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In risposta al suo articolo di fondo, apparso sul Corriere della Sera del 24 maggio che trasmette un messaggio pro-OGM basato sui soliti luoghi comuni (tipo: gli scienziati sono tutti a favore...) Vedi anche l'appello di Giovanni Monastra. Gentile Dott. Riotta, Un altro documento critico verso le piante geneticamente modificate è "Scienza e ambiente 2002" della Società Italiana di Ecologia, che riunisce docenti universitari e ricercatori del settore. Per quel che riguarda il parere delle Accademie Scientifiche le segnalo quello della Royal Society canadese, apparso nel 2001, e di cui proprio il Corriere della Sera ha dato notizia: nel corposo dossier (che ho letto nella sua versione integrale) vengono espressi pareri assai prudenti e talora molto critici verso gli OGM finora sperimentati, gli stessi che gli USA vorrebbero imporci, senza aspettare ulteriori ricerche verso prodotti più sicuri e affidabili, oltre che realmente utili (purchè lo si dimostri nei fatti e non con la propaganda). Mi sembra che, anche con questi pochi elementi, il quadro sia diverso da quello troppo rassicurante e ottimista tracciato dai fautori del transgenico. Come mai in Italia la stampa di opinione in questi ultimi mesi parla sempre meno delle qualificate voci critiche? In definitiva trovo le pressioni statunitensi del tutto ingiustificate e sospette, oltre che incoerenti da parte di una nazione che opera forme pesanti di protezionismo economico quando ne ha convenienza. Spero che l'Europa non sia un territorio a "sovranità limitata". La prego, quindi, di documentarsi meglio per non trovarsi, suo malgrado, appiattito su posizioni molto di parte. Dati alla mano, si potrebbe ricordare che, ad esempio, in vari casi, dopo l'introduzione degli OGM, l'uso dei prodotti chimici in agricoltura non è diminuito per niente, ma anzi talora è aumentato, provocando danni di vario genere (di sicuro all'ambiente!). Il comodo luogo comune secondo cui gli scienziati, e gli esperti in generale, sarebbero a favore degli OGM e gli ignoranti, influenzati dai fondamentalisti verdi e da certa stampa, sarebbero contrari è del tutto falso, come ho dimostrato prima. Ci sono fondate e consistenti ragioni per essere ancora molto critici verso i prodotti transgenici, non ultima quella legata alla grave schiavitù determinata dalla presenza dei brevetti sulle sementi, che daranno luogo a un mercato oligopolistico. Le ho scritto questo messaggio poichè la stimo e quindi spero che vorrà tenere presente quanto le ho esposto, per un quadro più equilibrato e oggettivo del problema OGM. Distinti saluti |
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