Una
notte, in una casa qualsiasi, c’era un
bambino che non si impressionava mai di
niente, neanche quando guardava i film
dell’orrore, ma se qualcuno lo voleva
togliere di mezzo, per forza aveva paura!
Era
la notte che precedeva il suo compleanno e
lui non riusciva a dormire, tanta era
l’emozione, quando ad un certo punto gli
parve di sentire... una motosega che
tagliava qualcosa e gli parve di vederla.
Poi vide una mano sporca di sangue
appoggiarsi sul vetro della finestra e,
naturalmente, lasciare il segno.
La
mattina dopo, mamma e papà andarono a
svegliarlo: «Sveglia, tesoro, buona
giornata: è il tuo compleanno, auguri!
Vieni, andiamo a far colazione, c’è una
sorpresa per te».
«Buon
giorno, vengo subito» - rispose lui con
voce esitante, perché aveva guardato
l’impronta insanguinata sulla finestra e
aveva notato che anche i genitori
l’avevano vista, ma non avevano detto
niente.
Quando
arrivò a tavola, vide la sorpresa: «Che
bella, una bicicletta rossa! Grazie...»
Poi
scoprì che il papà la sera prima aveva
finito di montarla con l’avvitatore
automatico (e non certo con una motosega) e
che la macchia di sangue non era che
innocentissima vernice rossa, usata per pitturare
la bici. |