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Lo sapevate che...?

di Giulio Feola e Andrea Pensotti

L’acqua, l’aria, il fuoco, quegli elementi che rendono possibile la vita dell’uomo sulla terra, possono diventare anche fenomeni distruttivi di tale potenza da sprigionare una energia simile a quella delle bombe atomiche.

Il catalogo dei disastri della natura è quanto mai vario: tempeste di sabbia, di ghiaccio o di grandine, incendi, alluvioni, tornado, eruzioni e terremoti possono avere effetti devastanti.

Tempeste e uragani

Lo sapevate che sull’Oceano Atlantico possono scatenarsi tempeste con onde che possono raggiungere anche i 30 metri di altezza ? La velocità del vento può superare i 170 km orari. L’energia globale è capace di distruggere dighe di cemento armato, costruite a prova di uragani.
I cicloni tropicali possono soffiare anche a 200 Km/h e se si potesse sfruttare l’energia contenuta in uno di essi si potrebbero produrre da 50 a 200 mila milioni di watt, equivalente a circa 600 volte la potenza di tutte le centrali nucleari funzionanti della terra.

Vulcani

L’energia dei vulcani è più difficile da misurare perché si disperde sotto forma di calore, esplosioni e terremoti. Basti un esempio. Nel 1815 in Indonesia l’eruzione del vulcano Tambora (92.000 vittime) sviluppò una energia di 17.000 milioni di miliardi di calorie. Cifra inimmaginabile. Se si potesse trasformare in elettricità sarebbe 20 volte quella usata annualmente dagli USA.

In 9 ore di esplosione il monte St. Helens negli USA nel 1980 liberò una potenza pari a quella di una atomica ogni 1,2 secondi e sparò nell’atmosfera da 1 a 2 km cubi di polveri e ceneri.

Tornado

Lo sapevate che ogni anno da 600 a 1000 tornado colpiscono gli Stati Uniti?

L’energia complessiva di un tornado è relativamente bassa rispetto a quella degli uragani, ma poiché i tornado sono molto piccoli hanno una densità di energia sei volte superiore e sono quindi i fenomeni più violenti che esistano in natura. I venti possono raggiungere anche i 500 km/h.

Valanghe

Le valanghe sono masse nevose in movimento che possono raggiungere una forza di impatto di 10 tonnellate per metro quadrato o, nei casi estremi, anche di 100 tonnellate. Considerando anche che una valanga può avere un fronte di 2-3 km di lunghezza, possiamo immaginarla come una pressa gigantesca in grado di travolgere anche tralicci d’acciaio o strutture di cemento armato.

Sempre durante l’eruzione del vulcano St Helens del 1980 negli USA, rotolarono a valle 2800 milioni di metri cubi di neve.

Alluvioni

Altrettanto disastrose sono le alluvioni provocate spesso più dall’intervento errato dell’uomo che dalla natura. Alcuni esempi. Durante l’alluvione dell’Arno del 1966, la massa d’acqua che si riversò sulla città fu di almeno 685 milioni di metri cubi. Nel 1993 lo straripamento del Mississippi sommerse ben nove stati americani. L’acqua in eccesso fu di 54 miliardi di metri cubi.

Fulmini

Lo sapevate che sulla terra si verificano 100 fulmini ogni secondo?

La scarica del fulmine lungo fino a 20 km può sprigionare una temperatura 5 volte più elevata di quella della superficie del Sole e, per un millisecondo, una quantità di energia sufficiente ad accendere un miliardo di lampadine da 100 watt. Negli Stati Uniti i fulmini causano più morti dei tornado e negli ultimi dieci anni hanno provocato 15 mila incendi di foreste.

Una curiosità: i fulmini si scaricano più sulla terraferma che sull’acqua, preferiscono le ore del tardo pomeriggio e…. colpiscono di preferenza più gli uomini che le donne.

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