Puledrina - Recita in sette scene ed un epilogo di Ocirne

 

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Lo stato d'animo
Mi è capitato, durante una passeggiata in campagna, di incontrare una
puledra, di ammirarne la figura forte ed elegante e di trovarla molto
sensuale. Aveva gli occhi profondi, docili e allusivi. Le froge umide,
la criniera folta e castana che le ricadeva sugli occhi, il pelo
lucido, le zampe posteriori con i muscoli in evidenza ed i glutei
forti e tesi, tra i glutei la coda si sollevava e lasciava vedere il
sesso lucido, scuro, profondo, in attesa. Immagino che la puledra
aspetti, e rifletta il desiderio di essere penetrata dallo stallone ed
esplorata nel profondo delle viscere, alla fonte di un piacere
selvaggio e sottomesso.

I personaggi
Il padrone e la puledrina.

La puledrina
La puledrina reciterà  la sua parte concentrandosi sul ruolo e
cercando di dimenticare ogni altra cosa. Immaginerà  di indossare una
maschera, e cercherà  di identificarsi con il personaggio,
abbandonandosi ad esso e assecondandone la natura. La maschera la
proteggerà  mentre il corpo aderirà  ad essa fino a sentirla più vera
delle maschere d'ogni giorno. Attraverso questa darà  sfogo ai suoi
istinti ed al suo desiderio animale.
Le parole che pronuncia e i gesti che compie non hanno altro
significato che una parentesi della ragione ed un abbandonarsi alla
natura animale. Dal centro della sua persona, dai lombi e dal ventre,
si libererà  una forza emotiva incontrollabile ed involontaria. Lei le
si sottometterà  con il corpo e con la mente. Disciplinerà  la sua
intelligenza imparando a recitare la sua parte e a ubbidire ai
comandi, trasformando la mente in uno strumento del corpo. Reciterà
in uno spazio a parte, una latenza dove vivrà  la sua parentesi di
puledrina.

Il padrone
Il padrone si muove su due piani, uno mentale, dove recita la
sicurezza fredda del possesso completo e prova l'ebbrezza del potere,
l'alto fisico, in cui si identifica con lo stallone e vive la sua
potenza animale. Questi due piani sono opposti e tra di essi si genera
una tensione. Ma la sicurezza fredda del possesso e la potenza animale
si rafforzano e si eccitano vicendevolmente. Il padrone eserciterà  il
suo potere facendo recitare alla puledrina tutti i ruoli, dal tratto
sempre più animale, e si abbandonerà  similmente sempre di più
all'eccitazione, fino a annullare la sua personalità  nella scena
finale, in cui darà  sfogo ai sui istinti e possederà  la puledrina in
modo completo e bestiale. In quel momento i due piani si confonderanno
ed il padrone libererà  il suo desiderio.

Scena 1 - Preparazione
Nella prima scena la puledra viene tolta della scuderia e viene
preparata per essere portata dal padrone che l'ha acquistata.

Prima della recita la puledrina dovrà  lavarsi accuratamente
riflettendo sul fatto che il suo corpo verrà  alienato: esposto,
esplorato, e penetrato. Non sarà  più qualcosa di suo ma apparterrà
al padrone, diventerà  una giovane puledra che viene venduta e
posseduta.
Si vestirà: non dovrà  indossare mutandine che imprigionino il sesso,
metterà  una gonna ampia dalla stoffa sottile, che lasci liberi i
polpacci e consenta di notare la forma delle cosce e dei glutei. Può
indossare calze e reggicalze, reggiseno e quant'altro desidera.
Legherà  strettamente i capelli dietro la nuca. Arriverà  nel luogo
convenuto dopo aver camminato a lungo per scaldare il corpo e
consentire che sulla pelle ed in particolare tra le gambe e sotto le
ascelle, si sviluppi un velo di sudore.

Scena 2 - Primo Esame
Nella seconda scena la giovane puledra viene offerta al padrone che la
esamina e le applica i finimenti.

