Recentemente
è stato lanciato l’allarme delle
lavoratrici in carriera, costrette a
lasciare il lavoro dopo il primo figlio per
mancanza assoluta di collaborazione
domestica da parte del partner. Ricerche e
indagini confermano che la parità effettiva
è ancora lontana.Dalle inchieste emerge una
situazione ambigua.
I
mariti, o i conviventi, sono convinti di
partecipare all’economica domestica molto
più di quanto partecipino di fatto.
Si
deve ammettere che dei cambiamenti positivi
ci sono stati. Per lo meno a parole, uomini
e donne sostengono che la gestione della
casa competa a entrambi. Secondo un’indagine
nazionale, gli intervistati di ambo i sessi
considerano il contributo maschile
sufficiente, equilibrato, “giusto”.
Quanto
a quelle incombenze complesse ma essenziali
al buon funzionamento della famiglia, come
la cura e l’ attenzione ai figli e la
gestione dell’ economia domestica, risulta
che sono le mogli a non voler mollare lo
scettro casalingo.
Le
stesse donne sono invece pronte a cedere su
altri tipi di incombenze, ugualmente
essenziali ma più ripetitive, come fare la
spesa e cucinare. Cucinare agli uomini
piace, ma fare la spesa molto meno, così
come non garba loro stirare e fare pulizie.
Quello
che è cambiato rispetto al passato è che
le donne non si sentono più umiliate dai
lavori domestici, anzi, si sentono forti
perché sanno far fronte a molteplici
impegni dentro e fuori casa.
Il
lavoro domestico è diventato più
flessibile e soprattutto coinvolgente sul
piano mentale, le donne si identificano nel
lavoro di casa, perché lì esercitano il
loro potere affettivo, che è un potere di
relazione.
Paradossalmente,
la famiglia è diventata un’azienda. Il
lavoro che vi si svolge si è “mentalizzato”,
più leggero per quanto riguarda la fatica
fisica, più impegnativo sul piano
intellettuale.
Proprio
perché al lavoro domestico viene attribuita
una maggiore dignità, è difficile trovare
un uomo che non sia consapevole della
necessità di contribuirvi.
Gli
uomini però non riescono a mettere in
pratica l’intelligenza domestica per far
funzionare una casa e fanno più fatica ad
organizzarsi.
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