600: SECOLO DI FERRO 

Verso il 1300-10 la popolazione europea contava circa 80 milioni di abitanti mentre tra il 1580-90 era di 95 milioni. Dopo entrambi questi periodi vi furono carestie date dalla rottura dell'equilibrio tra risorse, tecnologia e popolazione, seguite poi da crescite demografiche che portarono anche alla sovrappopolazione. Sia nell'una che nell'altra fase le carestie furono seguite da epidemie di peste, soprattutto quelle dopo il 1348 che furono più gravi delle successive e più temute della mancanza di risorse. L'Europa secentesca oltre alle pericolo delle carestie fu esposta alle incertezze climatiche che portarono alla riduzione delle temperature medie ("piccola età glaciale" 1550-1850). Nel XVII secolo la peste fu l'epidemia più temuta: infatti causò una mortalità eccezionalmente elevata e sconvolse gli efficienti sistemi di difesa sanitaria e psicologica della popolazione. Le pestilenze del 1570-1650 furono estese e non colpirono solo le grandi città ma nonostante questo la mortalità non fu irrecuperabile, infatti cessato il pericolo i matrimoni e le nascite crebbero. Il contributo maggiore alla mortalità era dato anche dalle altre infezioni: malattie infantili, dissenteria, tifo, vaiolo, tubercolosi, influenza. La peste era diversa dalle altre epidemie anche perchè veniva sempre importata dal Mediterraneo orientale e una volta sul continente si diffondeva facilmente grazie agli spostamenti degli eserciti. Allo stesso modo le carestie non furono l'unica causa delle pestilenze: la malnutrizione esponeva ad esempio alla tubercolosi. Oltre alle carestie e alle epidemie, le guerre contribuirono alla crisi generale del Seicento che fu appunto chiamato "secolo di ferro", soprattutto nel periodo 1620-60 quando le guerre si estesero in tutto il continente europeo. A queste guerre partecipavano eserciti molto numerosi che coinvolsero in modo diretto anche i civili ed alcune di queste scoppiavano per cause religiose come ad esempio la guerra civile inglese e quella dei trent'anni (Germania); la violenza bellica sulla popolazione derivò anche dal fatto che il controllo degli stati sugli eserciti mercenari era insufficiente.

 

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