Sulle orme del Chupacabras

di Roberto Malini (http://www.robertomalini.com)

Capitolo secondo

Se si presta fede alle testimonianze, talora corredate da disegni e precise descrizioni, il mitico Chupacabras sarebbe riapparso a metà degli anni '90, dopo un breve periodo di oblìo. La sua ricomparsa potrebbe coincidere con l'omicidio di Manuel José Francisco, calzolaio del Guatemala orribilmente ed inspiegabilmente scarnificato da un animale sconosciuto. Nell'estate del 1996 due turisti americani in vacanza sull'isola di Portorico sono stati aggrediti e feriti da un predatore misterioso, la cui descrizione riconduce al mitico Chupacabras. Prima di questi due assalti del mostro, il caso più recente e meglio conosciuto risale al 29 settembre 1988, quando tre bambini ritrovarono nei dintorni di Guarapiranga, in Brasile, il cadavere di un uomo cui erano stati asportati gli organi interni. Il corpo era inoltre completamente privo di sangue, che era stato aspirato attraverso minuscoli orifizi. Secondo alcuni patologi, anche gli organi che si trovavano nella cavità addominale erano stati risucchiati attraverso i forellini, con una tecnica sconosciuta. Alcuni ufologi ritengono che il mostro sia il prodotto di una manipolazione genetica effettuata da intelligenze aliene. Sono giunti a questa conclusione osservando più volte la concomitanza tra apparizioni di UFO e aggressioni della temibile creatura. Gli occhi del mostro, inoltre, negli identikit tracciati in base alle testimonianze, ricordano quelli degli extraterrestri conosciuti come 'Grigi'. La carcassa di un Chupacabras, filmata in Messico da una troupe televisiva e mostrata a Leeds nel 1996, durante la quindicesima Convention Internazionale sugli UFO, sembra piuttosto appartenere a un grande felino oppure a un feticcio creato per fini rituali unendo tra loro pezzi e ossa di animali diversi. Per quanto riguarda le tradizioni di Portorico, terra eletta del mostro, è segnalata da tempi remoti la presenza del misterioso, feroce Diablo o Garadiablo. Negli anni '70 furono riportate dai quotidiani locali le aggressioni del Vampiro de Moca, probabilmente lo stesso Chupacabras. Nel Sudamerica sono noti e temuti fin dall'antichità gli 'oulapatou', esseri spettrali capaci di rendersi invisibili e di imitare i versi degli animali. A queste creature sono attribuiti i delitti più cruenti, poiché si dice che sottopongano a orribili mutilazioni e divorino parzialmente corpi delle loro vittime. Aggressioni al bestiame da parte di animali sconosciuti, con mutilazioni e dissanguamento, sono note anche nel nostro paese. Talora le ricerche hanno condotto a belve fuggite da circhi itineranti o zoo privati, talora sono rimaste enigmi irrisolti. Una tradizione italiana vuole che una belva soprannaturale si nasconda sotto i ruderi del castello di Avogadro, vicino a Quaregna (Vercelli). Questa mostruosità, astuta e crudele, attacca e uccide il bestiame (e forse anche gli esseri umani) comportandosi come un vampiro. Gli anziani del posto la chiamano "Carcassa" e ricordano casi di pecore, capre e polli mutilati e dissanguti. Scorrerie della Carcassa sono avvenute anche in Valsassina, fra il territorio di Como e quello di Sondrio. Nel 1997 alcuni pastori della Valtellina mi hanno riferito di morti misteriose di bovini e ovini; ho inoltre raccolto presso di loro notizie di attacchi di panico da parte degli armenti in presenza di misteriosi rumori provenienti dal folto della vegetazione.



Vai alla pagina seguente