- Alan Seeger -


 

Ho un appuntamento con la Morte

Ho un appuntamento con la Morte
Su qualche contesa barricata
Quando la Primavera torna
Con la Sua tremula ombra
E i fiori di melo riempiono l'aria
Ho un appuntamento con la Morte
Quando la primavera riporta
giorni azzurri e chiari.
Forse prenderà la mia mano
E mi condurrà nella sua scura terrà
E chiuderà i miei occhi e fermerà il mio respiro
O forse passerò oltre ancora.
Ho un appuntamento con la Morte
Su qualche pendio sconvolto o quota battuta,
Quando la primavera ritorna ancora quest'anno
E il primo fiore di campo compare,
Iddio sa se stanno meglio nel profondo,
Fasciati di seta e profumati
Là dove l'Amore vibra nel sonno dorato,
Stelo accanto a stelo, respiro con respiro,
La dove prementi risvegli sono cari
Ma ho un appuntamento con la Morte
A mezzanotte in qualche città in fiamme,
Quando la primavera va verso nord ancora quest'anno
E per quanto vera sia la mia parola
Non mancherò a quell'appuntamento


( il padre di Seeger andò subito in Francia dopo la guerra e cercò invano la tomba del figlio.
Infine, comperò una campana per la chiesa di Belloy-en-Santerre, dove ne fece incidere il nome.
La voce del giovane poeta, dunque, risuona ancora: canta l'Angelus due volte al giorno.)


  
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