Pedante di op
come sempre, non siamo stati d'accordo su niente.
si sa, sei inflessibile, sono satura di precisazioni superflue,
pedanti, mai davvero recepite proprio perchè, a parer mio, malposte.
facciamo che venga da te già incazzata e ti parli poco.
facciamo che tu pensi che non succederà niente e
"che cazzo perdo tempo con questa, non ho mai conosciuto
una rompicoglioni simile..."
facciamo che appena chiudi la porta ti ci inchiodi contro con un bacio.
le mani appoggiate agli stipiti e la tua testa in mezzo.
stronzetto pedante, come la mettiamo adesso?
facciamo che non ti lasci troppo frugare con le mani, piccole
mani pedantemente sempre in movimento, tra i miei vestiti,
ma me li tolga da sola, davanti a te.
facciamo che mi piaccia stare nuda vicino ad un uomo vestito (per
quanto pedante e insopportabile)
e sentire sulla pelle il ruvido dei tessuti e il metallo della sua cintura.
facciamo che non mi vergogni di niente e ti lasci riprendere fiato dallo
stupore che ti ha preso (per forza ti ha preso!)
facciamo che ti spogli io, piano, mentre ci baciamo e ti mordicchio
le spalle e mi mordicchi il collo.
troppi morsetti sul collo, chissà come ti sei risolto
a credere che, pedantemente, occorrano tante attenzioni su ogni
cm quadro di collo
facciamo che gli slip te li sfili io, chinandomi e finendo in ginocchio
davanti a te.
facciamo che ti lecchi un pò, ma non tanto da fartici prendere gusto.
facciamo che mi allontani da te, arretrando sorridendoti, mi sieda per
terra e ti inviti a scendere.
facciamo che io stia spalle al muro e tu tra le mie gambe con la testa,
a leccarmi (ma non tanto che ci prenda gusto).
ecco, lo sapevo che poteva tornare utile la tua pedanteria...
facciamo che ti chieda di entrarmi dentro che voglia sentirmi piena e tu
mi tiri le spalle a terra.
facciamo che ti stringa con le cosce, quando mi sei dentro, e ti chiuda gli
occhi con le mani.
la senti la mia voce?
c'è solo quella e le sensazioni che ti da il tuo cazzo, perchè le tue
mani sono a terra, a reggerti nel movimento, e gli occhi ciechi.
ti dico si, stiamo giocando.
è questo il gioco che volevi fare?
però si... però no, forse... faremo male.. bene, facciamolo ora, però.
sono tua e godo e lo sapevamo che sarebbe finita cosi'.
poi facciamo che prendiamo fiato.
occorre riprendere fiato, perchè, adesso, è ora che mi assaggi tutto il
resto.
che mi lecchi la faccia, il seno e mi mordi i capezzoli e mi lecchi lo
sterno,
l'addome, i fianchi.
e mi baci.
soprattutto facciamo che mi baci.
facciamo che, intanto, mi infili qualche dito a sentire il caldo e l'umido
dove eri e sarai.
facciamo che, a quel tocco, io ti salga sopra e stia seduta su di te, con
te dentro.
che appoggi le mie mani sul tuo torace e tu le tue sul mio seno, a
stringerlo.
facciamo che ti scopi fin che vengo e mi aiuti a muovermi con le mani
tenute forti sui miei fianchi e gli occhi fissi nei miei.
facciamo che ti dica che sto per venire e tu alzi il torace per trovarti
seduto ed avere la mia testa a fianco della tua.
facciamo che mi dica si, all'orecchio.
si, vieni, dillo cosa sei, dimmelo.
facciamo che lo dica guardandoti e venga e l'ultima cosa che abbia visto,
prima di chiudere gli occhi, sia stato il tuo volto soddisfatto.
pedantemente soddisfatto da ciò che ho detto.
facciamo che tu ti trattenga e mi lasci calmare e aspetti che scenda
languida a leccarti capezzoli e torace e finire dritta sul tuo cazzo che
mi aspetta.
facciamo che non te lo prenda in bocca, come pedantemente ti aspetti,
ma in mano.
facciamo che chieda a te di chiedermelo.
anzi, facciamo che mi prenda la testa nella mano aperta e me la conduca,
tu, sul tuo cazzo.
facciamo che lo tenga in mano e anche in bocca.
facciamo che ti faccia venire cosi', con una sega e la bocca che lo lambisce
e la lingua che lo carezza.
facciamo che tu non trattenga i gemiti e che io senta come godi oltre a
sentire
che lo fai dal calore forte che mi esplode in bocca e sul viso.
alla fine, lo sai, ci si mette d'accordo.