Le cure naturali  di Manola

 

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Salve, sono Adele una donna come tante.
Sposata ma da un periodo di tempo la mia libido si fa sentire
particolarmente sensibile il tutto dovuto alla mia attività di chattista con
uomini che mi fanno eccitare e con cui faccio sesso virtuale.. ma con
orgasmi veri!.
Ultimamente ho avuto il desiderio di trasformare il virtuale in reale e
siccome sono sempre stata una creativa, sentite che mi sono inventata.
Mio marito è un affermato psicologo, ha uno studio al primo piano del nostro
appartamento e, ultimamente, si è specializzato anche in problemi legati al
sesso e che possono influire sulla psiche.
Un giorno che lui era assente, ho rovistato nel suo archivio ho letto di una
paziente che a contatto col maschio contraeva involontariamente i muscoli
della vagina tanto da non permettere alcuna penetrazione,,, tante che non
avevano mai raggiunto l'orgasmo, maschi impotenti , chi ce l'aveva piccolo
ed altri che ce l'avevano troppo grosso.
La mia attenzione cadde proprio su questi, due giovani che avevano problemi
sessuali in quanto con "l' arnese" di misura non comune.
- "chissà come li avranno grossi", pensavo incuriosita,
Questo pensiero mi assillò per parecchio tempo fino a quando, un bel
giorno.......

.... quel periodo mio marito stava fuori all'estero per una settimana ed
allora capii che quello era il momento per agire: Ora o mai più!
Chiamai i due pazienti superdotati dicendo che ero la segretaria e che il
Professore mio marito, gli aveva fissato un appuntamento con una specialista
del ramo venuta nella nostra città per un convegno scientifico, per cui,
senza spese aggiuntive dovevano trovarsi allo studio il pomeriggio
seguente..
Alle 16 arrivò il primo giovane, mi presentai a lui come una dottoressa
psicoterapeuta specializzata in disfunzioni sessuali.
Avevo indossato un corpetto bianco trasparente da cui non potevano rimanere
inosservate le mie tette, una minigonna e dei tacchi alti.
Infatti il giovane più che sentirmi mi guardava allupato.
Gli dissi: "conosco il tuo caso, non devi fartene un problema psicologico
anche perché devi sapere che alla maggior parte delle donne piacciono quelli
grandi", così, con fare professionale, mi accostai mettendogli una mano
proprio li per verificarne la sostanza.
Il giovane era rimasto immobile ed io continuavo a tastarglielo dicendo.
"vedi, che sarà mai... non sei certo un cavallo".
Sorrise e mi lasciò fare... sentivo il suo attrezzo che si ingrandiva sempre
più.
Lui aveva un sorriso stampato in faccia e si vedeva che era rimasto
pressocchè allibito dalla situazione inaspettata.
Ma ecco che suonano, era l'altro giovane, gli aprii il portone e feci finta
di prendere appunti.
 Appena arrivato il secondo paziente dissi loro:
- "Bene ragazzi, vediamo in concreto il vostro problema.Toglietevi gli
indumenti e fatemi vedere".
I due si guardarono in faccia, poi sorridendo si spogliarono e misero a nudo
il loro "problema": due splendidi cazzi un po' mosci...
"certo che per riempire sti cosi ce ne vuole", pensai.
- "dovete portarli al massimo della loro grandezza, dissi, così potrò
intervenire meglio"-

- "se ci aiuta un po' possiamo fare prima" disse il primo arrivato che aveva
già capito la situazione.

- "Ok, vi faccio vedere le tette", dissi slacciandomi il reggiseno
 Dopo un po' che si smanettavano io ero eccitatissima, uno di loro disse:
- "Non si potrebbe avere qualcosa di più concreto?"
Detto ciò mi inginocchio tra di loro e, finalmente, li prendo in mano e
comincio a ciucciarli

Erano dei bei cazzi, di misura notevole uno lo sentivo con la mano, l'
altro, sebbene non ancora al massimo dell'erezione, a malapena mi entrava in
bocca..

Così continuai a masturbarli lentamente ciucciandoli a turno e senza
interrompere il ritmo delle seghe.

- "bene, vedo che stanno crescendo", dissi, continuando a masturbarli ed a
spompinarli prima uno poi l'altro e mantenendo quella "professionalità" con
cui mi stavo atteggiando fin dall'inizio.

