LE CAUSE DELLA STAGNAZIONE DEMOGRAFICA

 Nell'Europa occidentale, dal 1590 al 1660, venne toccato il tetto costante di circa 100 milioni di abitanti, il contrario del secolo precedente. Questa stagnazione demografica era segno di un punto di rottura tra risorse e popolazione, che fu analogo per il Trecento quando l'arresto demografico era stato segnato dalla terribile peste del 1348. Nel 500, anche se non mancarono epidemie e pesti, ci fu un aumento demografico. A partire dal 1560-70 la violenza delle epidemie andava crescendo. Ma dopo questa prima fase, 1575-1603, l'Europa fu attraversata da un'ancora più lunga fase epidemica. Dal 1624 al 1625 e dal 1630 al 1631, ci furono 2 periodi dove furono toccate le 2 punte di mortalità più elevati, ma l'ultimo periodo di offensiva della peste ci fu negl'anni 1647-68. Per quanto riguarda le crisi alimentari, si presentarono già nella seconda metà del 500, in particolare gli anni 1647-57 colpì Napoli, dove almeno 1/3 della popolazione perse la vita e la stessa epidemia colpì con ferocia Genova e Roma. A partire dal 1570-80 le annate di carestia cominciarono a diventare più frequenti per poi diventare catastrofiche nel 1591-96. Nel corso del XVI secolo, l'Europa non aveva compiuto progressi decisivi nella tecnologia agricola e ci fu un sovrappopolamento del 20-25% dopo il 1570 dovuta dalle successive bonifiche, all'aumento della superficie coltivata. La pressione demografica diminuì notevolmente con le epidemie nei primi decenni del Seicento e questo avrebbe dovuto diminuire le cause delle crisi alimentari, ma non fu così. Il 600 fu caratterizzato da numerose carestie; il periodo 1647-51 fu catastrofico, come lo fu l'ultimo decennio del secolo. Per spiegare questa crisi va ricordato il peggioramento del clima; le temperature medie si abbassarono e furono più piovose. A ciò vanno aggiunte le conseguenze negative sui raccolti dovuti dagli scontri bellici. Un ultimo elemento da tener presente fu la cronicizzazione delle crisi alimentari causata della crisi demografiche di origine epidemica. Tutto il sistema produttivo ne uscì sconvolto per il calo del carico demografico fino al 20-30%. In questi anni, le risorse, in particolare la terra, non poteva più essere pienamente utilizzata e il ricordo della carestia poteva quindi ritornare.

 

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