IL TIRRENO, nella Cronaca di Pisa di giovedì 25 aprile 2002, riporta un articolo (di Tommaso Massei), con questo titolo: «Progetto della vergogna a Migliarino». Un Comitato di cittadini contro la nuova viabilità per la Marina di VECCHIANO. «Il progetto della vergogna». - Il Comitato promotore di Migliarino Pisano, che si è costituito in seguito alla chiusura dei passaggi a livello «Montoni-Catro-Bufalina» per la linea ferroviaria «Alta Velocità Tirrenica», si esprime così in merito al progetto sulla nuova viabilità per l'accesso alla Marina di Vecchiano. E, a questo proposito, annuncia di chiamare in causa il ministero dell'Ambiente e quello dei Trasporti. La critica va diritta all'amministrazione comunale vecchianese: «Il 4 aprile scorso il sindaco Pardini ha organizzato una conferenza pubblica sull'impatto ambientale della nuova viabilità - si legge in una nota del Comitato migliarinese - stabilendo l'iter procedurale degli interventi, contestati da due petizioni popolari». Il Comitato promotore ritiene quanto presentato un «pericolo per gli equilibri ambientali, con una struttura invasiva nell'area del Parco naturale Migliarino-SanRossore-Massaciuccoli ed in prossimità di abitazioni (…) - Tutto ciò, a detta del Comitato di Migliarino, avviene esclusivamente «per soddisfare un traffico autoveicolare uscente dall'autostrada verso Marina di Vecchiano, di particolare intensità in sole otto domeniche estive». Le accuse all'amministrazione comunale sono di «cecità e pochezza di prospettive di fronte alle critiche popolari». Il Comitato rivendica le sue proposte non tenute in considerazione: «Le possibilità di alternative esistono e perciò il Comitato trova scandaloso produrre tanti danni ambientali per portare gratuitamente al mare gli utenti non residenti a spese dei cittadini di Vecchiano».

 

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