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Principi di sicurezza e protezione delle armi nucleariA causa della loro estrema potenza distruttiva, le armi nucleari necessitano di stringenti misure di sicurezza per scongiurare la possibilità di esplosione intenzionale o accidentale, esclusa la circostanza con idonea autorizzazione. Inoltre, poiché la maggior parte delle armi nucleari contengono materiali radio-tossici (plutonio e trizio) è importante prevenire il rilascio accidentale di questi materiali. La prima linea di difesa contro gli incidenti è la progettazione all'interno dell'arma di una "exclusion zone" che contiene il sistema di detonazione e fisicamente ne previene il passaggio all'interno di energia elettrica. L'accesso dal sistema di fuoco è controllato dal "strong link". Questo è un meccanismo (per esempio un interruttore motorizzato) che mantiene l'isolamento fisico a meno che non sia stato chiuso dal sistema di armamento. Lo strong link rappresenta il "draw bridge" la zona di esclusione "moat". Comunque è possibile che in modo accidentale (un crash, fuoco, esplosione di munizioni, fulmini, etc.) la exclusion zone o lo strong link vadano distrutti e teoricamente si prospetti la possibilità di attivazione del sistema di detonazione. Per prevenire ciò, vi sono uno o più "weak links" inseriti nel sistema di detonazione all'interno della exclusion zone. Questi weak links smetteranno di funzionare, rendendo l'arma non operativa, quando questa è esposta a stress anomali (caldo, forze di accelerazione, etc.) comunque inferiori al livello di danneggiamento della exclusion zone. Risultato - qualunque incidente che potrebbe danneggiare la protezione della exclusion zone/strong causerà in primo luogo la disattivazione dell'arma da parte dei weak links. La prima linea di difesa contro attivazioni non autorizzate è il blocco dell'arma. I sistemi di blocco più vecchi erano di tipo a combinazione meccanica, ma a partire dalla fine del 1960 sono stati introdotti sistemi meglio sofisticati denominati "permissive action link" (PAL). Un PAL è un congegno elettronico (originariamente elettro-meccanico) che impedisce l'armamento a meno che non si disponga del codice corretto. Devono essere inseriti due codici in modo simultaneo o a distanza di breve tempo. Si tratta del principio "two man rule", che rende impossibile l'armamento di qualunque arma nucleare da parte di un singolo individuo. I codici sono abitualmente modificati secondo uno schema regolare. I PAL sono stati sviluppati in diverse versioni, designati con lettere da A a F.
Una volta che il PAL è stato abilitato, è possibile armare e lanciare l'arma. Lo "unique signal generator" (generatore unico di segnali) è una tecnica che permette all'arma di discriminare in modo estremo l'arrivo dei segnali di armamento in modo che falsi segnali, disturbi, o altre interferenze non possano causare l'armamento. Nell'arma è presente un sistema di ricognizione di segnali che risponde solo a un singolo, molto specifico, segnale complesso. Il segnale è prodotto dal generatore unico di segnale (che si trova effettivamente all'esterno dell'arma). Nuove ricerche hanno portato alla sostituzione del generatore unico analogico con sistemi di comunicazioni e codici digitali. Una volta che l'arma è attivata, lo "environmental sensing devices" - ESD (congegno di sensori ambientali), previene la detonazione dell'arma in mancanza di consegna sul bersaglio. Questo congegno rileva la situazione esterna durante la fase di consegna, come: periodo di caduta libera, curva di accelerazione, temperatura, pressione, etc. Nel caso in cui i dati rilevati non corrispondano alla giusta sequenza, e non rientrino nei parametri specificati, l'arma non detonerà. Ci sono altre misure di sicurezza che sono state incluse in alcune o tutte le armi moderne:
Last Update 05/08/2004 **********FINE PAGINA |