Gil Botulino (The German Observer)

Giovedì 30 Agosto 2001

Cominciamo a ricevere il pezzo di Nick sul consiglio comunale del 28 agosto. Per ora leggetevi la prima parte e siate fiduciosi, io lo conosco e so che arriverà fino in fondo... prima o poi.. e anche poi ne vale la pena.

LA CRONACA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 28 AGOSTO (prima parte)

Mi trovo seduto davanti al Pc ad ascoltare Summertime di Janis Joplin, con ancora nella mente la splendida giornata di ieri in cui, come se me le andassi a cercare, sono incappato in una di quelle situazioni che mi fanno perdere la testa per il paese in cui vivo: un consiglio comunale con l’amministrazione 5 stelle.

Di solito non riporto le cronache del consiglio, o se lo faccio ciò succede in termini piuttosto blandi e verbalmente; stavolta preferisco riportare le mie scarne impressioni, nulla di più.

Quando si entra in consiglio hai sempre l’impressione di trovarti nel posto sbagliato al momento sbagliato; sarà che sono in ritardo pure stavolta, sarà che l’intervista con telejonio mi rintontisce sempre un po’, anche se son persone educate (amici del prof Laganà), ma ho sempre la fortissima impressione che io e i consiglieri di 5 stelle ci troviamo lì per motivi diversi.
L’ultima volta che un consigliere della maggioranza (Pultrone, ndr) ha provato a leggere un provvedimento che ci si apprestava a votare in consiglio (indirizzi consiliari sul PRG, atto in violazione di legge, ndr), il sindaco glielo ha tolto dalle mani dicendo.." dammi ccà e votaaa…!"

Ma passiamo al consiglio: fatto il primo punto sui verbali delle sedute precedenti su cui concordiamo tutti in maniera rapida anche perché il faldone è troppo voluminoso per essere letto si passa al secondo: dovremmo concedere al Sindaco l’autorizzazione per gli atti consequenziali ad un provvedimento con cui al Comune viene donato un immobile di proprietà delle signore Cama.

Dopo la relazione del sindaco stesso, intervengo affermando che votiamo a favore, ma registrando che a Badolato il Comune è in possesso di altri immobili di pregio ma cadenti, e lo stesso vale per molte associazioni e società che dicono di voler fare promozione e turismo, e che allo stesso modo posseggono vari immobili di pregio e case acquistate da privati. Insomma a Badolato, a differenza di altri posti, i vari Enti ed associazioni potrebbero fare grandi cose: la realtà desolante, invece, stride con tale prospettiva, e l’estate che il Comune ha offerto ai turisti è stata semplicemente squallida, a differenza di altri posti (come la Locride) dove in questi anni si son fatti passi in avanti paurosi (si pensi a Stilo e il suo Palio, al Taranta power di Caulonia, a Roccella, alle promozioni del Gaal della locride, a Gerace stessa). Il sindaco mi ha risposto che: sì, si poteva fare di più, ma il paese era pieno di gente come mai è stato, che lui è andato a Caulonia a vedersi Bennato e Caulonia gli è piaciuta (?), e che per l’anno prossimo si stava pensando di fare una delega consiliare apposita ad un consigliere per la cultura…

Ora, a parte il fatto che un consigliere alla cultura dovrebbe esserci già, ma evidentemente quest’estate era più trasparente del difensore civico, rendiamo noto al popolo di Gil che il "Taranta power" nel 97 era stato offerto a Badolato. L’allora sindaco, Gerardo Mannello non lo accettò. Dal 98 in poi lo si è fatto a Caulonia. Per la cronaca, il "taranta power" è un evento davvero bello. L’alternativa? rimanete qui con Anna Laganà che fa la Lorella Cuccarini di Piazza Tropeano come l’altra sera, alla solita manifestazione di musica popolare. Manifestazione sempre gradevole e ben accetta, ma ormai ripetitiva e priva di fascino. Anche al "taranta power" si fa musica popolare, ma al solo andarci si avverte uno sbalzo pauroso in termini di qualità, rispetto a noi. Pauroso ed evidente.

Franco Nisticò quando si parla di cultura poi, dà il meglio di sé. Ho sentito che la sera della citata manifestazione popolare ha ringraziato i cantori intervenuti perché non li hanno dovuti manco pagare, e gli hanno dato solo una pizza di ringraziamento. A parte il fatto che ridurre "Rafeli u rizzehru" ad una pizza dimostra che i nostri amministratori devono essere proprio in gamba, faccio notare che il problema sta proprio qua: il problema è che la promozione turistica, i servizi, la cultura, una organizzazione seria ed un evento che faccia breccia e sia capace di rinnovarsi di anno in anno attirando presenza ed interesse in ambito regionale, hanno bisogno di idee, coraggio e soldi…anche molti soldi; non una pizza.

La dimostrazione che Franco Nisticò è un po’ stanco l’ho avuta di lì a poco: per dire che il Borgo non era affatto in crisi, egli ha affermato che "gli esercizi commerciali di Badolato superiore, in estate, hanno un fatturato quattro volte superiore a quelli della marina". Non so se Franco Nisticò colleghi il fatturato a qualche pratica esoterica legata al malocchio, ma a dargli man forte è subentrato nella discussione l’assessore Emilio Leuzzi, che ha confermato il trend positivo delle presenze turistiche nel paese, affermando che quest’anno "in guardia medica gliene sono arrivati davvero da tutte le parti d’Italia" (testuale).

