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BRUSUR
 

LA MACCHINA ASSASSINA. parte prima


Bart - Eccolo che arriva.

Ma - Stai buono e non pronunciare uno dei tuoi soliti strafalcioni, mi raccomando non mi far fare brutta figura. Lo sai che conto su di te.
Bart - Non ti preoccupare, ci tengo alla mia paghetta settimanale.
Ma - Ne ero sicura...
B - Sbrighiamoci, non ho voglia di stare fuori tutto il pomeriggio, non ho tempo da perdere, io!.
Bart - Ma guarda questo! Lo chiama tempo perso gustarsi un buon film, incredibile, ma da quale pianeta è arrivato.
B - Un'affermazione simile, non merita risposta.
Bart - Pfui. Ma chi la vuole...
Ma - Buoni, non vi conoscete ancora e già vi beccate come due galletti. Vergognatevi!.
Bart - Io non becco proprio nessuno, per carità, con tutta la boria che tiene in corpo se lo beccassi chissà che botto!!!...
Ma - BART, SMETTILA IMMEDIATAMENTE!.

B - ...
Ma - Siamo arrivati. Andate a prendere posto. Faccio i biglietti e vi raggiungo.
Bart - Seguimi bamboccio...
B - Almeno sappiamo di cosa tratta questo film?
Bart - Più o meno. Ci sono macchine che scoppiano, persone che scappano, corpi smembrati e sangue, sangue dappertutto... Non è fantastico?
B - Eh, come no. Chissà che divertimento!!... E come si intitola?
Bart - Ma che vuoi che me ne importa del titolo, io voglio azione, fuoco...
B - Si, si, ho capito, per carità basta così...
Ma - Ah, eccovi vi ho trovato finalmente. Bart perchè vi siete messi sotto lo schermo, da lontano il grande schermo si ammira molto meglio.
Bart - Anche da quì zia, te lo garantisco...Vivremo le azioni come se fossimo dentro il film
B - ...
Ma - Come preferisci.
Ma - Allora Brusur, come ti sembra? E' in gamba mio nipote eh, te l'avevo detto. Si, è un po' strano, ma al giorno d'oggi chi non l'ho è.
B - ( povero me, sono capitato proprio bene.Una matta sola, non bastava!)
Bart - Zitti,zitti tutti, comincia!. Ecco, quella è la macchina assassina, la protagonista del film, che meraviglia. Secondo me hanno scelto il colore giusto, non vi sembra?Non poteva che essere rossa, si rossa come il fuoco, come il sangue... Uoow com'è potente, si vede subito che non è una macchina qualsiasi, guardate come gratta la strada, sembra una gatta impazzita. Sapete, c'è lo zampino di uno scienziato in quella meraviglia, ma, non voglio raccontarvi tutta la storia...
Ma - Bart è appassionato di motori, non farci caso. Cerca di non dargli ascolto e goditi il film.
B - Cosa ne dici se lo imbavagliassimo!
Ma - Ma dai... non è poi così terribile...
Bart - Eccolo è lui, è quello che stà scendendo dall'auto e lui che ha costruito quella meraviglia. Figuratevi che doveva essere l'auto da corsa più potente del mondo e invece qualcosa è andato storto... Ma per carità, non chiedetemi nulla, tanto non vi dico altro. Guardate che villa, si guadagna bene a fare il meccanico da quelle parti, e aspettate di vedere il garage, sapete, è sotterraneo ed è pieno di strane automobili e marchingegni, tutti prototipi esclusivi. E per forza, sai che fatica, è il suo lavoro! Mia mamma fà la sarta è ha la casa piena di vestiti, quello costruisce macchine è ha il garage pieno di macchine, bello sforzo, non vi pare?...Ecco state attenti, guardate quella pianta con quei fiorellini rossi, è lei che nasconde l'entrata del garage sotterraneo. Non è fantastico?Ora si sposta e lo fa passare. E' proprio una forza, chissà come fa a farsi obbedire da una pianta?
B - ( Che mi tocca sentire) Con l'uso di un telecomando, da quanto in quà le piante obbediscano agli ordini degli uomini?
( Ma a questo gli manca proprio una rotella!)

Bart - Perché, obbedire a un telecomando non è la stessa cosa che obbedire all'uomo?
B - Madonna Santa, ma tu a scuola che ci vai a fare?E' chiaro che nella pianta è nascosto un sensore elettronico che quanto sente l'impulso del telecomando la fa girare su se stessa, facendo spostare la pianta che chiaramente è posta sopra un piedistallo collegato al marchingegno meccanico.
Bart - Si, come no. La fai troppo semplice, da come l'hai detto sembra quasi che riuscirebbe persino a te fare un aggeggio del genere?
B - Non ci ho mai provato ma credo proprio che mi riuscirebbe, non è poi così difficile.
Bart - E chi te lo avrebbe insegnato, sentiamo un po'.
B - Se tu adoperassi il cervello, ti riuscirebbe anche a te. Difficile è inventare cose nuove e innovative ma studiando le cose esistenti non è poi così difficile migliorarle e usarle per altri usi. Non trovi?
Bart - Oh, sia chiaro, io non trovo un bel niente. Studiare è una parola che non conosco, il solo pensiero mi fa venire il voltastomaco. Figurati che quando sono a scuola, l'aria che c'è in classe mi fa venire la nausea e divento paonazzo non è colpa mia se sono stato colpito da una malattia sconosciuta e sono costretto a stare lontano dalla scuola alcuni giorni della settimana. Se ci pensi bene poteva andarmi peggio. Potevo nascere, celebro leso o che so io, invece ho solo questa rara malattia che con un po' di tranquillità mi permette comunque di vivere una vita normale.
B - Rara malattia, come no. Ma a chi la dai a bere. Questa è proprio bella, non ho, ma sentito niente di più assurdo...
Ma- Ragazzi, non è meglio seguire il film?
Bart - Ecco guarda, che ti dicevo? Hai visto, la pianta si è spostata appena lui l'ha guardata, non ha usato nessun telecomando...
B - Si ho visto. Ci sarà una fotocellula nascosta da qualche parte... Credimi, qualcosa ha adoperato sicuramente, ti garantisco che l'uomo non è ancora riuscito a comandare un bel niente senza l'aiuto di meccanismi.
Bart - Sarà anche come dici tu, ma qui siamo di fronte a un grande scienziato ed è chiaro che ha scoperto qualcosa che noi non conosciamo, seno che razza di grande scienziato sarebbe!...
B - !!!...
Bart - Guarda quanti macchinari nasconde nel sotterraneo... Non sono fantastici!
B - Sono solo automobili normali alle quali ha apportato piccole modifiche, chiunque potrebbe creare un bolide, basta conoscere qualche nozione di meccanica, unire tanta inventiva, è il gioco è fatto.
Bart - Oh, ma possibile che per te è tutto facile, non sarai mica una specie di genio ehh?...
B - No, sono soltanto logico. La mia mente è abituata alla razionalità è automaticamente, in tutto ciò che vedo cerco collegamenti logici.
Bart - Oh, deve essere qualcosa di terribile, e      fa tanto male?
B - Ma cosa hai capito?Non è una malattia, è solo una mia caratteristica e sia chiaro che per me è un vanto averla.
Bart - Contento tu. A me piace fantasticare e soprattutto mi piace credere che esistono cose che l'uomo non conosce. I così detti " misteri " mi affascinano, e non mi passa neanche dall'anticamera del cervello il pensiero di riuscire a risolverli. Se lo facessi che razza di misteri sarebbero?Non ti sembra?
B - (Madonna santa che mi tocca sentire)...

 
   
 

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