Gil Botulino (The German Observer)

News di Venerdì 9 Agosto 2002

APPUNTAMENTO A BADOLATO CON LA MUSICA ETNICA DEL "BADOLATO DREAMING"

Stasera ore 21.30 piazza Castello, "Etnicanto", spettacolo di musica tradizionale di Anna Cinzia Villani (tamburello, flauto, organetto, armonica, nacchere, chitarra e voce), Valentino Santagati (chitarra battente, fischiotti, lira, tamburello e voce), Diego Pizzimenti (tamburello, chitarra e ciarameddi), Giuseppe Pizzimenti (organetto, ciarameddi, chitarra e voce), Mimmo Audino (chitarra battente e voce). Nel corso dei due giorni del festival: giochi popolari (l'albero della cuccagna, gara del coniglio, gara dell'uovo e gara delle pignate), e stands con specialità gastronomiche locali.La manifestazione, interamente finanziata dal "Kozzala Social Club", è stata organizzata in collaborazione con l'associazione culturale "La Radice" e il "Club dei Vedovi Neri". (il Domani 9.8.2002)

 

GRANDE PARTECIPAZIONE ALLA PRIMA SERATA SERATA DEL BADOLATO DREAMING

Il presidente del "Kozzala Social Club" fa gli onoti di casaIntorno a mille persone, e non esagero, giunte da tutte le parti, si sono date appuntamento alla prima giornata del Badolato Dreaming, accogliendo gli inviti del Kozzala Social Club, dell'Associazione Culturale La Radice e del Club dei Vedovi Neri.

Un grande successo, inaspettato di queste dimensioni: gli 800 panini, preparati per le due serate, alle 23 e 30 erano già terminati e i ritardatari si sono dovuti accontentare dei dolciumi delle bancarelle. Ma non vi preoccupate i Kozzala hanno già prenotato gli altri per questa sera.

Molto soddisfatti i presidenti delle tre associazioni che, con compiti diversi, hanno preparato e gestito la giornata di ieri.

Una partecipazione festosa che ha coinvolto molti bambini, e famiglie intere, venuti anche per partecipare ai giochi tradizionali.

Un grande applauso è stato tributato alla regista Imelda Bonato alla fine della proiezione del suo film "Badolato, il paese luminoso (appunti di viaggio)".

Al termine della serata balli in piazza al suono delle tarantelle di Mimmo Audino, direttore artistico della manifestazione, che non ha potuto fare a meno di accogliere la richiesta.

Trovate la rassegna fotografica nella sezione relativa oppure clicca qui.

 

FINALMENTE ABBIAMO LA FOTO DELLA VALIGETTA DA 007

La valigetta con la combinazioneNella foto la famosa, e fantomatica, valigetta con combinazione usata dal sindaco di Badolato per la posta in arrivo al Comune di Badolato.

È da fine settembre dell'anno scorso - quando il sindaco ritirò le deleghe a Stagno e Battaglia, quando revocò i servizi a scavalco, etc. - che si parla di questa valigetta e che siamo sulle tracce.

Non vi ricordate? Allora vi rinfresco la memoria!

L'UOMO E LA VALIGIA - Da qualche giorno la posta viene trasportata dall'ufficio postale al comune in una valigetta nera con le borchie dorate. Motivi di sicurezza, di comodità, d'immagine o di altro? L'ultima che hai detto... Il nostro Mino Reitano ci ha promesso un reportage dal Borgo che spero possa inviarci per domani (Gil 29.9.2001).

