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VIA ARGIOLAS s.n.c., tel: 0781 580027, 09010 FLUMINIMAGGIORE (CA)

Fluminimaggiore

Buggerru

Piano dell'Offerta Formativa (sintesi)

PRESENTAZIONE

L'identità dell'Istituto

L’Istituto Comprensivo di Fluminimaggiore, verticalizzato nel 1995, ha una lunga tradizione in tema di sperimentazione e di ricerca metodologico - didattica:
- la scuola dell’infanzia è stata impegnata dal 1994 al 1998 nel Progetto ASCANIO;
- la scuola primaria ha sperimentato l’organizzazione modulare e i rientri pomeridiani dal 1988, per cui all’entrata in vigore della legge 148/90 tutte le classi avevano già da tempo una struttura modulare;
- la scuola media ha realizzato attività integrative e ricerche di studio dell’ambiente dagli anni ottanta.

Di conseguenza la verticalizzazione non ha trovato i docenti impreparati, ma ha consentito loro di affrontare insieme le difficoltà e di impegnarsi per organizzare la scuola in modo che continuasse ad essere e/o diventasse:
* ambiente accogliente e coinvolgente
* mezzo per combattere la dispersione scolastica e orientare gli alunni
* mezzo per la conquista/ riconquista di spazi da riscoprire e a cui ridare dignità per un’aggregazione/ socializzazione sempre più ampia
* centro di riferimento culturale e aggregante del territorio.

Considerata la specificità di ciascuno dei tre livelli di scolarità e delle diversificate modalità organizzative dei plessi, l’organizzazione proposta, basata sui criteri generali stabiliti dal consiglio di istituto, cerca di adeguare gli interventi educativi e didattici alle caratteristiche personali attraverso la realizzazione di una Scuola su misura, in modo da assicurare il massimo successo possibile dei singoli alunni, ricorrendo a cinque criteri: condivisione - integrazione - flessibilità - responsabilità – formazione.

Il Territorio

Il Fluminese, territorio della Sardegna sud-occidentale costituito dalle entità comunali di Fluminimaggiore e Buggerru, ha vissuto per anni un periodo di crisi economica, dovuta all’estinzione dell’attività mineraria. Tuttavia nuove prospettive offre il settore turistico, con i diversi siti archeologici, minerari e paesaggistici.

FORMAZIONE DELLE SEZIONI E DELLE CLASSI

Scuola dell'Infanzia

Le sezioni della Scuola dell’Infanzia vengono formate in base ai seguenti criteri generali:
- suddivisione in base all’età in modo da assicurare la massima eterogeneità
- equa ripartizione di maschi e femmine
- rispetto, per quanto possibile, di richieste motivate da parte delle famiglie
- sorteggio

Scuola Primaria

Le classi prime vengono formate in base ai seguenti criteri:
sorteggio degli alunni:
- eventuali richieste motivate dei genitori (alunni gemelli, fratelli, cugini, amici)
- parere espresso dai docenti della Scuola dell’Infanzia dal punto di vista della didattica e della socializzazione
- sorteggio delle sezioni

Scuola Secondaria di I grado

Le classi prime vengono formate mantenendo in linea generale la stessa composizione che avevano nella scuola primaria e provvedendo al sorteggio delle sezioni. Si terrà conto di:
- eventuali richieste motivate dei genitori (alunni gemelli, fratelli, cugini, amici)
- parere espresso dai docenti della Scuola Primaria dal punto di vista della didattica e della socializzazione

IL SERVIZIO CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA

Il fenomeno della dispersione scolastica, attribuibile ad una molteplicità di disagi vissuti dagli alunni, sebbene sia in costante calo perché da anni vengono realizzati progetti per contrastarla, rappresenta ancora un nodo cruciale da affrontare per migliorare la qualità del sistema scolastico passando dal diritto allo studio al diritto di riuscita, dalla logica della carenza a quella della potenzialità.

L’operatore si preoccupa di contenere i disagi degli alunni attraverso il coinvolgimento di tutti gli “attori” (alunni, famiglie, docenti, dirigente, altri operatori) ponendosi in un’ottica programmatoria che riesce a coordinare tre livelli diversi: il livello organizzativo, quello istituzionale, quello interistituzionale.

Il servizio contro la dispersione si prefigge di:
* identificare gli interventi opportuni per la risoluzione di problemi individuati
* agganciare le famiglie per coinvolgerle più attivamente nel progetto educativo della scuola
* contattare i docenti delle classidelle scuole secondarie di 2° grado per analizzare le problematiche relative ai casi di insuccesso scolastico.

