Palmares Juventus: 37 Scudetti e 2 Coppe dei Campioni/Champions League

Gli Scudetti conquistati fino ad oggi sono 37 Appartiene alla Juventus la striscia di vittorie consecutive più lunga della storia del campionato italiano: 8, dal 2011-12 al 2018-19.

Ecco l'elenco dei trofei nel palmarès della Juventus:

Trofei nazionali
Trofei internazionali
Altri risultati
Titoli nazionali
37 Scudetti (1904-05, 1925-26, 1930-31, 1931-32, 1932-33, 1934-35, 1935-36, 1949-1950, 1951-52, 1957-58, 1959-60, 1960-61, 1966-67, 1971-72, 1972-73, 1974-75, 1976-77, 1977-78, 1980-81, 1981-82, 1983-84, 1985-86, 1994-95, 1996-97, 1997-98, 2001-02, 2002-03, 2004-05,2005-06,2011-12, 2012-13, 2013-14, 2014-15, 2015-16, 2016-17, 2017-18, 2018/2019)
13 Coppe Italia (1938, 1942,1959, 1960, 1965, 1979, 1983, 1990, 1995, 2015, 2016, 2017, 2018)
8 Supercoppe italiane (1996, 1998, 2003,2004, 2013, 2014, 2016, 2018)
1 Campionato di Serie B (2006-07)
Trofei internazionali
2 Coppe dei Campioni/Champions League (1984-85, 1995-96)
1 Coppe delle Coppe (1984)
3 Coppe UEFA/Europa League (1977, 1990, 1993)
2 Supercoppe UEFA (1985, 1997)
1 Coppe Intertoto (2000)
2 Coppe Intercontinentali (1986, 1997)
Altri risultati
1 International Champions Cup (2016)
1 Mundialito per club (1983)
1 Coppa delle Alpi (1962-63)
4 Campionati Primavera
4 Coppe Italia Primavera
3 Supercoppe italiane Primavera
6 Memorial Pietro Martinelli
9 Tornei di Viareggio

Juventus: la storia e le foto degli ultimi 8 scudetti

Torino, 13 maggio 2012. La Juventus festeggia il 30°scudetto al termine del match contro l'Atalanta

Alessandro del Piero festeggia il suo ultimo scudetto con la Juventus dopo 290 gol segnati in bianconero

Una veduta interna del Juventus Stadium durante la cerimonia di inaugurazione, l'8 settembre 2011 a Torino.

Torino, 5 maggio 2013. la festa del 31°scudetto

I tifosi della Juventus festeggiano per la vittoria del trentaduesimo scudetto in Piazza San Carlo, Torino, 4 Maggio 2014

18 maggio 2014: Antonio Conte festeggia con la squadra sul pullman della Juventus

23 maggio 2015. Massimiliano Allegri alla prima stagione con la Juventus bacia la Tim Cup

Lo scudetto 2015-2016, il 5° consecutivo dal 2011

Buffon alza la Tim Cup dello scudetto 2016-2017 il 21 maggio dopo il match contro il Crotone

La festa per lo scudetto 2016-2017 a Torino il 21 maggio

Pochi minuti dopo la fine di Juventus-Verona Gonzalo Higuain festeggia lo scudetto. 19 maggio 2018

L'esordio di CR7 contro il Chievo il 18 agosto 2018

 

La storia per immagini degli ultimi 8 scudetti bianconeri, dei campioni e degli allenatori della Juventus

2011-2012
Si apre l'era di Antonio Conte, l'allenatore che fu capitano bianconero negli anni '90 e anche del nuovo Juventus Stadium inaugurato con il match casalingo contro il Parma dell'11 settembre 2011. Nella Juve arriva l'ex centrocampista rossonero Andrea Pirlo assieme ad Arturo Vidal proveniente dal Bayern Leverkusen e Mirko Vucinic dalla Roma. Il girone d'andata è un testa a testa con il Milan campione 2010-2011, segue l'Udinese. Campione d'inverno per un solo punto, la Juve incontrerà il Milan al Meazza il 25 febbraio (il pareggio sarà ricordato per un goal non convalidato a Muntari e reclamato dai rossoneri). A due giornate dalla fine il Milan è a un solo punto, ma la sconfitta rossonera nel derby regala alla Juve la vittoria matematica del tricolore.

