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Per
andare ad un concerto di classica dipende. Molti ci pensano con mesi
d'anticipo, fanno un'unica coda (quando serve) e si mettono in tasca
un abbonamento. In questo modo tutte le settimane (o a settimane
alterne, dipende dalla stagione e dall'abbonamento) si ritrovano con i
loro vicini di posto - come sta? bene grazie e lei? - ed ascoltano
tutto quello che è stato messo in programma.
Altri ci pensano con meno anticipo, diciamo una settimana prima,
telefonano in biglietteria, appurano che ci siano ancora posti liberi
(quasi sempre ci sono) e magari passano a comprarsi il biglietto due
giorni prima del concerto.
Infine ci sono quelli che lo leggono sul giornale e vanno direttamente
lì la sera. Molto spesso un posto lo si trova (conviene comunque dare
un colpo di telefono nel pomeriggio) ma, male cha vada, si fa in tempo
a bere una birra e ad arrivare al cinema per il secondo spettacolo.
Una volta entrati dipende. A volte trovi un sacco di facce giovani (e
amiche) e quelle volte lì va decisamente liscia, sai con chi
chiacchierare durante l'intervallo e a chi dire, alla fine, se ti è
piaciuto oppure no. Altre volte ti becchi una serata in cui il meno
maturo ha sessant'anni, le signore sono rigorosamente in lungo e tutti
- dico tutti - si accorgono che non hai fatto in tempo a passare a
casa a cambiarti la camicia. Lì bisogna fare buon viso a cattivo
gioco, trovare solidarietà nelle mascherine, raggiungere velocemente
il proprio posto e aspettare che cominci la musica. Ma questo, in
fondo, è quello che ti capita entrando nello scompartimento di un
treno o nella sala d'aspetto di un dentista: perché - anche se non
tutti lo sanno - andare ad un concerto è una cosa normale, è come
guardare il telegiornale o leggere un giallo, e quella storia lì che
la classica è una cosa da vecchi che si annoiano non è mica vera. Se
no che ci starebbero a fare gli abbonamenti "giovani"?
Le sale da concerto, poi, sono i luoghi in cui incontri il mondo.
Solo, devi saperlo guardare. Perché intorno ci sono quello che chiude
gli occhi e gode e quello che chiude gli occhi e si addormenta; quello
che batte il tempo con la mano sul bracciolo e quello che serra i
pugni quando ci sono i fortissimo; quello che conta gli elementi del
lampadario, quello specializzato nella numerazione delle canne
dell'organo e quello che fa gli anagrammi con la scritta AUDITORIUM
RAI - TORINO. E ci sono quelli che dopo dicono sempre "Non male,
vero?" e tu non capisci mai se gli è piaciuto; quelli che da
quando hanno costruito l'Auditorium del Lingotto non vogliono più
ascoltare musica altrove e quelli che ogni volta protestano perché al
Lingotto secondo loro non si sente bene; quelli che ti fanno notare
l'imperfezione nella settima battuta del terzo movimento e quelli che
regolarmente si fanno la loro registrazione pirata (ma non li
beccheranno mai?).
D'altra parte la musica classica è un formidabile serbatoio di
emozioni individuali, di momenti intimi - spesso impronunciabili - che
ciascuno, a modo suo, si sforza di vivere: e questa, tra le altre, è
una cosa bellissima. |
Le
stagioni più importanti, quelle che scorrono per tutto l'anno, a
Torino sono organizzate da:
Teatro Regio, piazza Castello 215, 10124 Torino, tel. 8815.241/242
Rai, piazza Rossaro, Torino, tel.8104653
Unione Musicale, piazza Castello 29, 10123 Torino, tel. 544523
Lingotto Musica, via Nizza 280, 10126 Torino, tel. 6644111
Orchestra Filarmonica di Torino, via de Sonnaz 17, Torino, tel. 530963
Accademia Corale Stefano Tempia, via del Carmine 28, 10122 Torino,
tel. 5214266
Altri concerti vengono
organizzati da:
Settembre Musica, piazza S. Carlo 161, Torino, tel. 167.015475
Antidogma Musica, via Cernaia 38, 10122 Torino, tel. 542936
De Sono Associazione per la Musica, via Buozzi 6, 10121 Torino,
tel. 540726
Associazione Musicale Contrattempo, via Cristoforo Colombo 1, 10128
Torino,
tel. 5817856
Compositori Associati, str. del Morozzo 14/25, 10131 Torino,
tel. 6601296
Rive Gauche, str. degli Alberoni 12/22, 10133 Torino, tel. 6614170
Unione Culturale, via Cesare Battisti 4 Torino, tel. 5621776
Associazione Culturale Mythos,
corso Unione Sovietica 491, 10135 Torino, tel. 3434488
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