A tal fine si attuano le seguenti attività:
- valutazione intermedia a cavallo dei due quadrimestri
- consulenza familiare e tutoraggio degli alunni in difficoltà
- monitoraggio, flussi ed esiti degli studenti iscritti al I, II, III, IV anno delle scuole secondarie di II grado
- incontri con la Commissione Continuità e Orientamento per predisporre un’indagine in tempo reale sull’andamento scolastico degli alunni che intraprendono gli studi secondari, anche prevedendo incontri con docenti referenti o Capi d’istituto.

INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

La scuola presta un’attenzione particolare agli alunni diversamente abili programmando interventi chesi pongono come obiettivo principale l’integrazione all’interno del gruppo classe. Per gli alunni disabili saranno ancora di più curate le fasi dell’accoglienza e della continuità, momenti importanti e significativi nel percorso educativo.

Si attua una programmazione che, partendo dall’analisi dei loro bisogni, mira a favorire la socializzazione nel gruppo e consente nello stesso tempo l’acquisizione di competenze e abilità strumentali linguistico - espressive, logico - matematiche, storico - geografico - scientifiche.

Le attività seguiranno un percorso rispettoso di momenti e fasi indispensabili:
- analisi della situazione di partenza
- programmazione degli interventi di sostegno e adattamento delle programmazioni
- interventi di verifica
- valutazione finale dell’intervento
- processo di continuità.

FINALITA' FORMATIVE D'ISTITUTO

Le finalità della scuola sono definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali.

Per questo l’obiettivo della scuola non può essere soprattutto quello di inseguire lo sviluppo di singole tecniche e competenze; piuttosto, è quello di formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale.

Riferendosi alle Indicazioni per il Curricolo le finalità individuate dalla scuola per una centralità della persona, per una nuova cittadinanza e per un nuovo umanesimo, sono le seguenti:
* porre l’alunno al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi
* favorire l’autonomia di pensiero
* valorizzare l’unicità e la singolarità dell’identità culturale di ogni studente
* "Insegnare ad apprendere” e “ Insegnare ad essere”
* sostenere l’interazione e l’ integrazione con le altre culture
* educare ad una cittadinanza unitaria e plurale
* partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività più ampie e composite come quella nazionale, quella europea, quella mondiale
* formare cittadini italiani che siano nello stesso tempo cittadini dell’Europa e del mondo
* far comprendere le implicazioni, per la condizione umana, degli inediti sviluppi delle scienze e delle tecnologie
* sviluppare la capacità di valutare i limiti e le possibilità delle diverse conoscenze
* sviluppare la capacità di vivere e di agire in un mondo in continuo cambiamento
* condurre alla consapevolezza dei grandi problemi dell’attuale condizione umana

OFFERTA FORMATIVA

La scuola propone, oltre all’attività curricolare, un curricolo locale da ritagliare per una quota del 20% dal monte ore obbligatorio delle varie discipline, e delle attività facoltative opzionali.

L’istituzione scolastica prevede inoltre di portare avanti attività aggiuntive, in collaborazione con le Amministrazioni comunali dei due paesi in cui opera l’istituto, con i Fondi Regionali, con i Fondi FSE e con i fondi e le risorse della scuola per progetti specifici.

Offerta Curricolare

La programmazione delle attività didattiche ed educative tiene conto di una novità significativa introdotta dalle “Indicazioni per il Curricolo per la Scuola dell’infanzia e per il primo ciclo ” che sostituiscono le “Indicazioni Nazionali” finora in vigore.

I Consigli di Classe per l’attività di programmazione, in un contesto di approfondimento e di ricerca, prendono in esame il P.O.F. con allegato il Curricolo verticale di Istituto che contiene gli obiettivi di apprendimento per ciascuna classe. La pianificazione della programmazione prevede, dopo l'analisi della situazione iniziale, la stesura di Unità di lavoro. I C.d.C. realizzeranno quindi un ambiente di apprendimento in cui sono sviluppate le discipline e le aree disciplinari. previste dalle Indicazioni del Curricolo.

Area Linguistico-Artistico-Espressiva

Area Storico-Geografica

Area Matematico-Scientifico-Tecnologica

Curricolo locale

La scuola dell’Autonomia è chiamata ad aprirsi al territorio, sia per recepirne le istanze da trasformare in bisogni formativi, sia per valorizzarne le risorse culturali, educative, strumentali e professionali presenti. Il 20% delle discipline viene destinatodunque ad attività che tendono a far maturare negli alunni un sapere identitario.

