Amicizia   di Tizio81

 

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Stamattina sei arrivata in aula in ritardo tutta trafelata e infreddolita.Ti
ho visto subito quando sei entrata,ti sei seduta e non ti sei tolta neanche
il giubbotto.Hai tirato fuori i tuoi quaderni e hai piantato gli occhi sulla
lavagna senza farti distrarre da nessuno.Ti conosco bene,so che è successo
qualcosa perché purtroppo o per fortuna,non ho ancora capito,riesco a
leggere bene il viso delle persone.

Siamo a mensa e mi hai offerto il pranzo.Ti dico che sei una testona e che
sapevi che ho i buoni mensa.Con noncuranza mi sorridi,cerchi di fare finta
di niente,adesso vuoi fare la carina.

Al tavolo continui a parlare.Mentre lo fai sposti  saliera,la mezza
minerale,mi mangi una patatina e aspetti che io ti guardi male.Capisco che
in questo momento il silenzio ti fa paura.

Alla fine lo vengo a sapere,era logico,il tuo ragazzo ti ha mollata.

Di riflesso ti dico che mi dispiace e assumo un'espressione che regga il
gioco.

Ma non so se è vero che mi dispiace.Anzi ,ora che ti guardo bene con quella
espressione triste avvolta in una sciarpa mi sale la tenerezza e una voglia
matta di proteggerti.

Adesso non ti vedo più irraggiungibile come una volta.

Vedi,quell'amicizia in cui credevo così tanto,quell'amicizia di cui mi
vantavo con gli amici increduli,già vacilla.

Stiamo studiando da soli in aula.Mi stai spiegando un problema ma non sono
attento perchè ti guardo i jeans.Mi ti immagino in reggiseno e slip,con le
tue gambe lunghe e sottili e la coda sciolta sulla schiena.Come devi essere
fragile sotto quei maglioni di una taglia in più che porti in inverno.

Sei concentrata sul quaderno e mi piace guardarti,come mi piace guardarti
quando attraversi i corridoi con i libri stretti al seno e come quando fai
amicizia facilmente con tutti,anche con le altre ragazze.

Sono già le sei di sera e mi chiedi di accompagnarti a casa.Non hai voglia
di stare da sola e insisti. Io faccio un po' di resistenza,sbuffo per finta,
ma alla fine lo sai ti accompagnerò.Lo faccio perché sono un bravo ragazzo,l
'hai detto tu.Ti ricorderai sicuramente quando ci siamo conosciuti,io c'ho
provato con te e tu mi hai risposto che ero un bravo ragazzo e che per me ci
voleva una brava ragazza.Io avevo incassato il colpo, allorché l'amicizia
aveva messo radici ed era germogliata poco alla volta.

Non eri mia,ma il fatto di avere tanti momenti da solo con te colmava tutte
le mie aspettative.Non ero affatto geloso del tuo ragazzo;la confidenza tra
noi era così alta da pensare che forse ti conoscevo meglio di lui.

Ora siamo nella tua camera.Mi rivesto per andarmene a casa quando tu, con
slancio, mi abbracci e mi blocchi.Ti batto qualche colpo sulla schiena
fraternamente,come per dire -vedrai passerà-,quando all'improvviso sento la
tua bocca sul mio collo.

Tutto mi gira intorno,non so come reagire.

Ti stacchi e mi guardi triste.Il tempo si è come allungato,la mia testa
riflette velocissima.

Tante le immagini della mia coerenza,tante quelle dei miei principi di vita
e delle mie virtù

Quanti rimpianti.

Prendo allora mia decisione;mi spiace ma per una volta, stasera,non farò il
bravo ragazzo.

Tra le mie braccia ti sento fragile e piccola.So che devo fare piano con
te,so che devo essere lento con te e so che devo baciarti tanto.

E domani arriverà il mattino insieme alle nostre coscienze.Domani saprò
quanto mi sarà costata questa scopata.Ma adesso sono sicuro di una cosa.

Ci penserò domani.

 

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By Tizio81