Per
rivivere i momenti magici antecedenti la scoperta dell'isola di Cuba dagli
spagnoli e la sua colonizzazione. Si ammirano le tecniche di sopravivenza dei taìnos
e siboneys indios che popolavano queste terre, in armonia con la
natura. La leggenda narra che nel secolo XVI quando stavano arrivando i conquistadores
a colonizzare questi luoghi, gli indios gettarono in acqua le loro
ricchezze, per questo motivo la laguna e detta "Laguna del tesoro".
. Se non fosse per la leggenda il nome che fu data a questa laguna si deve alle
sue ricchezze paesaggistiche ed ecologiche, il lago, d’acqua dolce, è il più
grande di tutta Cuba, la laguna si estende per 16 kmq.
È un piccolo centro turistico, con caratteristici
negozietti d’artigianato locale, souvenir. Vi sono poi alcuni bar e ristoranti
per allietare la vostra visita nel parco naturale adiacente, in cui oltre ad
esserci presenti vari animali terrestri e acquatici, è possibile ammirare
l'allevamento di coccodrilli e per i più curiosi assaggiare specialità
culinarie a base di questo rettile.
Sulla laguna il paesaggio è caratterizzato dalle vecchie abitazioni
degli indios, con rappresentazioni della loro vita quotidiana, un complesso
scultoreo di 25 pezzi, chiamato Batey Aborigen, il tutto
dislocato in un percorso che vi guiderà nella laguna. Vi sono varie sculture
raffiguranti gli aborigeni, tra queste spicca Aldea Taìna, vera opera
d'arte dello scultore Rita Longa, che dal 1996 anno in cui fu terminata la
statua visitano questa laguna più di 300 visitatori al giorno.
Per informazioni sulla ricettività di Villa Guamà (tel. 2979).
Disponibile la cartina completa della penisola di Zapata (312kB)
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