Ti sento di Moemi
"Ti sento
e parlo di profumo
t'infili in un pensiero
e non lo molli mai..."
A patto che l'allergia stagionale non ci si metta di mezzo, in primavera le
mie narici sono più avide che mai. Sembrano voler catturare ogni odore, ogni
essenza.
Le mie dita fradice di umori dopo una masturbazione frenetica, con te nella
mente a muovermi la mano, mantengono per ore il loro profumo dolce e
salmastro, anche dopo diversi lavaggi.
La pelle è impregnata dalla mia eccitazione, e mi piace pensare che se t'
incontrassi adesso, ti porteresti le mie dita alle labbra per succhiarle
come caramelle.
Nel mio stesso odore, io ti sento.
Ti sento, d'una così vivida presenza che ogni istante mi riempi di te,
rubandomi il respiro.
Ti sento e sei un miscuglio dentro, di dolore, di assenza... e di desiderio,
di passione.
Dell'urgenza che ho di riaverti accanto. Di riaverti addosso.
La bocca premuta su quella vena che pulsa più forte di tutte.
Nel mio stesso sangue, io ti sento.
Ti sento, e allo stesso modo del mio cuore, mi sento aperta per te.
Mi sento d'offrirmi alla tua vista, così come sono in quest'istante:
spettinata, con le guance arrossate e le labbra umide.
Con il maglione largo che mi copre appena le cosce e il ventre, con le calze
fermate sopra il ginocchio.
Con il respiro affannato dall'eccitazione, nel ricordo di momenti ormai
fuggiti.
Nelle canzoni che sembrano scritte solo per dirti ciò che sto pensando.
Le cento canzoni che vorrei dedicarti, le mille canzoni in cui ti sento.
Nella mia stessa voce che te le sta cantando, io ti sento.
"...qui con la vita non si può mai dire
arrivi quando sembri andato via
ti sento dentro tutte le canzoni
in un posto dentro che so sempre io"
Il sole brilla più forte, bagnandomi il viso d'oro.
Resto carponi sul letto, aspettando chissà cosa.
Un brivido lungo la schiena, il breve tocco delle tue dita, l'ispirazione
per un racconto.
Nuove parole inutili, solo per dirti che ti sento.
Di Moemi
I racconti di Moemi su
http://www.moemiweb.net/