Allarme ecstasy

   Per i ragazzi che ne fanno uso, l'ecstasy è una sostanza che ha il "respiro corto", che cioè, sballa giusto per una notte, per un tempo limitato. Tutto questo è solo in apparenza, ma la realtà è purtroppo ben diversa: il suo effetto non si esaurisce in una notte, ma si protrae nel tempo, non più sotto forma di euforia, bensì di danni irreversibili al corpo e alla mente, dai quali, cioè, non si può mai più guarire.
   La molecola dell'ecstasy si chiama MDMA.
   Agisce sul cervello e, più precisamente, su alcune sostanze in esso contenute, chiamate "neurotrasmettitori", deputate al passaggio di informazioni da una cellula nervosa all'altra.
   Indipendentemente dalla dose assunta, l'ecstasy può provocare numerosi effetti negativi immediati, come:

• Improvvise crisi di convulsioni
  
• Bruschi rialzi della pressione
  
• Impennate della temperatura corporea (febbre) sino a 43.3° gradi
  
• Coagulazione del sangue all'interno dei vasi sanguigni
  
• Insufficienza renale acuta
  
• Emorragia cerebrale
  
• Violenta intossicazione del fegato
  
• Aritmie del cuore
  
• Coma
  

• Esaurimento e insonnia ostinata
  
• Confusione mentale e delirio di persecuzione
  
• Allucinazione con paura, panico e agitazione
  
• Incapacità di stare fermi
  
• Profondo e persistente stato di depressione.