Incontri veri in autobus   di Vittoria

 

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Quella mattina come al solito uscivo per fare spesa, ma a differenza del
solito avevo molto più tempo libero,mio marito infatti era fuori sede per
lavoro sarebbe tornato dopo due giorni,mio figlio Mario invece era in gita
con dei colleghi universitari. Curai molto l'abigliamento, indossai una
bella camicia bianca molto aderente, una gonna lunga sotto il ginocchio ma
molto scampanata e molto leggera quasi trasparente, calze scure
autoreggenti,scarpe con tacco molto alto, insomma ero vestita più come una
25enne molto sensuale che come una tranquilla 45enne quale sono.
Presi l'autobus che porta in centro città, come al solito era
affollatissimo, si capiva che erano quasi tutti studenti, a fatica mi fermai
quasi al centro del bus mi sentivo come sicuramente si sentiva una sardina
dentro la sua scatola, e mi ci sentii ancora di più qundo ad una frenata più
violenta del solito mi ritrovai con il ragazzo che stava dietro di me
appiccicato addosso, mi girai per guardarlo, lui si scusò mortificato " fa
niente gli risposi sorridendogli", ma subito mi resi conto che quel ragazzo
si era si spostato ma non più di tanto infatti sentivo nettamente la sua
presenza dietro le mie spalle, mi spostai leggermente in avanti ma subito mi
resi conto che stavo quasi strusciando il mio ventre sul viso del ragazzo
che stava seduto propio sul sedile dove io mi tenevo con una mano, per
fortuna la mia fermata mi tolse da quella situazione imbarazzante, scesi e
mi incamminai lungo le vie del centro.Mi piaceva passeggiare lentamente
guardando le vetrine dei negozi, entrai in un negozio di intimo comprai un
reggiseno e due perizzoma uno rosso e uno bianco, fu all'uscita da quel
negozio che li vidi, i due ragazzi del bus mi avevano seguita, non sò dire
se la cosa mi dava fastidio, sicuramente mi incuriosiva, sempre passeggiando
mi diressi verso il lungomare, mi piace il mare mi dava solo un pò di
tristezza vedere la spiaggia deserta con tutte le baracche dei lidi
smontate, i due ragazzi mi seguivano sempre, camminavo molto lentamente un
leggero venticello ogni tanto cercava di alzare la mia gonna, si
avvicinarono " possiamo fare due passi insieme a lei? mi chiesero", mi
fermai " ma voi non avete la ragzza a cui fare compagnia? chiesi" si
risposero ma sicuramente non con il suo stesso fascino risposero, io
scoppiai a ridere, il ghiaccio era rotto, mi parlarono di loro erano
studenti universitari avevano l'età di mio figlio 22 anni, e avevano gli
stessi dubbi e problemi di tutti i ragazzi a quella età. Camminavamo piano
costeggiando la spiaggia ad un tratto uno di loro Gianni si mise a correrre
sulla spiaggia, facciamolo anche noi mi disse Luca l'altro ragazzo, no
risposi e poi non potrei con questi tacchi, e lei tolga le scarpe disse Luca
prendendommi per mano, cominciammo a passeggiare sulla spiaggia poi ci
sedemmo vicino a delle baracche smontate, mi dissero di loro ,delle loro
aspettative del loro futuro, ad un tratto Luca mi chiese " cosa ha comprato
in quel negozio di intimo?" nulla risposi tenendo il sacchetto in mano, ma
Luca insisteva allungò una mano per prendermi il sacchetto, io non mi
spostai lui lo prese e prima di aprirlo mi guardò " posso? chiese" io
sorrisi allora lui lo aprì e tirò fuori il reggiseno, lo guardò a lungo poi
tirò fuori il perizoma rosso, si incantò " sa che non ho mai visto questi
