Materie     Dotazioni   Casa   Meteo     Pagina allievi     Aiuti  

  News  

  Attività sportive  
Menu interno      Menu interno Le attività del Planetario - "Con gli occhi al cielo"   Selezionati per voi   |
-
Astronomia - "Con gli occhi al cielo"    - Il cielo del mese di febbraio
Mi presento, sono Sirio, della costellazione del Cane Maggiore.
Alza gli occhi al cielo, guarda verso Sud e mi riconosci subito. Sono la stella più luminosa, il mio nome significa la "splendente", per gli Egizi ero la stella più importante perchè rappresentavo il loro dio Anubi.
Nonostante ciò si parla sempre del mio padrone, Orione, il grande cacciatore che domina le notti invernali.
Lo vedi fiero nel cielo, rappresentato da quattro stelle ai vertici di un grande quadrilatero al centro del quale risaltano le tre stelle che delineano la "cintura" di Orione.
Ora ti racconto la nostra storia e ti presento gli altri personaggi.
Prendi in considerazione le tre stelle della cintura, prolungando la direzione che le unisce verso il basso trovi me, Sirio, la stella più luminosa del Cane Maggiore.
Ora innalza una perpendicolare alla direzione con cui mi hai individuato e trovi il mio giovane amico, Procione, il cucciolo che rappresenta la costellazione del Cane minore.
Il mio padrone è un abile cacciatore per cui sotto i suoi piedi trovi una figura geometrica simile a un piccolo quadrilatero, è la Lepre, che cerca di mimetizzarsi per sfuggire a me e al mio padrone, per questo le sue stelle non sono molto luminose.
Se prolunghi la direzione delle tre stelle della cintura di Orione verso l'alto, trovi la stella Aldebaran, l'occhio del toro minaccioso che impedisce al mio padrone di raggiungere le sette Pleiadi, le belle sorelle di cui è innamorato.
Per paura di essere aggredite, le Pleiadi si fanno forza tenendosi strette tra di loro, sono talmente vicine che i pastori sardi le chiamano "Il grappolo d'uva".
Un po' più in alto del Toro ci sono Giove e Saturno.
Ora guarda in alto, tra il Toro e Orione, non può mancare il pastore, che non capisco perchè gli antichi abbiano chiamato Auriga.
Se liberi la tua fantasia, puoi riconoscere tra quelle stelle che delimitano un pentagono, la più luminosa che gli antichi hanno chiamato Capella, la capra, che il pastore tiene in braccio insieme a due capretti appena nati, le tre stelline che, vicino alla stella Capella, delimitano un piccolo triangolo isoscele.
Non mi sono reso conto che è trascorso molto tempo, sono quasi le 3 del mattino e io devo andare dormire.
Ti saluto, se vuoi puoi cercarmi domani, sorgo alle 16.30 e rimango sveglio tutta la notte, insieme ai miei amici. Ciao, Buona Notte, anzi per te è quasi ora di svegliarsi.
® 2001 M. Fichera
-
La stella polare  
Tutti dicono che sono una stella molto importante perchè indico il Nord ai marinai, infatti mi chiamano la stella polare, ma il mio vero nome è ALRUCCABAH.
Faccio parte della costellazione del "piccolo carro" ma se vi piacciono gli animali mi potete immaginare come la stella che si trova all'estremità della lunga coda dell'Orsa Minore.
> In realtà mi sento un pò isolata, infatti sono costretta a guardare tutte le altre stelle che giocano felici a girotondo, ruotando intorno a me che, per la mia posizione di importante riferimento, non posso mai spostarmi nè riposare.
Dovrei essere onorata per la grande considerazione in cui sono stata tenuta da tutti gli uomini.
So, per esempio, che gli antichi pellirosse si facevano guidare da me per ritrovare la via del ritorno alle loro case, mentre i Cinesi mi veneravano come una dea.
Sono una grande amica della bussola magnetica, che cerca di seguirmi costantemente per governare le navi.
Ora voglio insegnarvi a trovarmi nel cielo notturno. Per fare questo devo parlarvi della mia compagna, l'Orsa Maggiore o Grande Carro.
E' molto facile trovarla nel cielo, è formata da 7 stelle molto luminose, delle quali quattro formano un quadrilatero, e tre individuano il timone del carro, o se preferite, la coda dell'orsa.
Prendete in considerazione le due stelle più esterne del carro, i loro nomi sono Dubhe e Merak, queste vengono chiamate "I puntatori della polare".
Infatti immaginate di unire con un segmento le due stelle e di prolungare tale distanza 5 volte verso la zona di cielo dove volge la concavità della curva individuata dalle tre stelle del timone.
Se avete seguito attentamente queste indicazioni la stella che state vedendo sono io, la stella polare.
Cerchiamo di fissare un orientamento: immaginate di portarmi sulla linea del vostro orizzonte, descrivendo un arco minore di 90°, in quella direzione si trova il punto cardinale NORD.
Ora volgete il viso verso Nord, alla vostra destra ci sarà l'EST, alle vostre spalle il SUD e alla vostra sinistra l'Ovest.
Prima di lasciarvi per tornare al mio lavoro di stella calamita, vi svelo un segreto.
A volte capita che il grande Carro, sentendosi stanco, si poggia sull'orizzonte per cui risulta un pò più difficile individuare le sue stelle e quindi trovare la mia posizione; in questi casi potete ricorrere a Cassiopea, la W, che si trova rispetto a me dalla parte opposta del grande Carro.
Di questa bella costellazione parleremo la prossima volta.
.................................................................................................................................................................................................................
--
  Materie     Dotazioni   Casa   Meteo     Pagina allievi     Aiuti  

  News  

  Attività sportive  

 mail@itnbuccari.it   Viale Colombo, 60 -Cagliari - Tel.+39 070 300303 / 301793 - fax +39 070 340742