Le attività che vengono proposte sono legate da diversi fili conduttori:
- studio delle peculiarità e delle potenzialità del territorio
- utilizzo della lingua sarda per mantenere, con attività mirate, il patrimonio linguistico
- salvaguardia della cultura e delle tradizioni locali
- utilizzo della metodologia della ricerca e della scoperta guidata

Curricolo locale Scuola Primaria

Classe prima

Osservazione ed elaborazione di testi e illustrazioni sugli ambienti naturali e antropici presenti nel territorio

Classe seconda

Conoscenza degli usi e dei costumi del mondo agro-pastorale fluminese

Conoscenza storico–sociale del patrimonio e del patrimonio archeologico e minerario

Classe terza

Conoscenza delle ere geologiche

Conoscenza delle tracce antropicherelative al neolitico

Classe Quarta

Conoscenza delle tracce lasciate dalle antiche civiltà

Classe Quinta

Consolidare le conoscenze relative agli aspetti socio-culturali e geografico-naturalistici del territorio

Curricolo locale Scuola Secondaria di I grado

Italiano

Storia e Geografia

Matematica e Scienze

Tecnologia

Inglese

confronto di tradizioni locali con tradizioni anglosassoni

Arte e immagine

Studio dei beni ambientali e culturali locali

Musica

Scienze motorie e sportive:

Trekking sul territorio

Religione

Feste religiose e riti nel passato e nel presente

Offerta facoltativa opzionale

I laboratori, affidati ad uno o più docenti, organizzano percorsi formativi per gruppi di alunni della stessa classe, o di classi parallele riuniti per livello di apprendimento o per eseguire un preciso compito-progetto.

L’organizzazione laboratoriale ha lo scopo di impostare l’insegnamento/apprendimento in maniera attiva, progettuale e cooperativa.

Particolare importanza assumono i “Laboratori di Recupero e Sviluppo degli Apprendimenti” (L.A.R.S.A.), strumenti formativi di personalizzazione che consentono ai docenti di sviluppare, in rapporto alle esigenze di piccoli gruppi omogenei o di singoli individui, interventi di recupero e di potenziamento.

VALUTAZIONE

Valutazione degli apprendimenti

I docenti concordano nel ritenere le verifiche una osservazione costante, sia dell’apprendimento dei ragazzi, sia delle metodologie adottate.

Terminata l'attività didattica prevista, si procede alla verifica degli obiettivi conseguiti, in termini di abilità e di competenze, mediante prove oggettive (orali, grafiche, operative, scritte).

La valutazione è complementare alla verifica, in quanto ne interpreta gli esiti. La prima funzione, che potremmo definire diagnostica e prognostica, consiste nella verifica delle conoscenze e delle capacità pregresse degli alunni, nell’analisi delle risorse interne ed esterne alla scuola, degli stili educativi delle famiglie di provenienza. La seconda funzione è quella formativa che si svolge durante i processi di apprendimento con lo scopo di accertare quali abilità gli alunni stanno interiorizzando e quali difficoltà stanno incontrando in modo da differenziare le proposte di lavoro e organizzare gli interventi di recupero e di potenziamento.

Appare evidente, a questo punto, la funzione regolativa di adeguamento della programmazione didattica ai bisogni e alle esigenze che emergono durante il percorso didattico. Un’altra importante funzione è quella certificativa e comunicativa (con scadenza bimestrale/quadrimestrale), che può essere considerata sommativa in quanto trae le somme del lavoro svolto, esprime un giudizio complessivo non solo sull’apprendimento conseguito dagli alunnima anche sullivello globale di maturazione raggiunto.

La valutazione finale terrà presenti i seguenti indicatori:
* progressi ottenuti rispetto al livello di partenza e riguardo all’apprendimento
* impegno e partecipazione alla vita scolastica
* comportamento e socializzazione
* interessi e attitudini manifestate
* conseguimento delle competenze attivate
* frequenza dei laboratori opzionali (fornisce credito formativo)
* livello di maturazione globale

La valutazione degli apprendimenti avviene internamente alla scuola attraverso la scheda di valutazione.

Al termine della Scuola secondaria di I grado, come previsto dalla circolare n° 28 ( marzo 2007), si procederà alla certificazione delle competenze acquisite le quali saranno attestate con tre livelli: iniziale, intermedio e finale a cui corrispondono indicatori standard concordatidai docenti delle singole disciplinee deliberati in sede di Collegio dei Docenti.

 

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