IL SINDACO E LA VALIGETTA CON COMBINAZIONE - Questa è veramente strana, comica ma preoccupante. E riguarda la posta in arrivo al Comune. Come funziona? Voi inviate una lettera, questa arriva alla posta di Badolato, poi all'ufficio protocollo, viene protocollata e infine consegnata al destinatario. Giusto? Sbagliato! Questo in un Comune normale, ma non in uno originale come quello di Badolato. A Badolato funziona così. Il sindaco ha fatto comprare una bella valigetta nera con le borchie dorate e con combinazione. La combinazione la conosce soltanto lui e il responsabile dell'ufficio postale. Ogni mattina, il responsabile del protocollo parte con la valigetta per l'ufficio postale e qui la consegna all'impiegato. L'impiegato mette la posta diretta al comune nella valigetta ed inserisce la combinazione. Da questo momento solo il sindaco avrà accesso alla posta; ed infatti, invece di passare dal protocollo, la valigetta con dentro la posta del comune viene abbandonata sulla scrivania nell'ufficio del sindaco. Quando ne avrà voglia il sindaco potrà aprire la valigetta, fare quello che vuole della posta, e infine consegnarla all'ufficio protocollo. NON VI E' VERAMENTE RAGIONE LOGICA PERCHÉ' CIO' AVVENGA! Se voi riuscite a trovare uno straccio di ipotesi di giustificazione, per favore, fatecelo sapere. MA QUESTO E' LEGALE? Voglio dire: si può fare? E se il sindaco un giorno non va in comune? Tutto previsto: il responsabile del protocollo prende la valigetta ancora piena, la porta all'ufficio postale e l'impiegato postale provvederà ad aggiungere la posta del giorno. E così via fin quando il sindaco non andrà al comune. E il protocollo che attesta anche la data di arrivo della posta a questo punto a cosa serve? E se una lettera non arriva a destinazione, a questo punto che cosa bisognerà pensare? Ernesto dice che il sindaco ha le mestruazioni a me sembra più verosimile una emorragia. Ma intanto il sindaco si guarda in questo modo dallo stress che gli procura il sapere che occhi indiscreti, fossero anche e soltanto del responsabile dell'ufficio protocollo, prima di lui possano sbirciare la posta del comune. Ma poi non la vedrà ugualmente? Prima o poi non dovrà protocollarla? VERAMENTE! NON RIESCO A TROVARE UNA RAGIONE! E VOI? (Gil 3.10.2001)

IL SINDACO E LA VALIGIA CON COMBINAZIONE - Ci giungono alcune ipotesi di giustificazione per l'uso da parte del sindaco di quella valigetta con combinazione di cui vi abbiamo già parlato. Devo confessare che non ci avevo pensato. Tutte fanno riferimento a una relazione amorosa. E come scrive Luigi se è per questo, perdoniamolo: al cuor non si comanda! Basta che lasci intatta la posta rimanente, almeno quella non profumata.
"In relazione alla questione della valigetta con combinazione c'è solo da esclamare: alla faccia della trasparenza e delle sue leggi (durissime e chiarissime)! e se difendesse una relazione amorosa? Be, allora perdoniamolo....." Luigi.
"Secondo me una delle tante che vuole vendicarsi e gli manda biglietti al comune per comprometterlo" Vera.
"Probabilmente gli arriva della posta privata molto intima diretta proprio a lui e non al Sindaco e dunque non c'è necessità che passi dal protocollo." Totò. (Gil 5.10.2001)

La valigetta l'avete vista ma delle ragioni della sua esistenza ancora non sappiamo nulla!

 

ANCHE QUEST'ANNO I PIROMANI HANNO ALLESTITO IL LORO SPETTACOLO

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nella foto l'incendio a Pascasìa nei pressi di Badolato Superiore visto da piazza Castello

 

È INIZIATO A BADOLATO MARINA IL MEMORIAL "ANDREA TORTORELLI"