indumenti indossati? mi misi a ridere " e le vostre ragazze?" e chi ha mai
visto nulla al di sopra delle loro cosce risposero, continuai a ridere
Gianni mi guardò molto serio " perchè non li idossa per farceli vedere? "
state scherzando risposi, no insiste Gianni vorremo davvero vedere indossato
quel perizoma, no ragazzi non è possibile e poi qui siamo all'aperto dico,
no dice Gianni se ci spostiamo dietro quella baracca nessuno ci potrà
vedere, era vero era un posto tranquillo e deserto, va bene io li indosso ma
poi andiamo via ok? ok dice Gianni e ci spostiamo, io vado dietro quella
baracca mi tolgo le mutandine indosso il perizoma rosso esco fuori e mi
avvicino a Gianni che nel frattempo si era seduto su un masso, resto ferma
davanti a lui con le braccia distese lungo il mio corpo, ci faccia vedere
dice lui, no rispondo se vuoi vedere fallo tu gli rispondo sorridendo,
allora lui allunga le braccia e comincia a sollevarmi lentamente la gonna si
blocca all'attaccatura delle calze sicuramente il contrasto tra le calze
scure e il bianco delle mie cosce ha avuto effetto, alza il viso per
guardarmi quasi a chiedere il permesso di continuare, io lo guardo negli
occhi e gli sorrido, prende coraggio e con la mano sfiora il mio inguine, io
istintivamente spingo il ventre in avanti, lascio sfuggire un sospiro quando
sento le labbra di Gianni che mi sfiorano le cosce  mi appoggio con le mani
sulle sue spalle, lui mette le sue mani sulle mie natiche e mi tira
costringendomi a posare la mia figa ancora coperta dal perizoma sulla sua
bocca, gemo ancora quando percepisco il caldo e l'umido di quella bocca e
continua a gemere di più quando capisco che Luca dietro di me si era tolto i
pantaloni e si strusciava contro le mie natiche, io cercavo di andare
incontro alla bocca di Gianni e incontro al cazzo di Luca che lo strusciava
tutto contro le mie natiche, era bellissimo sentivo il piacere che mi
invadeva tutta come non avevo mai provato, Gianni intanto stava ceracndo di
togliermi il perizoma ormai tutto bagnato sia dalla sua bocca che dai miei
umori, lo aiutai e quando mi chinai per toglierlo completamente mi ritrovai
il cazzo di Luca che cercava di farsi strada verso la mia figa, mi fermai in
quella posizione per aiutarlo ad entrare, quando lo fece fu bellissimo ero
sempre piegata in avanti con le mani appoggiate sulle spalle di Gianni, Luca
mi stava scopando molto lentamente, allungai una mano per toccare in mezzo
le gambe Gianni ma la ritrassi subito spaventata " non era possibile, non
poteva essere avevo toccato qualcosa di enorme durissimo " Gianni mi guardò
se ti fa paura non faccio nulla disse, no voglio vedere dissi, Gianni allora
si alzò tolse i pantaloni e gli slip ed io restai sbalordita, era veramente
enorme lo toccai con una mano, non risucivo a chiudere la mano quanto era
grosso e lungo ero affascinata da quel cazzo, Gianni era davanti a me in
piedi ed io ero piegata davanti a lui mentre Luca continuava a pomparmi da
dietro, quando Luca comincio ad intensificare i suoi colpi per non perdere
l'equilibrio mi aggrappai ai fianchi di Gianni ma facendo così mi trovai con
quel magnifico cazzo all'altezza della mia bocca, lo leccai con dolcezza gli
baciavo la cappella ma la mia bocca si riempiva di saliva e si apriva da
sola, lo volevo, lo volevo in bocca, ci provai feci entrare piano piano la
cappella e cominciai a succhiarla poi cercai di fare entrare quanto più
potevo di quel bastone caldo umido e pulsante dentro la bocca mi aiutò Luca
