Ottenuta
la quantità zavorra da montare, come dicevo sopra, è meglio
montare un chilo in più di sicurezza (tanto non è che vi cambierà
molto, anzi quasi nulla). Ora dovete acquistarla: viene venduta a circa 10.000
al kg (un po costosa) e consiste in blocchi di piombo da 1, 2, 3, 4 kg (non
ci sono più di 4 kg). Ammettendo che dobbiate montare 5 kg potete ovviamente
montare un blocco da 4 kg e uno da 1 kg.
Per montare
la zavorra il regolamento afferma che tale peso si può mettere in qualisasi
parte del kart, purchè sia fissata al telaio con delle viti. Qui si
trova un controsenso: intanto la maggior parte dei piloti la monta sul sedile
(che non farebbe proprio parte del telaio) e poi, per esempio, non viene presa
in cosiderazione la saldatura, anche più solida delle viti. Non si
dice che il peso debba essere omologato (almeno, questo è nella versione
annuario karting 2000). Quindi potreste anche farlo voi e montarlo con delle
viti. Io ho fatto una gara con un peso di 8 kg (era un po' tanto tra l'altro,
ne bastavano 5, anzi ora ne ho montato 1 da 4) artigianale (una specie di
cilindro gigante) saldato al tubo di ferro non facente proprio parte del telaio,
ma quello dove si attaccano i paraurti laterale; nei controlli nessuno mi
ha detto niente, anche se un signore che passava ha espresso la sua perplessità:
riteneva fosse pericoloso (e questo non credo proprio) e che sbilanciasse
tutto il kart (e questo era molto probabile).
Ritornardo
al discorso montaggio: il consiglio che si dà sempre è quello
di montarlo sul sedile, dalla parte opposta del motore per riequilibrare il
bilanciamento dei pesi. Almeno fino un certo limite, dopo il quale dovreste
iniziare a mettere un chilo a sinistra e una a destra; insomma fino a 4 kg
montatelo pure a destra nella parte in basso del sedile (in basso nell'angolo,
insomma vicino al sedere), oltre aggiungete 1 kg a destra, 1 a sinistra, 1
a destra, 1 a sinistra e così via. Questo è quanto si dice.
Il montaggio
è come si vede in figura: le viti spungenti esterne, quelle appiattite
(a brugola) interne. Che è poi come suggerisce la logica, a meno che
non vi piaccia torturarvi il fondoschiena sinistro. Le viti non vanno strette
alla morte, visto che si rischierebbe di rompere il sedile: vanno strette
a sufficienza, è inutile esagerare. Ovviamente visto che non si stringono
troppo si rendono necessarie le rondelle antisvitamento, che in genere vi
danno con la zavorra e le viti di montaggio.
Carrozzeria
e viti
Le parti
plastiche del kart non hanno bisogno di grandi attenzioni e allo stesso modo
la piastra sul quale si appoggiano piedi, serbatoio, ecc.
Parlando
dei paraurti, questi vanno sostituiti solo in caso di rottura o forte deformazione,
generalmente causati da (brutti!) incidenti. Lo stesso vale per la piastra
sotto. La cosa importante è una: che siano sempre saldamente avvitati
al telaio. Le vibrazioni possono infatti far svitare le viti e allora si pone
un problema: le parti plastiche iniziano a tremare e provocano fastidio nella
guida e tra l'altro diventano anche potenzialmente pericolose: possono volare
via con facilità se magari restano attaccate per una sola vite mezza
svitata. Inoltre in caso di incidente non saranno più tanto affidabili
se non sono ben fissate. Insomma ogni tanto date una controllata alle viti.
E a proposito di queste: sarebbe opportuno avere tutte le viti uguali, non
solo per una questione estetica, ma per il fatto che così ogni volta
vi basterà tirare fuori una chiave e con quella stringere tutte le
viti in un attimo; se avete tutte le vite diverse perderete mezz'ora a trovare
le chiavi a cambiarle ogni 2 secondi a innervosirvi perchè non trovate
quelle giuste, ecc. Per questo se ne perdete una sarebbe meglio sostituirla
con una uguale e nel caso ne perdiate più di una e non trovate la copia
esatta, si converebbe quasi sostituirle tutte, tanto una vite (vite+bullone+rondella)
costa 500 lire scarse. E sempre sulle viti: di tanto in tanto, se si arruginiscono
o si rovivanano, sarebbe anche in questo caso meglio cambiarle, così
evitate che la vite resti bloccata dentro perchè arruginita, oppure
che si spani perchè indebolita dalla ruggine e così via. Inoltre
è molto più bello un kart con tutte le stesse viti e tutte belle
splendenti.
Adesivi
e pulizia
Il regolamento
karting non impone nessuna limitiazione all' "appiccicamento" di
adesivi sul kart, caso e altro e si limita a dire di fare attenzione di non
rovinare il casco nella rimozione di adesivi. Quindi potete attaccare tutto
quello che volete per rendere bello il vostro kart, sponsorizzarlo, farsi
autopubblicità, ecc. Mi sento di consigliarvi però di non usare
carta normale o adesiva, perchè con l'acqua questa si rovina e diventa
bruttissima e anche senza bagnarsi si rovina con molta facilità. Se
volete attaccare qualcosa, insomma, dovete stampare i vostri disegnini su
carta apposita, cosa che difficilmente si può fare da sè e quindi
dovete rivolgervi ad un caposteria o cose del genere. Ve lo dico perchè
ho provato più volte a fare degli adesivi e stamparmeli in casa, ma
dopo pochi giorni dovevo toglierli perchè erano diventati illeggibili.