Giunta nel luogo convenuto lei dichiara di essere la puledrina che il
padrone attendeva e di essere a sua completa disposizione.
Padrone: Chi sei?
Puledrina: Sono la puledrina a disposizione del padrone!
Padrone: Fatti vedere!
La puledrina slaccia i bottoni della camicia, abbassa il reggiseno e
sporge i seni in modo da mostrare i capezzoli, solleva la gonna
all'altezza dei fianchi e si mostra al padrone.
Il padrone esamina la puledrina., la guarda, la tocca e l'annusa. Poi
la spoglia per esporla completamente.
Il padrone posa le sue mani su tutto il corpo della puledrina. Mentre
il padrone palpa le varie parti lei le nomina, affidandole al padrone.
Il padrone le fa porgere i seni ed applica una catenella fissata ai
capezzoli con due pinzette, poi le cinge i fianchi con una cintura di
cuoio, la fa inginocchiare in modo che il suo volto sia vicino al
sesso del padrone e la accarezza. La puledrina libera dai vestiti il
sesso del padrone e lo bacia.

Scena 3 - Trotto
Nella terza scena la puledrina viene fatta trottare dal padrone che
l'apprezza si compiace del suo acquisto.

Terminata la preparazione, il padrone fa chinare la puledrina, la
mette a quattro zampe e le fa assumere la postura da puledrina. Le
natiche devono essere in mostra, tese e aperte, il bacino inarcato
verso l'alto e l'addome rilassato. I seni pendono abbandonati ed
esposti.
Poi il padrone la fa camminare a quattro zampe. Mentre cammina la
puledrina deve essere consapevole delle parti del corpo che espone. Le
natiche si devono muovere tenendo i glutei bene divaricati mostrando
bene il sesso e l'ano, lei deve percepire la tensione che si produce
sul sesso, sul perineo e sull'ano, provocata dalla contrazione dei
glutei e delle cosce, il movimento del suo sesso e l'odore di femmina
che emana. Mentre si muove i seni pendono dal petto, si mostrano ed
oscillano offrendosi e facendo dondolare le catenella. La puledrina
sente i seni dondolare ed il peso della catenella tirare i capezzoli.
Le labbra della bocca devono essere socchiuse e se richiesto la lingua
deve essere visibile tra le labbra. Deve camminare come una puledrina
il cui unico scopo e quello di offrirsi in attesa di essere montata
dal padrone.
Poi il padrone l'afferra per i capelli raccolti dietro la nuca e la fa
arrestare, le fa sollevare la testa, mostrare il volto e sporgere i
seni.

Scena 4 - Esame approfondito
Nella quarta scena il padrone accarezza tocca ed apre la sua puledrina
e ne apprezza le qualità.

Il padrone tiene la puledrina per i capelli. Ora la puledrina viene
esaminata dal padrone e dichiara il suo stato di puledrina esposta.
Padrone: Come sei puledrina?
Puledrina: Sono esposta al mio padrone!
Padrone: Descrivi come sei esposta!
Puledrina: Le mie cosce sono aperte ed il mio sesso è esposto
completamente. I capelli la lingua, la bocca, i seni, la fica ed il
culo sono esposti e pronti per il padrone!
Il padrone osserva, annusa e palpa i polpacci le cosce e le natiche.
Divaricando i glutei si sofferma nelle zone più nascoste, vicine al
sesso ed all'ano dove la pelle è più delicata e la carnagione muta di
colore. Nota e commenta la forma la dimensione ed il colore del sesso,
del monte di venere, delle labbra e del clitoride, la quantità , il
colore e la distribuzione e dei peli. Poi osserva e commenta l'ano il
colore della pelle attorno al bocciolo, le sue pieghe ed il suo colore
più o meno scuro. Poi il padrone apre la bocca della puledrina e le
ordina di leccare.
Padrone: Leccami!
La puledrina estrae la lingua e lecca come un animale le mani del
padrone, bagnandole di saliva e non trascurando alcuna parte, il
dorso, il palmo, le dita. Poi il padrone si fa leccare il corpo nelle
parti che più preferisce.
Ora il padrone tira la catenella e le fa porgere i seni.
Padrone: Porgi le tette!
la puledrina inarca il petto ed offre le tette. Il padrone le libera
dalle catenelle e le palpa, le fa oscillare e le succhia. Poi applica
nuovamente la catenella.
Ora la puledrina viene esplorata. La sua bocca succhia la lingua del
padrone mentre le viene inserito un dito nell'ano. In questa
posizione, con l'ano penetrato dal dito, continuerà  a baciare la
bocca del padrone offrendosi docilmente e completamente con tutto il
corpo all'esame, abbandonandosi al padrone.