dandomi un colpo più violento mi sentivo soffocare ma non lo toglievo,
Gianni intanto mi tirava la testa e cominciava a muoversi, era fantastico mi
stava fottendo dentro e fuori la bocca, ogni volta che lo sfilava io lo
inondavo di saliva, quando entrava io inghiottivo lo sentivo in gola, ormai
avevo perso qualsiasi ritegno, muovevo il capo sul cazzo di Gianni e muovevo
il culo per sentire meglio il cazzo gi Luca dentro la mia figa, ad un tratto
Gianni sfilò il cazzo dalla mia bocca mi guardò " lo vuoi nella figa? " si
si siiiii risposi, lui si sedette con il suo cazzo enorme rivolto verso il
cielo, siediti sopra, non ci pensai due volte feci togliere Luca dalla mia
figa mi girai con il culo verso Gianni e cominciai a calarmi sul cazzo di
Gianni, lo sentivo entrare con fatica sembrava non finire mai quando le mie
natiche si posarano sulle cosce di Gianni mi fermai,tirai Luca verso di me e
gli presi il cazzo ancora bagnato dai miei umori in bocca, saltavo sul cazzo
di Gianni e succhiavo quello di Luca, mi sentivo piena quattro mani
esploravano tutto il mio corpo, le tette stavano scoppiando avevo i
capezzoli così sensibili che la camicia mi dava fastidio, voglio di più mi
sussurrò Gianni ad un certo punto, anche io risposi mentre succhiavo Luca,
mi fece alzare togliti la gonna mi disse io lo feci subito lui si chinò
dietro e comincò a leccarmi lungo il solco delle natiche, mi bagnò tutta mi
leccò a lungo il culo facendo scorrere più saliva che poteva, io avevo
capito e avevo paura, mi aggrappavo ai fianchi di Luca e mi riempivo la
bocca del suo cazzo, restai immobile quando la cappella di Gianni cominciò a
forzare il mio culo, mi sentivo aprire tutta avevo gli occhi chiusi, la
bocca piena dal cazzo di Luca, quando Gianni con un colpo deciso mi impalò
gridai le gambe si piegarono Gianni da dietro dovette tenermi per non farmi
cadere, era un dolore insopportabile, lo tolgo disse Gianni, nooooooooo
gridai non lo fare aspetta, restai per un paio di minuti ferma poi il dolore
diminuì ed io cominciai a muovermi lentamente sentivo quel bastone dentro di
me mi stava facendo impazzire dal piacere Luca ricominciò a pomparmi la
bocca, io spingevo sempre di più il culo verso di Gianni, adesso lo sentivo
tutto, lo sentivo scorrere dentro e fuori, i colpi erano sempre più forti e
violenti, poi Gianni cominciò ad uscirlo completamente e poi farlo entrare
tutto, fù a quel punto che non capii più nulla mi muovevo tutta scotevo la
testa mentre dalla mia bocca piena uscivano litri di saliva, scotevo i
fianchi e cominciai a incitarli sempre di più: ancora,ancora di più, pompami
tutta la bocca gridavo a Luca quando sentii le palle di Gianni che
sbattevano contro le labbra della mia figa gridai come una invasata dai!!
forza!! più forte di più di piùùùùùùù, spaccami tutta, aprimi tuttaaaaaa,
inculamiiiiiiiiiiiiiiii più forte, Venimmo così Gianni mi sborrò tutto il
culo le natiche sentivo la sborra che colava tutta tra le cosce, Luca mi
venne in bocca, mi riempì la bocca, la sborra colava sulle mie tette, io
venni pure con la mia mano quasi tutta dentro la figa.
Inutile dire che piglio l'autobus molto più spesso, ma non ho più rivisto
Gianni e Luca, io spero sempre di incontrarli ancora, loro oppure qualcuno
di Voi che sappia darmi anche via e-mail le stesse sensazioni che mi hanno
dato loro.
Ciao da Vittoria aspetto le vostre e-mail piene di voglie

 

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By Vittoria