Per la pulizia
della parti plastiche potete usare prodotti appositi: io personalmente trovo
che il diluente per vernici rende le parti plastiche belle lucide. Purtroppo
queste hanno il difetto di sporcarsi subito (soprattutto la mia, che dovrebbe
essere nero lucido, bastano pochi grammi di polvere per togliere la lucidità).
Con la stessa potete pulire tutto il telaio, però sulle parti meccaniche
nella zona motore (tutto il gruppetto posteriore) sarebbe meglio agire con
benzina e solo dopo magari dare una ripassatina con il solvente. Per pulire
con la benzina (pura, senza olio) se ne prepara una vaschetta nella quale
si imbeve un pennellino, che poi si può usare per pulire e spazzolare.
Certe parti
(come l'assale posteriore) in ferro che si arruginiscono in superficie si
riescono a pulire soltanto con la spazzola di ferro e con molto olio di gomito.
Soltanto dopo potete dare una passata con la quale lucidare il tutto.
Guaia,
cavo, pedale, molla dell'acceleratore
Può
capitare spesso che la farfalla dell'acceleratore non si richiuda bene. Questo
può avvenire perchè la il cavo dell'acceleratore non scorre
bene dentro la guaina. Un minimo di attrito c'è sempre, ma sarebbe
meglio ridurlo al massimo. L'ideale sarebbe che per far chiudere la farfalla
non fosse necessaria la molla esterna (che vediamo bene a sinistra) e che
quest'ultima funzionasse solo da sicurezza. Ma l'ostacolo al ritorno potrebbe
essere dato non solo da una cattiva scorrevolezza cavo/guaina, ma anche da
un cattivo angono con il quale il cavo arriva nel buchino della piastretta
di ferro del carburatore (in basso a sinistra nella foto). Insomma deve arrivare
ben dritto. Un'altra possibile causa è che la guaina sia rotta in un
punto e in tale posto si pieghi, creando un angolo che provoca un attrito
molto alto.
Si può
aumentare la scorrevolezza riempendo la guaina di olio e ingrassando il cavo.
A proposito di tale cavo: potrete prenderlo in un karting club o in normale
negozio di bicilette (anche al supermercato): in quest'ultimo caso procuratevi
un cavo del cambio, non del freno (molto più spesso e ruvido). Il costo
è contenuto (1.500-3.000 lire) per questo conviene cambiarlo appena
si rovina. Questi cavi hanno da una parte un fermo, dall'altra no: fate entrare
il fermo nel pezzetto del carburatore, fatelo passare nella guaina, fatelo
uscire, passare nel pedale e quindi "arrotolate" la parte che avanza,
magari "legandola" con dell'isolante. Per bloccare il cavo usate
quei cosini (non mi viene il nome) cilindrici con sopra la vite che va a chidere
(come una ghiliottina) un buchino nel quale passa il cavo. Stringete quasi
al massimo dopo aver pulito il cavo dall'eventuale grasso. Non tagliate assolutamente
il cavo che avanza, potrebbe sfilarsi tutto!
La molla
di richiamo può essere esterna (come in foto) che va a da una parte
ad attaccarsi al "pallino" (non mi viene il nome) in maniera solida
e sopra o in buchino nella testata o in una fascietta di plastica attaccata
alla testata. Fate comunque attenzione che non salti via, potreste trovarvi
con l'acceleratore tutto tirato al momento di staccare! Un'alternativa è
di montare una molla interna, in genere più forte: interna perchè
si monta tra la piastra color oro (nella foto... oro un po' sbiadito e sporco)
e il "pallino" del carburatore, ovviamente prima di far pasare il
filo, che andrà messo dopo e farà da blocco. Comunque, se non
necessaria, sconsiglio la seconda a favore della prima. Nei casi estremi di
emmergenza potete montare entrambe, ma solo proprio in caso di emmergenza!
tipo non avete più un cavo disponibile e dovete fare la gara tra 5
minuti!
Ultima cosa:
il blocco del pedale non deve essere dato dalla farfalla che non ruota più,
ma dall'apposita vite posta davanti al pedale dell'acceleratore. Questo perchè
nel primo caso si sforzareberre la farfalla e si rischia di rovinare tutto
il blocchetto rotante, che dopo poco diventa poco stabile (inizia a tremare
tutto). Quindi avvitate la vite in maniera da fermare il pedale appena-appena
prima che la farfalla termini il suo giro (il giro della farfalla termina
in posizione superiore al quella di 180° nella quale si ottine il massimo
numero di giri, quindi non si perde nulla.... anzi se la farfalla ruota troppo
in linea teorica si dovrebbe perdere qualche giro/min).
Ho concluso.
