Mauro Ferreri per il Gremio dei Falegnami

Sartiglia del

Gremio dei Falegnami

Martedì di Carnevale

Da secoli lo spettacolo della Sartiglia oristanese, con i suoi superbi e toccanti rituali,ritorna puntuamente sulla Scena elettrizzando la città ed il contado.

E questa coralità Popolare sottolinea qualcosa di irrinunciabile che appartiene profondamente alla gente di questa antica città giudicale, perché ha la forza arcana e imperiosa di un messaggio culturale ansiosamente atteso, che pur insistendo nella sua naturale ripetizione coreografica annuale, non appare mai monotona, ma sempre nuova e avvincente.

E quando il messaggio culturale scuote il cuore dell'uomo e non importa se esso uomo abbia la pelle bianca o nera, vuol dire che il messaggio ha raggiunto la più alta poesia, come immagine, come espressività, come eloquenza poetica, come trepidante momento.

Gorgia, sofista greco del quarto secolo a.C., sosteneva di non conoscere poesia che non fosse poesia affidata all'immagine.

E la Sartiglia è proprio poesia affidata alla luce della sua immagine cosi vaporosa e irreale, improvvisa e attesa e nel contempo inaspettata. Ecco, quindi, in questo, la forza del richiamo evocativo, l'universalità della Sartiglia.

(Giorgio Farris, Sa Sartiglia, Quaderni Oristanesi n.28, col permesso dell'autore)

"La Sartillia", di F. Cherchi Paba

Sa Sartiglia Antiga

Sartiglia in bianco e nero

Le Sartiglie degli anni '50-'60

Sartiglia 1967

La Sartiglia, oggi

in preparazione

in preparazione

Su Componidori del 2004

 

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