Le mie avventure al club privè di Paolo e Anna

 

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27-01-2001

La serata all'insegna del sesso è programmata, in particolare la visita al
Club di Padenghe con pernottamento nel nostro accogliente appartamento.
Siamo soli poiché i nostri amici Franco e Laura impegnati su altri fronti
hanno
rinunciato all'uscita.
Ceniamo in città e ci dirigiamo con tutta calma sul lago, arriviamo in netto
anticipo rispetto all'orario più idoneo d'uscita, ci rilassiamo in casa
chiacchierando del più e del meno, forse troppo, tanto che gli stimoli,
prima del nostro arrivo forti e prorompenti, lentamente si affievoliscono
facendoci quasi quasi rinunciare.
Dopo qualche dubbio e dopo un buon caffè decidiamo di andare.
Il locale a due km da casa è molto affollato, troviamo a malapena posto
per sederci su due scomodissimi puff girati di schiena rispetto la pista da
ballo, posizione che ci costringe a continue evoluzioni per poter osservare
cosa accade nel locale.
Aspettiamo con ansia l'orario fatidico in cui tutti, coppie e singoli,
iniziano il loro peregrinaggio nell'area privè del locale sorseggiando uno
scialbo e annacquato drink che certo non contribuisce ad innalzare le nostre
temperature corporee.
Seguiamo il flusso ed entriamo in una bolgia infernale di coppie e singoli
che altro non fanno che passeggiare avanti e indietro imbottigliandosi
sistematicamente all'altezza di uno stretto passaggio che unisce due zone
adiacenti del locale.
Ci sediamo in una zona abbastanza tranquilla dove di solito si creano
situazioni molto interessanti, non succede nulla di particolare, Anna
vorrebbe rompere il ghiaccio toccandomi ma poi su mio consiglio desiste (non
volevo essere io ad eccitare gli altri, ma avrei preferito l'opposto),
rimaniamo ancora qualche minuto decidendo di ritornare dopo esserci fumati
una sigaretta in discoteca.
Rientriamo notando con piacere che qualche cosa si è mosso anche se la gente
che passeggia è ancora tanta, entriamo per la prima volta in un salottino
con un grande letto rotondo posizionato al centro sopra il quale due coppie
hanno da poco
iniziato le loro evoluzioni.
Giriamo intorno al letto sedendoci su un divanetto a fianco di un'anziana
coppia che a dispetto di quello che le succede attorno, scopa con una
tranquillità mai vista prima.
Notiamo un singolo che si masturba guardando i quattro sul lettone poi
cambiamo ancora zona andandoci a sedere su un divanetto già usato in
precedenza per
i nostri giochi, siamo di fronte ad una coppia che sta scopando su un grande
letto dalla forma ellittica con un singolo che ha il cazzo  piantato in gola
alla lei cosi profondamente tanto da farmi chiedere più volte come potesse
respirare, li seguiamo nelle loro effusioni per qualche
minuto poi iniziamo a baciarci e a toccarci eccitandoci reciprocamente.
Dopo qualche tocco con il cazzo durissimo che sembra volermi sfondare la
patta dei pantaloni mi ritrovo a leccare Anna che senza perizoma e
completamente scosciata davanti a me non fa nulla per impedirmelo, anzi, la
sua
fica è perfettamente
in ordine e profumata, depilata solo nella parte inferiore come piace a me,
la lecco appassionatamente sentendola gemere ad ogni
colpo di lingua, fino a quando il sapore del suo godimento inebriandomi mi
riempre la bocca.
Stando in piedi davanti a lei con il cazzo durissimo le chiedo di
spompinarmi, lei esegue magistralmente portandomi
dolcemente e più volte nelle immediate vicinanze dell'orgasmo che decido di
rinviare a quando saremo nel nostro letto, decisione dettata sopratutto dal
fatto che nel frattempo un ragazzo avvicinatosi ad Anna le aveva poco dopo
piantato un dito in fica e lei come se niente fosse lo lasciava fare sicura
che io osservandolo avrei goduto forse più di lei di quei tocchi.
Ci ricomponiamo e poco dopo a casa nostra facciamo sesso cercando di
ricordare gli sguardi vogliosi di chi poco prima ci osservava con tanto
interesse.
Nella speranza di una futura serata migliore ci addormentiamo.

