Oblio      di Kaal

 

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Oggi ho un nuovo gioco per te. Mi avevi chiesto di farmi trovare
rinvigorita questo lunedì, la scorsa settimana è stata difficile e il
week-end come previsto mi ha fatto rilassare. Stamattina sono molto
eccitata. So che quando pronuncio questa parola vai in fermento. Ho
già voglia di toccarmi, voglia che tu mi veda mentre lo faccio. Sono
seduta alla mia scrivania e ho voglia solo di fartelo venire duro. Sai
cosa significa per una donna essere eccitata? Prima sento un senso di
pesantezza alle tempie, poi la pelle si fa più sensibile a ad ogni
sfioramento partono dei brividi incredibili come se si puntassero
degli aghi ghiacciati. Mi pulsa la figa, questo lo immaginerai ma
avermelo sentito dire probabilmente ti avrà eccitato ancora di più.
L'immagine dell'olio non ha mai abbandonato le mie fantasie. Come deve
essere il tuo  pene unto e lucido! Ah cosa deve essere avere tutto il
tempo del mondo per godere. Cosa deve essere vedere in penombra il
corpo lucido. Non mi farei toccare, no, ti lascerei guardare, le mani
sinuose che scorrono sulla pelle viscida, che effetto ti fa? Non c'è
nulla che ecciti di più del desiderio di eccitarsi. Ieri sera mi sono
tirata una sega veloce. A volte mi odio per questo, desidero
prolungare il più possibile il mio piacere e invece perdo il contatto
con la mia parte razionale e muovo la mano sempre più velocemente fino
quasi farmi male, le cosce tese, le natiche strette, il clitoride
proteso il più possibile... Più velocemente vengo e più velocemente
scema la sensazione fortissima che l'accompagna. E' un'onda breve
anziché una lunga e calma che si stende su tutto il corpo. La prima
volta che ho avuto un orgasmo è stato così forte che poi avevo male
alla testa. Ho provato a toccarmi ancora dopo essere venuta ma non è
così semplice. Immagino mani che mi toccano, occhi che mi esplorano,
immagino di essere la donna più bella del mondo...Sto strusciando le
gambe, cosa potrebbe impedirmi di chiudermi in bagno e toccarmi?
Basterebbe inumidire le dita fredde, entrare per la cerniera e toccare
direttamente il clitoride. Che scossa sarebbe.  Mi sento cattiva in
questo momento, di quella cattiveria che accende negli occhi una
sfumatura strana, ambigua... E' come se lo sentissi, quell'olio caldo
scendermi lungo il corpo, seguire le curve delle pelle, insinuarsi tra
i seni e giù dentro l'ombelico. Autostrada di pelle da percorrere
veloce. Lo vedi? Alla luce delle candele: lo vedi l'olio che prende
vita? Guizza su di me, scorre con volontà propria, quasi colora la mia
pelle. Lo vedi quando si insinua sulle pieghe del mio sesso? E'duro
come un dito e lascivo come una lingua calda... segue la strada e si
ricongiunge con quello che, scendendo lungo la schiena è scivolato
attraverso il solco delle natiche. Lo sapevi che i seni si rassodano
quando sono tesi d'eccitazione? Sai quanto velocemente si scaldano le
mani a contatto della carne? Lo vedi l'olio danzare dentro i miei
occhi? Mi sembra di sciogliermi... Oggi ho un nuovo gioco per te:
riuscirai ad eccitarmi più di quanto non lo facciano già i miei
pensieri?

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By Kaal