DJERBA - I PRO E I CONTRO

 

informazioni generali

con i bambini

 

I PRO

I CONTRO

  • Innanzitutto l'economicità; Djerba è uno dei posti più economici del Mediterraneo, e in molti villaggi inoltre i bambini non pagano, almeno in bassa stagione:Nel villaggio provato da noi (che non citiamo per non fare pubblicità commerciale, ma di cui possiamo darvi tutti i dati via e-mail) all'inizio di giugno entrambe le bambine erano gratis, e per il volo e la pensione completa per una settimana abbiamo speso solo 2 milioni (circa)
  • Il mare molto pulito (almeno all'apparenza): l'acqua è molto limpida e ricca di pesci e conchiglie, il fondale degrada dolcemente e la sabbia, bianca, è finissima; insomma, il mare ideale per i bambini piccoli
  • La vicinanza: con due ore e mezza da Milano si è sul posto
  • I villaggi sono molto ben curati: ottima pulizia nelle camere, buffet ricchissimi (tra l'altro secondo noi il pranzo a buffet è una delle soluzioni ideali per chi ha bambini piccoli, che notoriamente resistono poco seduti al tavolo; i tempi li stabiliamo noi e , se una portata non è gradita, si può sempre ripiegare su un'altra), presenza di piscine, ottimo ripiego al pomeriggio quando si alza generalmente il vento, e animazione per i bambini, che permette di passare la serata in modo divertente. Tra l'altro i villaggi dei principali tour operator italiani hanno clientela quasi esclusivamente italiana, per cui nessun problema di lingua
  • La possibilità di passare qualche giornata veramente estiva in periodi in cui da noi non fa ancora proprio caldo
  • I villaggi egli alberghi sono delle specie di "ghetti di lusso", nel senso che sono stati costruiti lontano da ogni forma d'insediamento; uscendo la sera si può trovare al massimo un baruccio a qualche centinaio di metri di distanza, e non del tipo "occidentale" ( cioè non ci si può sedere a bere e far casino, essendo frequentati soprattutto da tunisini che bevono the alla menta o fumano pipe ad acqua, e tutti maschi); si è costretti quindi, per forza di cose, a stare nel villaggio, dove, se è vero che c'è un'animazione organizzatissima, si ha però la spiacevole sensazione di essere isolati dal resto del mondo. Se si vuole vedere la Tunisia più vera, non sono certo questi i posti ideali; qui si vede solo una Tunisia precotta e confezionata per i turisti
  • La cucina del villaggio (di clientela italiana) è improntata alla moda italiana (naturalmente), ma i cuochi sono purtroppo tunisini, per cui risulta quasi tutto immangiabile: pasta non salata, sughi dai nomi altisonanti ma dai sapori identici, al posto del parmigiano una specie di formaggio salatissimo a pezzettini, carne dura come suola di scarpe e si potrebbe continuare. In compenso i piatti tunisini sono naturalmente ottimi e si possono assaggiare più o meno tutte le specialità locali. Noi consigliamo decisamente questi ultimi, anche se con i bambini può essere spesso difficile abbandonare vecchi piatti conosciuti per quelli nuovi (ma voi genitori- viaggiatori assaggiate almeno il couscous, il brik, uovo fritto dentro una pastella sottile, e l'harissa, salsa a base di peperoncino, piccantissima ma di cui conserverete il ricordo a lungo)

 

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