03-02-2001

Usciamo a cena e come al solito siamo soli, la serata era stata programmata
con netto anticipo per due importanti motivi.
Il primo era la grande voglia di trasgredire riuscendo a fare qualche cosa
di positivo, il secondo la possibilità di fare l'amore senza usare il
preservativo poiché Anna era imminente al ciclo mestruale.
Ceniamo mangiando in maniera sublime presso il ristorante la Cincana di
Quistello, un posto piuttosto scialbo come ambiente dove però si riesce a
mangiare divinamente.
Finita l'abbondante cena e pagato l'abbondante conto ci dirigiamo con tutta
calma verso il Club, accompagnati da una evidente sonnolenza che lungo il
tragitto non ci fa quasi aprire bocca.
Il locale non è molto affollato, troviamo subito posto per sederci in
compagnia di una coppia che conosciamo da qualche tempo essendo la stessa
amica di comuni amici.
Anna chiacchiera a lungo con loro sotto l'assordante musica da discoteca che
non mi fa capire neanche una parola di quello che stanno dicendosi, bevo un
ottimo gin lemon mentre guardo mia moglie fare alcuni salti in pista ed in
seguito con il mio solito mal di testa che da tempo condiziona le serate più
belle, ci facciamo il nostro primo giretto inconcludente all'interno dell'
area Privè del locale.
Le situazioni erotiche di rilievo sono molto poche anzi direi proprio
assenti, dopo una breve passeggiata ce ne torniamo fuori per fumarci in
santa pace un'ottima sigaretta.
Rientriamo per la seconda volta e dopo un lungo girovagare che sembrava non
portasse a niente, decidiamo di fermarci al cinema dove poco dopo iniziamo a
toccarci eccitandoci a vicenda.
Tocco Anna dappertutto baciandole e leccandole i seni, lei dopo avermi
brevemente spompinato mi scappella ritmicamente il cazzo tenendolo
costantemente in tiro.
Con la sua autorizzazione faccio un cenno ad un singolo che nelle vicinanze
ci stava osservando per invitarlo a giocare con noi, ma lui forse non
capendo o non vedendo il mio gesto poco dopo si allontana.
Eccitatissimi e nello stesso tempo contrariati perchè quell'imbecille era
andato via proprio nella serata in cui avremmo volentieri giocato con un
singolo, finiamo i nostri giochi sul grandissimo lettone della stanza
accanto che occupato solo da un paio di coppie che stavano anch'esse
amoreggiando lasciava ampi spazi a disposizione, con una grande leccata di
fica che credo sarà durata almeno mezz'ora  poichè mentre la leccavo ho
intravisto più di una coppia fermarsi osservandoci a lungo e più di una lei
toccare e strizzare i capezzoli ad Anna che ogni volta travolta dalla
libidine serrava le cosce impedondomi quasi di respirare.
In seguito Anna forse per ricambiare le mie dolci ed interminabili leccate
che sicuramente l'avevano portata ad almeno tre orgasmi, dopo avermi fatto
coricare con la testa rivolta verso il centro del letto, inizia stando
inginocchiata al mio fianco un delicato e stupendo pompino esibendosi senza
problemi e a pochi centimetri da almeno una decina di persone che in piedi e
sedute sui divanetti di fronte la osservavano con attenzione.
Alternava dei delicati colpi di lingua a degli affondi quasi violenti che mi
facevano sobbalzare tanto erano ben assestati, credo in più di una occasione
di avere anche urlato.
L'eccitazione di compiere quel gesto davanti a tante persone che ci
guardavano toccandosi a loro volta era grandissima, sapere che lei si
impegnava al massimo perchè osservata ed una gran voglia di godere per
sapere cosa ne avrebbe fatto del mio sperma poco dopo mi fecero eruttare una
quantità industriale di seme che con tutta tranquillità ed estrema
disponibilità sotto lo sguardo di decine di occhi famelici, ha provveduto ad
ingoiare facendolo lentamente sparire con delicati e precisi colpi di lingua
dalla superfice imbrattata del mio basso ventre.
Dopo esserci ricomposti e dopo aver raccolto le nostre cose nell'armadietto
portaoggetti ritorniamo a casa dove discretamente eccitati facciamo ancora
sesso tra le fredde lenzuola del nostro letto in maniera del tutto normale.

