La Cimice                                                         Scrittori in Erba                                                                   W il 2000

L’impronta insanguinata

di Lorenzo Cazzola

Una notte, in una casa qualsiasi, c’era un bambino che non si impressionava mai di niente, neanche quando guardava i film dell’orrore, ma se qualcuno lo voleva togliere di mezzo, per forza aveva paura!

Era la notte che precedeva il suo compleanno e lui non riusciva a dormire, tanta era l’emozione, quando ad un certo punto gli parve di sentire... una motosega che tagliava qualcosa e gli parve di vederla. Poi vide una mano sporca di sangue appoggiarsi sul vetro della finestra e, naturalmente, lasciare il segno.

La mattina dopo, mamma e papà andarono a svegliarlo: «Sveglia, tesoro, buona giornata: è il tuo compleanno, auguri! Vieni, andiamo a far colazione, c’è una sorpresa per te».

«Buon giorno, vengo subito» - rispose lui con voce esitante, perché aveva guardato l’impronta insanguinata sulla finestra e aveva notato che anche i genitori l’avevano vista, ma non avevano detto niente.

Quando arrivò a tavola, vide la sorpresa: «Che bella, una bicicletta rossa! Grazie...»

Poi scoprì che il papà la sera prima aveva finito di montarla con l’avvitatore automatico (e non certo con una motosega) e che la macchia di sangue non era che innocentissima vernice rossa, usata per pitturare  la bici.

Il tifoso sfrenatoInvisibile e felice...Scrittori in Erba