I NUOVI PADRI:

PRESENTAZIONE

 La realizzazione di una più equilibrata distribuzione delle responsabilità familiari all’interno della coppia è un importante frontiera per l’armonizzazione del rapporto tra la professione e la vita familiare di uomini e donne.

La direttiva europea sui congedi, le leggi statali e regionali e le politiche della Regione Lombardia vanno nella direzione di rendere più facile la partecipazione al lavoro di chi ha figli piccoli, assicurando nel contempo continuità e qualità di cura ai bambini.

Nelle coppie giovani, la cura dei figli è ormai estesa anche a molti padri, che sempre più ne vogliono condividere la fatica ma anche le emozioni e le soddisfazioni: padri che sanno cavarsela tra biberon e pannolini ma anche padri che vanno ai colloqui con gli insegnanti, seguono i figli nei compiti, curano la loro alimentazione, li accompagnano a fare compere o alla partita…

Questi nuovi stili di vita familiare costituiscono un supporto importante per le nuove responsabilità  che le donne stanno assumendo nel lavoro e nella vita pubblica. Per questo, il riequilibrio dei ruoli familiari e la cultura della “paternità” vanno incoraggiati dalle politiche sociali e dalle istituzioni, in modo che si realizzino pienamente le pari opportunità tra uomini e donne: nel lavoro, nella vita familiare, nella vita politica e sociale.

La Regione intende quindi sostenere il combattimento culturale in atto e, nel contempo, favorire un’informazione e una riflessione su nuove opportunità di vivere la paternità e il ruolo di genitori.

 

Domenico Pisani

Assessore alle Pari Opportunità

INTRODUZIONE

La pubblicazione che l'Unità Organizzativa Politiche Femminili e Pari Opportunità della Regione Lombardia e l'Associazione per la famiglia presentano, è dedicata ai "nuovi padri" - quelli che hanno deciso di vivere fino in fondo l'esperienza della paternità senza spaventarsi di fronte alla fatica e alle responsabilità legate alla cura dei figli - e a quanti sono interessati a conoscere le leggi e le politiche nazionali e regionali per una migliore conciliazione tra il lavoro e la vita famigliare. L'opuscolo vuole dare visibilità al crescente fenomeno della partecipazione degli uomini alle responsabilità di cura, che vede i padri sempre più presenti nella vita dei figli, fin dalla loro nascita e durante tutte le tappe della loro crescita. E' infatti evidente che questo processo di cambiamento culturale nella vita famigliare e negli equilibri di coppia può rendere finalmente possibile alle donne la partecipazione alla vita sociale e professionale su un piano di parità con gli uomini. Siamo convinti che la diffusione di esperienze "felici" di utilizzo dei diversi dispositivi legislativi e delle opportunità offerte dalle politiche regionali possa convincere molti genitori della compatibilità tra l'impegno nel lavoro (e anche - perchè no? - il successo nella carriera) e una vita famigliare ricca di soddisfazioni. Per questo vi proponiamo una serie di "fotografie" che descrivono l'ambiente lavorativo, familiare e sociale in cui stanno maturando questi cambiamenti culturali e dove, quindi, si aprono nuove e sostanziali opportunità  di parità per le donne.

  • Uno sguardo sul territorio e sulle aziende, attraverso la descrizione di alcune buone prassi di banche del tempo e di servizi aziendali per l'infanzia realizzati anche utilizzando i finanziamenti previsti dlla legge regionale 23/1999, allo scopo di dare un contributo significativo alla qualità della vita delle persone e delle famiglie.

  • Una discussione a più voci tra il Presidente della Regione Lombardia, i responsabili delle parti sociali e un noto opinionista attorno al tema della conciliazione tra vita professionale e vita familiare e attorno ai pregi, ma anche ad alcune difficoltà, proposte dalla legge sui congedi parentali.

  • Un reportage - che è un po' il "cuore" della pubblicazione - sui "nuovi padri", attraverso le concrete storie di vita di alcuni di loro, raccontate in prima persona. Esperienze di uomini che sono stati tra i primi a raccogliere l'invito a occuparsi di più e meglio dei loro bambini e dei loro ragazzi, che hanno cercato di dividere le responsabilità e la fatica della cura con le madri dei loro figli, che con questo gesto mostrano di rispettare il diritto a una piena realizzazione personale e professionale delle donne.

L'opuscolo contiene anche i dati INPS sul numero di genitori che nel corso del 2000, in Lombardia, hanno fatto ricorso ai benefici della legge per congedi parentali e permessi per motivi di cura. Inoltre troverete un Vademecum sui principali strumenti per la conciliazione a disposizione delle aziende e delle famiglie.

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