LE MAMME

La nascita

Al tempo delle nostre nonne nascevano tanti bambini e, anche se purtroppo qualcuno non riusciva a sopravvivere, le famiglie erano molto numerose.

Allora tutti i bambini nascevano in casa e le mamme li fasciavano con delle lunghe fasce che li avvolgevano da sotto le ascelle fino ai piedi sia per sostenere la spina dorsale sia perché si credeva che in questo modo i bambini non avrebbero avuto le gambe storte.

C'erano le fasce per tutti i giorni, ma anche le fasce per le occasioni importanti o per quando il bambino veniva portato dal dottore. Le prime erano delle semplici strisce di tessuto con alla fine delle cordicelle che venivano legate attorno alla vita del bambino, le altre erano di tessuto tutto ricamato.
A quel tempo le fasce dovevano essere lavate a mano e stirate perché non esistevano i pannolini come ora che una volta sporchi si gettano via.

Quando i bambini piangevano, a volte non c'era la possibilità di avere in casa il ciuccio o perché non si avevano i soldi per poterlo acquistare o perché la farmacia che lo vendeva era molto lontano da casa. 
Le mamme, allora, prendevano un fazzoletto o un pezzetto di stoffa e ci mettevano dentro un pezzetto di mollica di pane con un po' di zucchero, poi legavano il tutto formando una specie di ciuccio. Quindi lo bagnavano con un po' d'acqua e lo davano da succhiare al bambino che, sentendo il sapore dolce dello zucchero, smetteva di piangere e si addormentava.

Le ninne nanne

Nina nana, nina ò
'sto bambino a chi lo do?
Ghe 'o daremo a la Befana
Che se 'o tegna 'na setimana,
ghe 'o daremo a l'Omo Nero
che se 'o tegna un mese intiero,
ghe 'o daremo a so papà
quando a casa el tornarà. 
Fa la nana bambin,
fa la nana fantolin,
sui braseti dela mama
fa la nina, fa la nana.
Nana bobò,
tuti i putei fa nana
e Andrea no.
Nana bobò.
Din don campanon,
le campane de Dosson
le sonava tanto forte
che le buta so le porte.
Ma le porte xera de oro,
volta la carta che xe un bucintoro.
Bucintoro che magna de bon,
volta la carta ghe xe un capon.
Un capon che vol essar coto,
volta la carta ghe xe un osto.
Un osto che gira par l'osteria
la fiabussa la xe finia.
Fa la nana bel bambin
che la mama xe vicin,
che il papà xe andà lontan
fa la nana fin doman.
Stella stellina
la notte si avvicina,
la fiamma traballa
la mucca è nella stalla.
La mucca col vitello,
la pecora e l'agnello,
la chioccia col pulcino,
ognuno ha il suo bambino.
Ognuno ha la sua mamma
e tutti fan la nanna.
Fa la nanna bambino d'amore
che la mamma ti ha fatto col cuore.
La tua mamma ti ha fatto col cuore,
fa la nanna bambino d'amore. 
Fa la nanna bel bambino
fa la nanna sul cuscino,
sul cuscino con la mamma
fa la ninna, fa la nanna.

Una pecorina
due pecorine
tre pecorine
……………
dieci pecorine
che van in montagna
la Martina le accompagna.