2002080902.jpg (13774 byte)Quest'anno il Memorial "Andrea Tortorelli", organizzato da Vincenzo Nicomede, si sta disputando presso lo stadio comunale di Badolato marina, invece che a S. Andrea, . Infatti l'impianto sportivo di S. Andrea Jonio non è disponibile, riferisce Nicomede, in quanto l'Amministrazione lo ha dato in concessione alla locale squadra di calcio "Andreolese", con la quale, purtroppo, non è stato possibile trovare un accordo. A questo punto l'organizzazione, che aveva inoltrato una richiesta scritta al Comune, si è vista costretta a reperire un altro campo sportivo dove poter disputare il torneo. L'US Badolato, che gestisce il campo di calcio di Badolato Marina, si è subito detta disponibile. Al torneo, che si svolgerà con due turni serali fino al 20 agosto, partecipano dieci rappresentative, con più di cento calciatori coinvolti. Il memorial è nato a S. Andrea per ricordare Andrea Tortorelli il giovane studente 18enne alle prese con gli esami di maturità scomparso nel 1996 in un tragico incidente stradale, mentre a bordo della sua moto rientrava a casa da Soverato. È dunque con grande amarezza che gli organizzatori si sono visti costretti a spostare da S. Andrea un appuntamento che ormai da diversi anni era diventato consueto e che richiamava sempre una nutriva schiera di appassionati. Ma anche a Badolato hanno trovato un pubblico altrettanto caldo e ospitale che, insieme a quello andreolese, si reca al comunale per applaudire i propri beniamini che partecipano al memorial.

Nella foto una delle squadre partecipanti al torneo accompagnata dalla madrina Anna Riccio.

 

L'ASSESSORE DI BADOLATO NISTICÒ CONTINUA LO SCIOPERO DELLA FAME

Prosegue l'iniziativa intrapresa dall'assessore comunale di Badolato Franco Nisticò con lo sciopero della fame (Oggi al tredicesimo giorno, NdG) per protestare nei confronti delle istituzioni per la mancata realizzazione della nuova superstrada jonica, quella attuale, la 106 jonica E/90 ha solo cambiato il nome ma il pericolo è rimasto tale e quale, anzi, è aumentato in questi giorni per l'afflusso dei turisti, e con il traffico che è diventato caotico. Per percorrere un breve tratto (sette od otto chilometri) spesso sono necessari 40/50 minuti. Una situazione veramente incresciosa che penalizza sempre di più le nostre zone, i nostri paesi, la Calabria. Lo sciopero della fame iniziato da Franco Nisticò risale all'ultima domenica del mese di luglio e come ha confermato, a chiare lettere, proseguirà fino a quando non avrà ricevuto proposte concrete per la soluzione del problema. All'assessore Nisticò, che rappresenta il Comune di Badolato in seno al Consiglio della Comunità montana "del Versante jonico", continuano a giungere numerosi messaggi di solidarietà, tra i quali quelli da parte dei consiglieri di minoranza del Comune di Satriano. Nei giorni scorsi ha partecipato al convegno indetto a Crotone dalla Provincia proprio per dibattere sulla questione "statale 106". Ieri l'altro, durante i lavori del Consiglio della Comunità montana a Isca Marina, gli è stata espressa solidarietà da parte dei consiglieri. Il presidente dell'Ente montano Francesco Lentini ha presieduto una riunione del coordinamento dei sindaci per discutere il problema. Il coordinamento, dopo un lungo e approfondito dibattito, ha deciso di indire una conferenza regionale invitando i deputati calabresi, da tenersi tra il 25 agosto e la prima decade del mese prossimo. Lo scopo è di richiamare e porre all'attenzione del governo, della Regione e dell'Anas la necessità impellente di ammodernare l'importante arteria calabrese. I comuni interessati dovranno deliberare sull'iniziativa da intraprendere per risolvere il problema. Infine, Franco Nisticò è del parere che venga costituito un comitato per seguire con attenzione gli sviluppi, per trovare la giusta via di uscita del tunnel della statale jonica 106. L'assessore Nisticò è deciso ad andare avanti con lo sciopero della fame, che sospenderà solo se dalla pubblica assemblea scaturiranno valide proposte per porre termine e risolvere l'annoso problema della strada statale 106 conosciuta meglio come "la strada della morte". (Italo Ranieri, La Gazzetta del Sud, 9.8.2002)