Scena 5 - La monta
Nella quinta scena il padrone monta la puledrina e la cavalca
godendone a suo piacimento.

Ora la puledrina è pronta, docile e sottomessa, offre completamente il
suo corpo e i suoi orifizi, le sue viscere ed i sui umori al padrone,
e aspetta di venire aperta ed esplorata in ogni sua parte.
Il padrone le divarica la fica, separando le labbra, controlla che sia
bagnata e introduce le dita. Se è ben bagnata il padrone le fa dei
complimenti, le mostra il suo stesso succo raccolto con le dita, e
l'invita a leccarlo. Il padrone poi annusa e bacia teneramente la
puledrina sul sesso e sull'ano penetrandola con la lingua e
dissetandosi con il suo succo.
Quando il padrone è pronto la puledrina dovrà  offrirsi per essere
montata. Il padrone la guarda, da dietro, a qualche metro di distanza,
e le ordina:
Padrone: Fatti montare!
la puledrina, porgendo le terga al padrone, con le natiche più alte
delle spalle, retrocede esponendosi completamente e avvicinandosi al
padrone. La fica e l'ano dovranno essere eccitati, arrossati e bagnati
e, se il padrone lo desidera, prima della monta verranno aperti
nuovamente, le pareti bagnate e morbide della vagina ed il collo
dell'utero e il retto verranno tastati.
Il padrone ora monta la puledrina penetrandola col cazzo nella fica e
la fotte a suo piacimento, trattenendola per la cintura, per i capelli
e per la catenella sui seni. La puledrina si sporge in modo da farsi
penetrare in profondità  e farsi aprire completamente.
Quando il padrone lo richiede la puledrina deve "trottare": inarca le
reni e spinge il bacino indietro affondando il cazzo dentro la fica, i
glutei si schiacciano conto l'addome del padrone, le palle del padrone
sbattono sulle labbra della fica e si bagnano del suo succo, si sente
lo schioccare delle chiappe umide di sudore sbattute contro il
padrone, poi la puledrina contrae i glutei inarca l'addome e allontana
di scatto il bacino dal padrone facendo uscire il cazzo dalla fica. Il
movimento deve essere ripetuto, ritmico e veloce. Il padrone tiene la
puledrina per la cintura e la incita colpendola sulle natiche, poi
inserisce un dito nel culo della puledrina e sente il cazzo che entra
ed esce attraverso la carne morbida che separa il retto dalla vagina,
e lo comunica alla puledrina.

Scena 6 - Puledrina montata
Nella sesta scena il padrone smonta dalla puledrina e la esamina mente
il corpo della puledrina secerne i suoi umori.

Quando il padrone lo desidera interrompe la monta, e guarda la sua
puledrina. Esamina la fica, ora è più aperta e dilatata ed il padrone
nota la differenza, e chiede alla puledrina di mostrarsi.
Padrone: Ora la fica è aperta! Mostramela!
La puledrina rotola in posizione supina, mostrandosi con le gambe
divaricate ed il bacino inarcato in modo da mostrare sesso ed ano, il
petto proteso  in modo da offrire i seni. La bocca rimane socchiusa e
la lingua in vista. Guarderà  sempre il padrone negli occhi.
Padrone: Apriti!
La puledrina si aprire la fica con le dita, allargando le labbra e
mostrando l'interno rosa bagnato e gocciolante.
Puledrina: Ecco il mio succo!
Le dita ben bagnate saranno offerte al padrone che le leccherà . Poi
il padrone si china sulla puledrina, posa la testa tra le sue gambe e
le lecca la fica e succhia il suo il liquido.
Padrone: Mostrami il culo
La puledrina ora inarca il bacino ed espone Il culo, che sarà  ben
lubrificato del succo della fica
Padrone: Aprilo
La puledrina si apre il culo inserendo due dita e spingendo in
profondità .
Padrone: Ora accucciati!
La puledrina si mette in posizione accucciata con le cosce divaricate
in modo da mostrarsi al padrone. Il padrone guarda la puledrina, nota
se il culo è ancora aperto e se la fica sta gocciolando e le fa dei
complimenti.
Padrone: Ora mettiti in posizione da puledrina!
La puledrina si mette a quatto zampe, il padrone le fa allargare le
cosce e posa a terra una bacinella tra le gambe della puledrina.
Padrone: Ora apriti e abbandona la vescica!
La puledrina si apre la fica con una mano e urina nella bacinella, il
padrone osserva il fiotto schizzare dall'interno roseo ed umido del
sesso.
Poi il ladrone annusa e lecca la fica della puledrina.

