Renato IOSCA

SETTE - Supplemento del Corriere della Sera n° 27-1996

Il bambino denuclearizzato/ Storia di Berik

Ancora un mese fa, aveva il viso devastato dalle radiazioni, e il destino segnato: crescere e crepare così, in un villaggio nella steppa, sotto l'alito dei poligoni atomici. Quando "SETTE" raccontò la sua tragedia, un italiano coraggioso mise in moto la catena di solidarietà che oggi ha permesso un piccolo miracolo a Zurigo. Passo per passo, abbiamo seguito Berik in questa sfida, fino a vederlo sorridere.

Renato IOSCA con Berik ad Albanella, suo ospite con la madre dopo l'intervento

La vita ricomincia a 16 anni

Testo di Stefano Jesurum - foto di Luigi Baldelli

(....) "Sento che sono cambiato" . Inizia alle 9.30. Va avanti fino alle 18.15. Sailer e IOSCA, aiutati dalla equipe, operano ininterrottamente per quasi nove ore. Quando escono hanno l'aria stravolta, ma l'espressione di chi ce l'ha fatta. "E' andata nel migliore dei modi, anche se è stato più complicato del previsto, abbiamo asportato oltre un chilogrammo di carne e pelle ...." (.....) Si parte per la convalescenza ad Albanella. E' l'ora dei saluti. Berik si tocca la faccia: "Sento che sono diverso, ma non lo vedo. Appena sarò a casa, voglio camminare per le strade con i miei amici. E poi voglio andare a quella scuola di musica......." (.....)

 

Renato con Berik a  passeggio