Presentazione

"E mi chiedevo se il mondo non fosse l'effetto di una disarmonia universale, figlio di una quantità di suoni sovrapposti, irriconoscibili, di frequenze musicali ordinate a intervalli irregolari, discontinui... E quel mondo, quella disarmonia, finivano per essere riordinati dalle mie mani..." (da "Presto con fuoco" di R. Cotroneo)

"Non si introducono mai cambiamenti nei modi della musica senza che se ne introducano nelle più importanti leggi dello Stato". (da "La Repubblica" di Platone)

Il Laboratorio per la Ricerca sul Suono (LaRiS) è stato fondato nel marzo del 1994 per iniziativa di Danilo Lorenzini (pianista, compositore e didatta) e Giuseppe Azzarelli. Esso è una struttura multivalente nata dalla convinzione dei suoi fondatori che la musica e la cultura siano fattori importanti per un miglioramento della qualità della vita d'ogni giorno.

Tutte le volte che ascoltiamo un brano musicale l'insieme dei suoni che lo compongono agisce su di noi provocando innumerevoli reazioni psicofisiche che, semplificando, traduciamo con termini come "gioia" o "tristezza", "tensione" o "rilassamento". Ciò probabilmente rappresenta la parte più manifesta degli effetti che la musica ha sull'uomo. Ma quali sono i fattori che permettono ai suoni di agire con tanta efficacia sulla psiche e sulla materia? Per cercare di rispondere a questa complessa domanda il Laboratorio riunisce i suoi associati cercando di armonizzarne le idee e le energie.

Coordinando gli interventi di studiosi di diversa formazione verso lo scopo di chiarire quali siano i reali effetti della musica sulla psicologia e sulla fisiologia dell' uomo, si può raccogliere un insieme di indizi che, una volta analizzati, permettano di conoscere in profondità il linguaggio dei suoni ed il suo significato. In tal modo vorrebbe anche favorirsi la rinascita d' una cultura ove ciascuno possa imparare ad utilizzare la musica per trarne, oltre che un godimento estetico, un beneficio psicofisico favorendo la ricostituzione degli equilibri interiori che le vicissitudini della vita quotidiana sovente intaccano.

Con uno slogan (in verità un po' scontato come tutti gli slogans, ma dotato forse d'un efficace senso di sintesi) potremmo affermare che il Laboratorio cerca di rendersi promotore d'una sorta di "ecologia dell'ascolto", suggerendo la possibilità di utilizzare la musica "terapeuticamente" come valido ausilio per vivere il nostro tempo con maggior positività, ascoltandola ed amandola.