Non è necessario che acquisti il filetto
il cui prezzo è più elevato; puoi prendere i
pezzi della coda o della testa che, contenendo più
spine, vengono venduti più a buon mercato.
Taglia il baccalà a pezzetti non troppo minuti, senza
togliere la pelle (che è la parte più saporita),
mettili in acqua per un po' di giorni perché si ammorbidiscano
e perdano il sale. Puoi anche comprarlo già bagnato,
se vuoi evitare il fastidio di farlo da te.
In un tegame affetta una cipolla in olio; quando la cipolla
si sarà disfatta, aggiungi abbondante sedano tagliuzzato
minutamente (è questo ortaggio che dà alla zuppa
il suo caratteristico sapore) , un ciuffo di prezzemolo, un
bel po' di olive in salamoia
(senza snocciolarle) e dell'uva passa.
Dopo una rimestata, aggiungi un po' di pomodori pelati regolandoti,
per la quantità, a seconda che la zuppa la preferisci
più o meno rossa.
Quando anche i pomodori saranno arrivati a cottura, aggiungi
il baccalà strizzato dall' acqua e lascia cuocere .
Al momento del pranzo metti nei piatti qualche fetta di pane
abbrustolito o raffermo e mangia il pane inzuppato nel sugo
come primo piatto, il baccalà per pietanza.
È questo un piatto che si può definire veramente
completo. E già, perché può costituire
antipasto (per la presenza delle olive) , minestra (per i
pomodori, cipolla e altri ortaggi) , pietanza (per il baccalà)
e dolce (per l'uva passa). E che altro pretendi da un povero
baccalà?
Giovanni Panza