Preso atto che con 5 stelle le presenze turistiche del Borgo le si calcola in base alle loro escoriazioni e fratture (il cosiddetto "fratturato" direbbe Franco Nisticò..), il sindaco ci ricorda che Palazzo Paparo è stato acquistato da alcuni americani per 200 milioni, e quindi un altro immobile verrà recuperato, per il bene del paese… l’ineffabile Franco ‘e Guerino riprende subito la parola per ammonire noi della minoranza a far meno "filosofia" (chissà cosa voleva dire…) e ci rammenta che i problemi di cui parliamo "esistono già da millenni" (parole testuali) e che quindi mica ci si può aspettare che vengano risolti adesso! Ora, a parte l’intelligente ragionamento (se un problema è vecchio mica si deve risolvere, no?) Badolato è stata fondata comunque fondata nel 1080 ed i conti non tornano. O c’è un errore di calcolo o c’è una lacuna storica. Al matematico Pasquale Andreacchio o allo storico Antonio Gesualdo il compito di riportare alla ragione il Nisticò.

Io non capisco se la nostra amministrazione vada di tanto in tanto nel Borgo ma le novità dal paese sono queste: altre 3 famiglie se ne sono andate via in maniera definitiva; una di queste gestiva uno dei due negozi di generi alimentari, che è stato subito messo in vendita (pensa che fatturato che doveva avere!); la scuola elementare del paese forse verrà chiusa, e se non è quest’anno sarà di certo il prossimo; quella materna è già stata chiusa. La popolazione residente continua inesorabilmente a scendere, e in gran parte è composta da persone ultra settantenni. Altre persone scenderanno in Marina entro l’anno. E 5 stelle di cosa parla? Del cemento: della piazza, delle ristrutturazioni, dei tubi, dei pali, delle strade, delle fogne.
E delle persone?

Ho l’impressione che ci sia gente che aspiri a far diventare Badolato Superiore uno schifosissimo mercatino, un suk, un bazar, una modalità di lucro allo stato puro, slegato da qualsiasi fine di recupero e rinascita del borgo. Il tutto sotto lo sguardo compiacente e passivo di un amministrazione inetta, come quella che abbiamo qui, e che purtroppo viene stravotata dagli abitanti stessi di Badolato Superiore. A me le società che hanno preso piede in paese non piacciono granché, ma forse mi sbaglio: non mi piacciono affatto.
La politica deve guidare lo sviluppo economico per il bene della collettività. E può farlo anche facendo perno sui privati che hanno diritto ad avere degli utili, certo. Ma non può lasciarsene travolgere come si sta verificando a Badolato.

Comunque..

Terzo punto: adeguamento statuti e regolamenti comunali alle nuove disposizioni legislative nazionali. Non vorrei farvela complicata, ma potrebbe essere divertente pure questa: in sostanza dovevamo semplicemente adeguare statuti e regolamenti alla legge sugli enti locali (la 267/2000). Nulla di strano. Sennonché durante i lavori di adeguamento Emilio Lezzi ed il sindaco proposero una modifica dello statuto su un punto che nulla aveva a che vedere con la 267. E che quindi non rientrava nei poteri della commissione. Poteri che andavano ampliati.
Il consiglio ieri ha votato tale ampliamento. Qual’era il punto in esame? Semplice: lo statuto prevede che a Badolato vi possano essere 2 assessori esterni, ma per diventarlo non si doveva essere stati candidati nelle liste in competizione. In sostanza un trombato di una lista non poteva far l’assessore esterno. A sentire i pettegolezzi delle scorse settimane  il problema era che Totò Procopio (Bombularu) doveva far l’assessore esterno; ma in quanto non eletto, lo statuto (come visto) glielo impediva. Così, frattanto, hanno fatto diventare assessore Stagno. Quando la commissione farà la modifica, Gaetano Stagno verrà fatto dimettere e Totò lo dovrebbe sostituire…
Aspettiamo gli eventi, sono pettegolezzi certo, ma pare oramai certo che il mercimonio di cariche pubbliche in questo Comune abbia reso pacifica l’eventuale formazione di due nuove eccellenti figure politiche: l’assessore a tempo determinato e l’assessore trombato. (Non solo pettegolezzi, noi del German Observer lo avevamo previsto; rileggetevi il commento del consiglio del 26 giugno punto 4 NdR).

Poco da dire sui punti 4,5 e 6: componente minoranza in commissioni giurie popolari, Ciccio Criniti; definizione indirizzi su nomine e revoca da parte del sindaco dei rappresentanti del comune e indirizzi del consiglio su nomine di propria competenza.

Chiedo scusa per la lunghezza del testo. Fortuna che ho cercato di essere sintetico…hehe

Il consiglio ha discusso altri 4 punti e due sono stati davvero comici. Ma tale resoconto lo rinvio a domani, quando vi manderò il pezzo forte, quello sull’emergenza idrica con le straordinarie rivelazioni su come l’amministrazione abbia fronteggiato e risolto il problema;…..da panico!!!!

Notte.

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