2012-2013
Il campionato si apre con la squalifica per 4 mesi di Antonio Conte, coinvolto nell'inchiesta sul calcioscommesse (al suo posto il vice Angelo Alessio). E'il primo campionato senza Alessandro Del Piero, volato a Sydney. L'acquisto più importante è Paul Pogba dal Manchester United. Partita imbattuta, è inseguita dal Napoli e poi dall'Inter. Al derby d'Italia la Juve perde la lunga imbattibilità con una secca sconfitta per 3 a 1. Grazie alla vittoria rossonera nel derby della Madonnina, la Juve rimane in testa alla classifica. Dopo una battuta d'arresto per la sconfitta contro la Sampdoria all'inizio del girone di ritorno, la Juventus affronta il Napoli secondo in classifica ottenendo un pareggio. Poi l'allungo dopo la caduta dei partenopei contro il Chievo, che si allargherà fino al 5 maggio 2013 quando la vittoria di misura sul Palermo cucirà lo scudetto sulle maglie dei bianconeri.

2013-2014
Alla rosa bianconera si unisce Carlos Tevez, l'argentino proveniente dal Manchester City. Dopo un avvio incerto culminato con la rimonta e la vittoria della Fiorentina (da 0-2 a 4-2) la Juventus inanella una serie di vittorie consecutive, che porterà Buffon al record di imbattibilità di 640 minuti consecutivi. Ad eccezione di una sconfitta contro il Napoli, la Juventus mantiene per tutto il campionato un ampio vantaggio sulle inseguitrici. Il crollo della Roma contro il Catania assegnerà lo scudetto alla 36a giornata in occasione della gara contro l'Atalanta. 17 i punti di distacco dalla seconda.

2014-2015
I contrasti con la società portano Conte a rescindere il contratto con la Juventus per guidare la Nazionale. Al suo posto Massimiliano Allegri. Dal Real Madrid è arrivato Alvaro Morata.
Il primo scontro diretto è con la Roma già il 5 ottobre 2014, vinto dai bianconeri che si attestano al vertice della classifica. Seguono una serie di successi consecutivi che porteranno la Juve a battere il record delle 21 vittorie del Grande Torino, portandole a 25.In aprile i bianconeri sono già a +15 dall'inseguitrice Roma e lo scudetto è matematico il 2 maggio 2015

2015-2016

E' un anno di ricambio sostanziale per la rosa della Juventus di Allegri. Se ne vanno Tevez, Llorente, Pirlo e Vidal. Arrivano il giovane argentino Paulo Dybala dopo l'esperienza nel Palermo. Quindi Cuadrado, il croato Mandzukic e Khedira. L'avvio è difficoltoso e per la prima volta la Juve perde in casa la prima contro l'Udinese. La sconfitta arriverà anche contro il Sassuolo poco più avanti. La Juve è undicesima, falcidiata dagli infortuni. L'intervento tattico di Allegri, però, riesce a innescare l'inversione di tendenza: Dybala è una macchina da goal, tanto da finire il girone d'andata al secondo posto dietro al Napoli. Il girone di ritorno è da record, con 10 gare disputate senza nemmeno subire un goal. Il quinto scudetto consecutivo arriva dopo una stagione senza pari, con 24 vittorie in 25 partite.

2016-2017
La squadra di Allegri perde Pogba (venduto per 105 milioni di Euro al Manchester) e Morata. Arrivano Gonzalo Higuain dal Napoli, Dani Alves dal Barcelona e Benatia dal Bayern Monaco. sarà il campionato del superamento dei 100 punti nell'anno solare (91 al termine della stagione davanti alla Roma). Sarà l'anno della rivoluzione tattica con il passaggio al 4-2-3-1. Nonostante la sconfitta diretta contro gli avversari giallorossi la Juve gestisce il vantaggio laureandosi Campione di'Italia il 21 maggio 2017 nell'ultima facile partita contro il Crotone.