Scena 7 - Lo zuccherino
Nella settima scena la puledrina viene premiata e lecca il padrone

Ora la puledrina lecca e succhia il padrone.
Padrone: Inginocchiati e leccalo!
La puledrina si inginocchia e dopo aver baciato teneramente l'ano del
padrone, lecca e le palle ed e l'asta del cazzo, poi lecca attorno
alla cappella sul frenulo e sull'orifizio, in modo da rendere il cazzo
sempre più grosso e duro.
Padrone: Ora succhialo
La puledrina prende in bocca e succhia le palle del padrone e poi il
cazzo bagnandolo di saliva e facendo aderire bene le labbra, si
esercita a tenere tutto il cazzo in bocca ed in gola. Ora il padrone
potrà  scoparle la bocca.
Padrone: Ora fatti scopare la bocca!
Ora il padrone l'afferra per la testa e spingendola verso di se le
scopa la bocca e la gola che sarà  abbandonata e sottomessa.
Se il padrone è contento della puledrina la premierà  e la farà
godere prima di sodomizzarla.
Padrone: Mettiti alla pecorina!
la puledrina si mette alla pecorina con la faccia appoggiata al
terreno ed i il sesso esposto, il padrone la monta nuovamente e
contemporaneamente le accarezza il grilletto e le labbra della fica.
La puledrina descrive al suo padrone come e dove la sua eccitazione
cresce e lo consiglia e lo incita. Quando raggiunge l'orgasmo deve
comunicarlo e ringraziare il padrone, inoltre lecca e succhia i sui
umori sul cazzo del padrone, poi offre la fica bagnata perchè il
padrone la possa leccare. Il padrone estare il cazzo dalla bocca dalla
puledrina e osserva, bacia e lecca la fica.

Scena 7 - Puledrina sodomizzata
Nella settima scena il padrone lega e sodomizza la puledrina.

Ora la puledrina viene sodomizzata. Il padrone la mette in ginocchio,
la fa chinare e le lega le mani dietro le cosce. Le spinge la faccia a
terra e la immobilizza in questa posizione aprendole le natiche ed
esponendo l'ano che verrà  aperto.
Il padrone verifica che l'ano sia rilassato ma chiuso e stretto, lo
bagna col succo raccolto dalla fica e con la sua saliva e inserisce un
dito. Poi le fa il culo: appoggia la capella sull'ano ed impala la
puledrina allargando lo sfintere anale, fa gemere la puledrina e la
fotte forte nel culo fino a godere sborrandole dentro.
Dopo la sodomizzazione la puledrina deve ringraziare il padrone e
mostrargli il culo aperto, poi in posizione accucciata aspetta che lo
sperma coli e lo sparge sul proprio corpo, tra le cosce e sui seni.
La puledrina non si deve lavare prima di rivestirsi.

Epilogo - Qualcosa resta
Infine si dovrà  verificare che la puledrina sia stata aperta per bene
e cammini anche vestita, rivelando discretamente la sensazione che
resta: l'ano ancora allargato che porta tra i glutei, con quella
andatura caratteristica da puledrina dopo che è stata cavalcata nel
culo.

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By Ocirne