Ero
seduta a tavola per cena e fantasticavo di
essere invisibile. Se fossi stata invisibile
avrei potuto sgattaiolare via dalla cucina
senza finire i fagiolini e mi sarei
rifugiata in camera per finire il libro di
fantasmi che stavo leggendo.
Cominciai
a sognare ad occhi aperti .
“Sono
Alessia Brezzi la ragazza invisibile”,
pensai.
Cercai
di immaginare che sensazioni avrei provato
se fossi stata davvero invisibile e pensai
subito quanto sarebbe stato divertente
sentirsi diversa dagli altri.
Per
prima cosa sarei andata dalle persone che
hanno poco e le avrei aiutate, poi avrei
fatto i dispetti a chi umilia i più deboli
e avrei punito i ladri.
Un
vantaggio di essere invisibile, come un
fantasma, sarebbe stato quello di poter fare
qualunque cosa, visto che nessuno se ne
sarebbe accorto e perciò non avrebbe avuto
la possibilità di impedirmelo. Avrei
mangiato chili e chili di nutella, poi mi
sarei scolata litri di coca-cola, avrei
bevuto la birra e mangiato un miliardo di
biscotti al cioccolato con le nocciole e lo
zucchero a velo, senza dovermi preoccupare
di una decina di chili in più, di un’
ondata di mostruosi brufoli,
grossi come patate, o di farmi cucire
i vestiti su misura, perché la taglia
XXXXXXXL non esiste!
Molto
meglio mangiare tutte quelle cose che
un piatto di spinaci o di fagiolini!
Pensando a cose più serie mi sarebbe
piaciuto tanto anche andare nei paesi poveri
e aiutare come posso le persone che
vivono in luoghi tristi, dove ci sono fucili
e missili che portano soltanto distruzione e
dolore a chi ci abita.
Forse
avrei potuto anche, tramite dei miei amici
inventori, farmi aiutare a realizzare un
radar per intercettare, prima che scoppino,
le bombe che ora mettono nei palazzi in
Russia.
Secondo
me, la cosa più bella nell'essere delle
persone invisibili potrebbe consistere nel
dare la propria vita per aiutare altre
persone, ma forse quella meno piacevole
sarebbe che non si potrebbe andare a scuola
e perciò girerebbero per la città fantasmi
analfabeti.
Io sto fantasticando su come sarebbe bello essere
invisibili e pensare a cosa si potrebbe fare
per aiutare gli altri, ma purtroppo il mondo
gira nel modo sbagliato e quindi bisogna
affrontare la vita ingiusta che mi costringe
a mangiare quei maledetti fagiolini, che non
sono ancora diventati invisibili! |