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Il nuovo mondo Islamico
L'Islam alla vigilia della prima guerra Mondiale poteva contare come sua
massima potenza mondiale sull'Impero Ottomano. Questo era da secoli in perenne e
inesorabile decadenza, e potenze quali l'Austria e la Russia si fronteggiavano
per ereditare il controllo del suo vasto territorio europeo. Per quanto riguarda
l'Africa e il Medio Oriente, questi territori quando non erano sotto diretto
controllo coloniale delle potenze europee, erano solo formalmente controllate
dall'Impero Ottomano stesso, e agivano con forti autonomie o influenze
straniere. Una volta risultato sconfitto nel primo conflitto mondiale, l'Impero
si sgretolò e nacquero nuove organizzazioni statali, (nella parte europea), o
protettorati (soprattutto in Medio Oriente). Per quanto riguarda il nucleo
dell'Impero Ottomano, la Turchia, fu protagonista di un processo di fondamentale
importanza nell'ambito della politica del mondo islamico. Grazie all'azione
portata avanti da Mustafa Kemal, la Turchia riuscì a mantenere la propria
indipendenza, e grazie al nuovo ordine stabilito dal suo leader, poi
soprannominato Ataturk (padre dei turchi), riuscì ad ammodernare le proprie
strutture.
A livello amministrativo, legislativo e anche culturale, la Turchia
conobbe un intenso processo di europeizzazione, che portò a un distacco
rispetto alla tradizionale forma statale accolta dal Corano, così da
modernizzarla e imporsi come esempio rispetto agli altri Stati mussulmani. Il
distacco rispetto alla tradizione religiosa al quale già da secoli si era
potuto assistere in Europa, prese piede progressivamente e in diverse forme su
tutto il mondo islamico, accompagnato anche dal processo di decolonizzazione.
Ancora oggi in alcune situazioni particolari, viene legittimato il potere da
parte di alcune fazioni in quanto si richiamano alla legge religiosa o ad
antiche tradizioni. Come già si è potuto accennare, delle situazioni del
genere sono possibili grazie alle svariate modalità interpretative che si
possono dare alle sacre scritture mussulmane.
Un altro importante aspetto che presenta l'odierno mondo mussulmano è
quello economico. I paesi arabi e quindi mussulmani, sono degli importantissimi
esportatori di petrolio. Questa risorsa è fondamentale nell'economia dei paesi
occidentali, perché è la base energetica dei mezzi produttivi e dei trasporti.
Quindi il costo della produzione e del trasporto è subordinata al prezzo del
petrolio, in tal senso i paesi produttori sono in grado di condizionare i prezzi
del mercato a partire dal prezzo della materia prima. Questo comporta gravi
conseguenze sulle economie occidentali e rappresenta un importante strumento per
la politica internazionale di molti paesi mussulmani.
Oltre a questo strumento economico un altro aspetto interessante da non
sottovalutare riguarda i vasti fenomeni migratori da paesi mussulmani verso
paesi occidentali, principalmente europei, nei quali si vanno costituendo delle
vere e proprie comunità islamiche. Queste componenti di popolazione mantengono
una parte del loro bagaglio culturale, e quindi anche la religione, per questo
oggi è possibile osservare problemi di tolleranza religiosa e culturale. Il
fenomeno è importante proprio per questo perché si vengono a creare porzioni
di popolazione mussulmana in seno a degli stati tradizionalmente cristiani. Si
può parlare di una nuova offensiva islamica?
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