2017-2018
L'ultima stagione di Gianluigi Buffon vede lo scambio Bonucci-De Sciglio con i rossoneri, mentre dalla Fiorentina giunge a Torino il giovane Federico Bernardeschi. L'acquisto più importante è Douglas Costa dal Batern Monaco. L'avvio di stagione è faticoso (sconfitta casalinga contro la Lazio e poi con i blucerchiati al Marassi) Ma la Juventus rimane con il fiato sul collo della capolista Napoli, tanto che nel girone di ritorno le vittorie decisive contro Lazio e Udinese permetteranno il sorpasso, tuttavia assottigliato per la momentanea battuta d'arresto con i pareggio di Crotone e la sconfitta allo scontro diretto con i partenopei. La svolta sarà decisa dal match contro l'Inter vinto dai bianconeri con una rimonta all'ultimo secondo. Il 13 maggio la partita contro la Roma terminerà con la festa bianconera per il 7°scudetto consecutivo.

2018-2019

E' la stagione che si apre nel segno dell'arrivo a Torino di Cristiano Ronaldo acquistato per 100 milioni di euro dal Real Madrid, contemporaneamente alla partenza del Pipita Higuain che indosserà solo per una parte della deludente stagione la maglia del Milan. CR7 è accolto dai tifosi bianconeri in visibilio, che salutano definitivamente l'astro di Buffon sostituito da Szczęsny. Lascia anche Marchisio, mentre arrivano Joao Cancelo ed Emre Can. La stagione inizia pochi giorni dopo la tragedia del ponte Morandi a Genova, e vede la Juve allungare sin da subito in solitaria con il solo Napoli a cercare l'inseguimento, interrotto proprio dopo lo scontro diretto con i bianconeri. La Juventus chiude il girone di andata sola al comando con un punteggio record e 17 vittorie. Il 2019 è la conferma del trend della prima parte della stagione, con il divario dei bianconeri sulle inseguitrici che si allarga di giornata in giornata con le vittorie anche nello scontro diretto con il Napoli e a Torino contro il Milan che aveva raggiunto il terzo posto, perso nel derby della madonnina. A +16 dal Napoli la Juventus è per l'ottava volta Campione d'Italia al triplice fischio che ha chiuso il match con la SPAL.

 

Coppe e trofei: una storia in bianconero

E' la Vecchia Signora del calcio italiano, ma la Juventus, in Europa e nel mondo, è ancora giovane. La storia dei trofei continentali e internazionali bianconeri, infatti, comincia soltanto negli anni Settanta. Le Coppe, nate negli anni Cinquanta, erano state in parte snobbate in parte male affrontate dalla Juve grandissima di Charles, Sivori e Boniperti. E quando le milanesi cominciano la loro storia di successi in Coppa dei Campioni, la Juventus non ha più una squadra all'altezza delle "grandi d'Europa".

IL PRIMO TROFEO - Tocca a Trapattoni mettere il primo trofeo nella bacheca juventina: è la Coppa Uefa del 1977 della squadra tutta italiana di Zoff, Scirea e Morini, Gentile e Cuccureddu, Bettega e Boninsegna, vinta nella finale contro l'Atletico Bilbao (andata 1-0, ritorno a Bilbao 2-1) nell'anno del primo scudetto del Trap. L'incubo della finale di Coppa Campioni del 1973 contro l'Ajax, persa soltanto 1-0 ma senza mai impensierire Cruijff e compagni, è parzialmente cancellato. E' sempre Trapattoni a guidare la Juve di Platini, Rossi e Boniek alla prima vittoria in una finale «secca», questa volta in Coppa delle Coppe.

 

E' il 1984, la Juventus a Basilea batte il Porto 2-1: segnano Vignola e Boniek. La vittoria ripaga parzialmente i bianconeri del boccone amaro che avevano dovuto ingoiare l'anno precedente. Nel 1983 infatti una Juve fortissima aveva dominato tutta la Coppa dei Campioni: fino alla finale soltanto vittorie o pareggi. Ma i bianconeri favoritissimi subirono una grande amarezza proprio in finale contro l'Amburgo: un tiro di Magath decise la sconfitta più amara e la seconda finale persa dai bianconeri.

