L’acqua,
l’aria, il fuoco, quegli elementi che
rendono possibile la vita dell’uomo sulla
terra, possono diventare anche fenomeni
distruttivi di tale potenza da sprigionare
una energia simile a quella delle bombe
atomiche.
Il
catalogo dei disastri della natura è quanto
mai vario: tempeste di sabbia, di ghiaccio o
di grandine, incendi, alluvioni, tornado,
eruzioni e terremoti possono avere effetti
devastanti.
Tempeste
e uragani
Lo
sapevate che sull’Oceano Atlantico possono
scatenarsi tempeste con onde che possono
raggiungere anche i 30 metri di altezza ? La
velocità del vento può superare i 170 km
orari. L’energia globale è capace di
distruggere dighe di cemento armato,
costruite a prova di uragani.
I cicloni tropicali possono soffiare anche a
200 Km/h e se si potesse sfruttare l’energia
contenuta in uno di essi si potrebbero
produrre da 50 a 200 mila milioni di watt,
equivalente a circa 600 volte la potenza di
tutte le centrali nucleari funzionanti della
terra.
Vulcani
L’energia
dei vulcani è più difficile da misurare
perché si disperde sotto forma di calore,
esplosioni e terremoti. Basti un esempio.
Nel 1815 in Indonesia l’eruzione del
vulcano Tambora (92.000 vittime) sviluppò
una energia di 17.000 milioni di miliardi di
calorie. Cifra inimmaginabile. Se si potesse
trasformare in elettricità sarebbe 20 volte
quella usata annualmente dagli USA.
In
9 ore di esplosione il monte St. Helens
negli USA nel 1980 liberò una potenza pari
a quella di una atomica ogni 1,2 secondi e
sparò nell’atmosfera da 1 a 2 km cubi di
polveri e ceneri.
Tornado
Lo
sapevate che ogni anno da 600 a 1000 tornado
colpiscono gli Stati Uniti?
L’energia
complessiva di un tornado è relativamente
bassa rispetto a quella degli uragani, ma
poiché i tornado sono molto piccoli hanno
una densità di energia sei volte superiore
e sono quindi i fenomeni più violenti che
esistano in natura. I venti possono
raggiungere anche i 500 km/h.
Valanghe
Le
valanghe sono masse nevose in movimento che
possono raggiungere una forza di impatto di
10 tonnellate per metro quadrato o, nei casi
estremi, anche di 100 tonnellate.
Considerando anche che una valanga può
avere un fronte di 2-3 km di lunghezza,
possiamo immaginarla come una pressa
gigantesca in grado di travolgere anche
tralicci d’acciaio o strutture di cemento
armato.
Sempre
durante l’eruzione del vulcano St Helens
del 1980 negli USA, rotolarono a valle 2800
milioni di metri cubi di neve.
Alluvioni
Altrettanto
disastrose sono le alluvioni provocate
spesso più dall’intervento errato dell’uomo
che dalla natura. Alcuni esempi. Durante l’alluvione
dell’Arno del 1966, la massa d’acqua che
si riversò sulla città fu di almeno 685
milioni di metri cubi. Nel 1993 lo
straripamento del Mississippi sommerse ben
nove stati americani. L’acqua in eccesso
fu di 54 miliardi di metri cubi.
Fulmini
Lo
sapevate che sulla terra si verificano 100
fulmini ogni secondo?
La
scarica del fulmine lungo fino a 20 km può
sprigionare una temperatura 5 volte più
elevata di quella della superficie del Sole
e, per un millisecondo, una quantità di
energia sufficiente ad accendere un miliardo
di lampadine da 100 watt. Negli Stati Uniti
i fulmini causano più morti dei tornado e
negli ultimi dieci anni hanno provocato 15
mila incendi di foreste.
Una
curiosità: i fulmini si scaricano più
sulla terraferma che sull’acqua,
preferiscono le ore del tardo pomeriggio e….
colpiscono di preferenza più gli uomini che
le donne. |