La Giulia di Marco

Le origini della passione


Il mio primo contatto con la Giulia è avvenuto quando ancora non avevo compiuto il sesto mese di vita, infatti, il 13 luglio 1968, mio padre divenne proprietario di una Giulia 1300 TI, color caffelatte, targata CA 122964. La motivazione vera e propria del perché la scelta di mio padre ricadde sulla scattante Alfa Romeo non la so, probabilmente fu colpa o meglio merito dei suoi colleghi di lavoro per gran parte alfisti (nel parcheggio dell'Ospedale Civile di Cagliari ricordo la presenza di 3 o 4 Giulia berlina e di un GT Junior rosso), ma mi piace ricordare la storiella che mio padre raccontava a me, a mio fratello e ai miei cugini sul perché venne acquistata una vettura grande dopo la mia nascita. La "leggenda" racconta di un viaggio, all'epoca si considerava tale, da Cagliari a Borutta (paese natio di mia nonna paterna), in provincia ddi Sassari, a bordo della Fiat 600 D di famiglia. Ebbene, sul finire di questo tragitto lungo poco più di 200 km il sottoscritto, in fasce, avrebbe lasciato un fagottino nel pannolone, saturando cosi di odori malsani il piccolo abitacolo della utilitaria. Cosi al ritorno da quel fine settimana mio padre si sarebbe deciso ad acquistare un auto più grande, con 4 porte e 4 finestrini....

Questa Giulia è rimasta l'auto di famiglia sino a metà 1980, percorrendo poco più di 120.000 km e venne sostituita da una ben più modesta Peugeot 305 GLD. 

Non è però mai scomparsa dai miei sogni e quindi da adulto è riniziata la ricerca.


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