Compito del CTU è quello di effettuare perizie su mandato del Tribunale e proporre eventuali proposte utili alla soluzione dei problemi nel rispetto delle parti e mantenendo da queste equidistanza e neutralità. La spesa del CTU è a carico della parte che ne fa richiesta

Si assiste spesso ad accordi tra CTU e CTP, non tanto nell’interesse del caso, quanto nell’interesse personale dei periti i quali, al fine di tradurre in "guadagno continuativo" quello che è il caso, creano la condizione per cui possano inserirsi attraverso processi di mediazione familiare, anche se la stessa viene rifiutata dalle parti in esame ed esula dal mandato del Tribunale. 

Ricordiamo che in Italia la "mediazione familiare" è volontaria.

Anche in queste figure assistiamo spesso a processi di autoinvestitura del Perito a Giudice, minacciano le parti, inquisiscono il genitore affidatario responsabilizzandolo anche del comportamento dell’altro genitore, denigrano o esaltano uno dei due genitori, negando la realtà del vissuto capovolgendo la verità dei fatti e tutto in presenza del minore, senza considerare che tutti questi atteggiamenti possono creare in quest’ultimo un rallentamento e/o una alterazione dei processi di identità e di autostima.

Nelle loro relazioni leggiamo fiumi di bibliografie anziché condizioni reali dei soggetti esaminati e manipolazioni con alterazioni degli atti depositati al fine di poter a loro volta dare un’altra versione di realtà dell’accaduto e poter quindi proporre soluzioni accettate solo ed esclusivamente dalla bibliografia e non dai soggetti che dovevano esaminare e dei quali si sono totalmente scordati, arrivando a proporre il minore quale terapia per il genitore disturbato personologiacamente.