti" essa riporta in realta' solo una minima parte del traffico: tra il 20 e il 40% appena del totale. Se non ricevete alcuna documentazione, richiedetela subito telefonando alla vostra filiale. Dal 1° novembre 1999 Telecom ha ceduto dopo due anni di "battaglia delle raccomandate" e rilascia su richiesta anche la documentazione integrale (cioe' con le telefonate anche al di sotto dei quattro scatti)

Controllate la finta trasparenza della vostra bolletta!

Per scoprire qual e' la percentuale del traffico che sparisce dalla vostra bolletta fate questo semplice calcolo (se avete Excel utilizzate il calcolo automatico del nostro "trasparentometro"):

1) segnatevi l'importo totale degli scatti effettuati riportato sulla bolletta (cioe' senza le spese fisse di canone eccetera), ovvero, guardare alla voce "scatti effettuati dal..."
Supponiamo n. 1000 scatti, l'importo sara' quindi di
L. 127 (costo del singolo scatto) x1000=L. 127.000

2) dal foglio di documentazione del traffico, subito sotto il titolo "dettaglio chiamate superiori a 4 scatti" prendete il totale dei costi delle telefonate documentate, supponiamo L. 32.500

3) Fate ora la differenza tra le due cifre ottenute:

L.127.000-32.500= L. 94.500

4) Aggiungete l'iva (che guarda caso nelle pubblicita' non viene mai menzionata, se non in caratteri microscopici):
L. 94.500+20%=
L. 113.400

Questo sara' l'importo delle telefonate sparite letteralmente dalla pseudo-documentazione! Significa che su 127.000 lire che dovete pagare, Telecom Italia ne documenta solo 32.500, e per di piu' con le cifre oscurate!

Naturalmente la percentuale delle telefonate che sparisce dalla documentazione varia secondo i consumi famigliari, ma in una famiglia media che usi prevalentemente il telefono per fare telefonate urbane tale percentuale si aggira addirittura intorno al 70- 80%!!! Provare per credere!

In sostanza solo una minima parte del vostro traffico telefonico e' documentato, e questo e' inaccettabile! Tutto il resto, cioe' la parte piu' consistente, lo pagate "sulla fiducia", cioe' senza avere alcuna possibilita' di controllo sull'esattezza degli addebiti!

Va sottolineato inoltre che questa piccola percentuale di traffico riportato nella pseudo-documentazione e' perfino "oscurato" delle ultime cifre con la scusa della privacy!

In Italia e' quindi impossibile avere la documentazione integrale, come accade invece in paesi piu' seri del nostro, come la Germania. Ergo, gli italiani non hanno alcuna seria possibilita' di contestazione delle bollette.

Come si fa a contestare delle telefonate che non compaiono in alcun modo? Come si fa a contestare un numero a cui mancano 2 o 3 cifre? Non si puo' infatti in alcun modo risalire all'identificazione del numero "sospetto": le combinazioni possibili sono 100 se mancano due numeri, addirittura 1.000 se ne mancano tre. Chi vuol capire capisca :((

Chi vuole rompere le palle per ottenere un suo sacrosanto diritto, ovvero la documentazione integrale del traffico, puo' unirsi a noi e partecipare alla ... Operazione Trasparenza!

Urbane e nuovi gestori: posso mandare Telekom affanculo?

Ancora no. Il monopolio delle telefonate urbane e' stato blindato per legge fino a luglio 2000. Nessun gestore puo' dunque fare seriamente concorrenza a Telecom perche' essa è proprietaria delle linee che arrivano in casa degli utenti (il famoso "ultimo miglio"). I nuovi gestori telefonici che vogliono raggiungere gli utenti domestici devono farlo affittando per forza le strutture a Telecom Italia.

Questo si chiama tecnicamente "interconnessione". Ovviamente Telecom impone salatissime tariffe di interconnessione (piu' del doppio della media europea) ai gestori concorrenti, e quindi non c'e' da farsi grandi illusioni sul fatto che i nuovi gestori possano offrire chissa' quali ribassi. :((

E infatti le prime offerte di Wind e Infostrada partite con gennaio 2000 lo confermano. Le tariffe dei nuovi gestori della telefonia urbana non sono entusiasmanti, anche se lasciano ben sperare...

Infostrada addirittura promette uno sconto equivalente al canone Telecom se la spesa della bolletta ammonta ad almeno 216.000 lire a bimestre.

Con i nuovi gestori telefonici si possono fare telefonate interurbane dal telefono di casa a prezzi generalmente molto piu' vantaggiosi di quelli praticati da Telecom (specie sulla lunga distanza), componendo un particolare numero telefonico. Uno dei piu' vantaggiosi attualmente e' il gestore Tele2 e Tiscali.

NB: non e' ancora possibile, almeno per ora, fare a meno di pagare il canone della Telecom. :(

Questo sara' possibile, pare, a partire da luglio 2000.