 

LA STRAGE DELL'HEYSEL - Nel 1985 la Juve di Trapattoni, sempre con le magie di Boniek e Platini, arriva di nuovo in finale di Coppa dei campioni. L'avversario questa volta è il Liverpool che la Juve ha già superato nel gennaio di quell'anno conquistando la sua prima Supercoppa europea. A Bruxelles ci sono tutte le premesse per un grande spettacolo ma quella che doveva essere una festa diventa una tragedia. Gli organizzatori vendono biglietti a tifosi inglesi e italiani in settori vicini nello stadio Heysel e alle 19,20, un'ora prima dell'ingresso in campo delle squadre gruppi di hooligans sfondano le recinzioni, travolgono e calpestano i tifosi bianconeri. Nel drammatico tentativo di fuga, muoiono schiacciate 39 persone, i feriti sono decine. Alle squadre, ignare della gravità degli incidenti, viene ordinato di giocare per evitare ulteriori guai.La Juve vince 1-0, ma nella sua prima Coppa dei campioni ci sono soltanto lacrime e dolore per le vittime della strage.


IL TRIONFO DEL '96 - Altre due Coppe Uefa entrano nella bacheca bianconera: una vinta contro la Fiorentina nel 1990 (3-1 e 0-0) dalla squadra di Schillaci e Casiraghi con Zoff in panchina; l'altra nel '93 conquistata battendo il Borussia Dortmund (1-3, 3-0) avversario che sarà spesso incontrato negli anni '90. E' già la Juve di Vialli e Baggio, una squadra tornata nelle mani di Trapattoni e destinata a diventare fortissima con Marcello Lippi. E il tecnico che l'anno prima aveva riportato la Juve allo scudetto, nel '96, centra l'obbiettivo. Nella finale di Roma la squadra di Deschamps, Paulo Sousa, Jugovic, Vierchowod, Ravanelli e Vialli batte ai rigori l'Ajax, dopo che la partita era finita sull'1-1. Questa volta è gioia grande e 23 anni dopo la Juve «vendica» la sua prima finale persa proprio contro gli olandesi.

 

INTERCONTINENTALE - Nello stesso anno Lippi conquista anche la Coppa Intercontinentale, la seconda della Juventus. La prima era stata vinta da Trapattoni nel 1985 con una spettacolare partita contro l'Argentinos Junior: 2-2 alla fine e trofeo conquistato ai rigori. Della «vecchia guardia» restano Platini, Scirea, Cabrini, Tacconi, le forze nuove sono Laudrup, Mauro, Manfredonia, Serena. Platini e Laudrup sono, con un Tacconi pararigori, i grandi protagonisti del successo. Quello del 1996 invece ha una firma unica e inconfondibile: quella di Alessandro Del Piero. Nella Juve del dopo Vialli ora ci sono Vieri, Zidane, Boksic. Ma l'Intercontinentale sarà ricordata per il gol «impossibile» di Del Piero che serve a battere il River Plate.

 

La Juve sembra in grado di aprire un ciclo internazionale. Dopo l'Intercontinentale vince la seconda Supercoppa europea nel '97, battendo il Paris Saint Germain. E nel gioco continua a imporsi anche se manca incredibilmente il risultato finale: per due anni consecutivi la Juve conquista altrettante finali di Coppa Campioni, ma le spreca perdendo contro il Borussia Dortmund (1997) e il Real Madrid (1998), entrambe in quel momento inferiori ai bianconeri eppure vincenti come l'Amburgo nell'83.

 

L'estate del 2018 ha segnato una svolta nel calciomercato italiano: dopo anni di difficoltà e di migrazione all'estero dei migliori campioni, un fuoriclasse torna a giocare in Italia. Cristiano Ronaldo, a detta di molti il migliore calciatore del mondo, vincitore di cinque Palloni d'Oro, sbarca alla Juventus, alla corte della Vecchia Signora, ormai da anni lanciata tra i vertici mondiali del calcio. Un'estate indimenticabile per molti, sicuramente per tutti i tifosi della Juventus che mai, come ora, sono consapevoli di poter sognare in grande. Un racconto che mescola la cronaca dell'affare del secolo con un'analisi di ciò che è statoed è Cristiano Ronaldo. A completare il volume, una parte dedicata ai gol segnati da Cristiano Ronaldo in Italia, completa di tabellini e pagelle.