Immagini che non hanno
bisogno di parole, due città iraniane in rivolta e i numeri
di suicidi in aumento in modo vertiginoso. Un popolo
disperato che protesta spesso con massima di civiltà contro
un regime teonazista, spietata e sanguinaria.
La domanda semplice ma
molto triste che noi ci poniamo è:
Se fosse un palestinese
sarebbe finito sulle prime pagine dei giornali per
dimostrare la disperazione di un popolo e condannare
l'Israele e gli USA ma è iraniano e il regime teonazista è
contro gli USA e l'Israele quindi non fa notizia.
Se si fosse ucciso su
un autobus pieno dei innocenti l'avrebbero dedicato la prima
pagina ma non ha fatto. Ha scelto di uccidersi sotto il
cielo e attento a non coinvolgere nessuno. Questo è un
popolo disperato altro che palestinesi ma non fa notizia.
Ecco il risultato
dell'operato di 8 anni del governo Khatami, forse anche lui
aveva creduto che fosse un moderato, che fosse un
riformatore e ha capito che è soltanto un attore del regime
che ha fatto guadagnare 8 anni di tempo alla Repubblica
teonazista iraniana per completare la sua tecnologica di
costruzione dei armamenti nucleari.
E' un errore grave
ignorare questa disperazione collettiva degli iraniani,
questi suicidi continui e crescenti e soprattutto lasciar
morire una generazione che può mandare in pattumiera della
storia la Repubblica Islamica dell'Iran il nemico numero uno
dell'umanità, finanziatore, addestratore e promotore del
terrorismo internazionale.
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