Quei due affari continuavano a crescere a dismisura , enormi, avevano
raggiunto quasi il massimo, li sentivo sempre più duri e sempre più grandi.
Questa situazione mi eccitava da morire, cercavo di spingerli in bocca,
sempre più dentro ma senza riuscirci più di tanto.
Poco dopo mi alzai, i cazzi avevano raggiunto il loro massimo, sembravano
due pezzi di legno in modo particolare uno era prontissimo e pulsante con
una grossa cappella che sembrava quasi una palla da tennis.
-" Ecco, questo mi sembra abbastanza pronto.. vi dimostrerò che in un
rapporto con una donna, non avvertirete nessuna difficoltà. Questo vi
preparerà psicologicamente nel momento in cui vi troverete in situazioni
analoghe".
Detto questo faccio sdraiare il giovane pronto, mi ci metto sopra e glielo
faccio letteralmente sparire dentro la mia fica. Sembrava non finire mai,
continuava ad entrare e ad allargarmi la fica sempre di più fino a quando
non ebbi il contatto con le palle, In quella posizione potevo muovermi
pochissimo, ero pressoche impalata.

Intanto continuai a ciucciare l'altro cazzo che adesso, praticamente non mi
entra quasi più in bocca.
Con quel cazzo dentro mi sentivo il fuoco nella fica  allora iniziai a
toccarmi il clitoride quindi dopo un po', decisi di passare all'altro ancora
più grande.

- "vedi come entra senza difficoltà? Posso mandarlo anche tutto dentro,
questo dimostra che se una donna è preparata non c'è ... cazzo che tenga!"
Intanto godevo come una porca e poco dopo raggiunsi un orgasmo con quel
cazzone dentro.
Continuammo a scopare per un bel po',  alternativamente ne avevo sempre uno
in fica e l'altro in bocca. intanto davo loro consigli e cercavo di ricevere
i due cazzi con naturalezza, ma in effetti mi stavano quasi squartando...
però era piacevole sentirsi allargare la fica e la bocca

In bocca, già, quel cazzone non entrava più


Era diventato grandissimo e duro, sentivo che stava per esplodere.
Accellerai i movimenti della lingua e della testa facendo avanti e indietro,
poi lo presi con due mani e lo masturbai velocemente fino a quando.......

Sentii lo sperma che percorreva il cazzo in tutta la sua lunghezza fino ad
uscire dalla cappella e spruzzarmi in bocca ed in faccia. Continuai a
leccarglielo e dopo che si era rimpiccolito lo ripresi in bocca ciucciandolo
ancora.
L'altro continuava a scoparmi, ad un punto si alzò e chiese di poterlo
metterlo dietro..
- "fai quello che vuoi", dissi io eccitatissima. Si posizionò dietro di me e
tentò di mettermelo in culo

Riusci a ficcarne solo la punta, io ero eccitata di nuovo: -"dai ti prego
mettimelo nella fica, scopami davanti "dissi.
Così fece, mi ripiantò quel cazzone nella fica fino a quando venni di nuovo.

Mi stantuffò a dovere come un martello pneumatico, ora entrava dentro
benissimo, in tutta la sua lunghezza; lo cacciava tutto e lo infilava di
nuovo fino a toccarmi il culo con le palle.
Per troppo che entrava non riuscivo a respirare bene ed il sangue mi
arrivava al cervello causandomi come una continua vertigine. tutto ciò fino
a quando lo cacciò e con uno spruzzo irruento mi venne sui seni.

 Continuai a masturbarlo fino a quando non c'era più sperma poi li ripresi
in bocca, prima uno e poi l'altro continuando a leccarli e ciucciarli,
sentivo che pian piano si rimpiccolivano poi,  dopo essermi pulita alla
meglio - i due membri li avevo ben puliti io con la bocca - mi congedai da
loro dicendo:
..-"Bene ragazzi la terapia è finita, perso che sia andata abbastanza bene.
vi sentite meglio ora?"
- "certo professoressa, ma questa terapia .. la dobbiamo continuare?"
- "Ok. ragazzi, vi farò sapere io appena sarò disponibile. Però di quello
che è successo e succederà tra di noi... acqua in bocca mi raccomando"....

I due mi salutarono affettuosamente ed andarono via contenti e soddisfatti e
sicuramente con meno problemi.

 

 

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By Manola