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Sono stati individuati tratti murari e pavimenti di 30 edifici riferibili all'atà del ferro e all'età arcaica. In località Cuccuru S. Biagio o Santu Brai i Cartaginesi trasformarono una preesistente fortificazione nuragica secondo la formula della loro architettura militare.

La collinetta sulla quale sorgeva in precedenza un nuraghe venne fortificata con la costruzione di un muro perimetrale o almeno di un parapetto a blocchi, e fu divisa in due settori incorporando parzialmente il nuraghe in un mastio o torre centrale a pianta quadrilatera.

Alla piattaforma del mastio si accedeva da Nord attraverso un ingresso fortificato a gomito. Un'altra linea fortificata più esterna sembra esistesse ad una decina di metri da questa. La tecnica edilizia usata trova confronti con quella delle acropoli arcaiche di Monte Nai, Pani Loriga e M. Sirai fra il VI e il V secolo a.C. ed era destinata a sorvegliare un importante posizione strategica, rappresentata dalla vicinanza ad un guado del Flumini Mannu ed alla strettoia di Furtei che mette in comunicazione il Campidano con la Marmilla.

barbara.jpg (41565 byte) Chiesa Parrocchiale di Santa Barbara. sec. XII

La Chiesa parrocchiale di Santa Barbara conserva un importante dipinto ad olio su tavolo di Antioco Mainas (secolo XVI) raffigurante la Crocifissione e una interessante Dormitio Virginis settecentesca con il relativo corredo di vesti di broccato, sandali e corona d'argento. La chiesa campestre di San Narci sorge su una collina presso il paese e la Chiesa campestre di San Biagio è situata nella campagna in cui sorgeva il distrutto paese di Nuraxi di cue era parrocchiale.