Paolo.

Considerazioni:
Anna in condizioni di eccitazione riesce a fare cose che in condizioni
normali non farebbe, non riesco a capire se in quel momento è presente tanto
da decidere quando fermarsi oppure è talmente eccitata da non ragionare.
Questo suo fregarsene degli altri e di quello che le sta attorno mi
condiziona a tal punto da farmi sentire in dovere di proteggerla impedendo
in tal modo di rilassarmi.
Ci sarà una prossima occasione dove stando sempre e comunque all'erta
cercherò di creare una situazione erotica altamente libidinosa durante la
quale potrò metterla alla prova.
Sinceramente la cosa mi preoccupa un tantino speriamo che si risolva per il
meglio.

19-01-2002

Avevo pensato intensamente e per tutta la settimana di rifarmi ritornando in
un Club il sabato immediatamente successivo a quello della cosi detta
disfatta.
Avevo pensato a come godere e a come far godere Anna nel migliore dei modi,
l'avevo fatto con una intensità di pensiero tale che quando giunse il
momento di decidere e di andare quasi non ne avevo più la voglia ed il
desiderio.
Come sempre avevo portato con me la macchina fotografica nel caso che la
serata potesse incanalarsi su binari alternativi, alla fine, tra una
considerazione e l'altra decidemmo di andare, con l'accordo che se non fosse
stata serata saremmo ben presto ritornati a casa per cercare di costruire
qualche cosa di diverso.
Non eravamo stanchi anche se la settimana era stata molto dura per entrambi,
un breve sonnellino pomeridiano ci aveva ritemprato dandoci la forza di
reagire e andare in cerca di trasgressione.
Arriviamo verso la mezzanotte presso il Club che si presenta discretamente
affollato, troviamo immediatamente da sederci in posizione favorevole alla
pista da ballo e mentre sorseggiamo un buon drink ci accorgiamo della
presenza di Renzo e Mara, seduti in un salottino vicino al nostro.
Li salutiamo con lo scambio delle solite cortesie di rito, poi ritorniamo a
sederci fino a quando dopo una buona ora di musica da discoteca e dopo un
discreto spettacolino saffico eseguito dalla titolare del locale, facciamo
il nostro primo giretto nella zona rossa.
Le situazioni erotiche di rilievo non sono molte, le coppie passeggiano
avanti e indietro cercando la scintilla giusta mentre i singoli ( ben pochi
e decisamente molto scarsi) raramente cercano approcci decisivi con le
stesse.
Usciamo ed incontriamo ancora gli amici che da poco erano rientrati dal loro
giretto, ci dicono quasi come per comunicarcelo che hanno deciso di
sospendere fino a data da destinarsi ogni e qualsiasi attività trasgressiva.
La cosa in un certo senso non ci stupisce più di tanto anche perché le poche
volte che li avevamo visti durante le loro performance non avevano mai fatto
nulla di cosi detto trasgressivo.
Ci dicono che da quel momento hanno deciso di aiutare gli altri..non abbiamo
capito bene cosa volessero dire.
Entriamo una seconda volta nella zona rossa per uscirne di li a poco con la
mia solita ed immancabile incazzatura che ancora non riesco a capire da dove
arrivi anche se il sospetto di saperlo diventa sempre più certezza.
Ho scoperto di eccitarmi moltissimo quando Anna si lascia andare a gesti
sensuali, quando si tocca, quando si mostra ad altri, quando si comporta con
la massima naturalezza in calze autoreggenti, quando non abbassa il vestito
che le si arriccia sulle coscie, il fatto di sapere prima che faremo sesso
non mi eccita, è una cosa scontata che può avvenire in qualsiasi momento
della nostra giornata e cerco sempre quella eccitazione che tramite un suo
gesto può fare scattare la molla della libido.
Come al solito in zona cesarini e dopo un suo tocco particolarmente
eccitante, riusciamo a rompere il ghiaccio dando sfogo alla nostra
sessualità.
Entriamo in un camerino molto buio dove di li a poco inizio a toccarla
mentre lei esegue davanti ai miei occhi una sorta di balletto molto
sensuale, la sua fichetta perfettamente in ordine è bollente e le mie dita
che la toccano attraverso lo striminzito perizoma riescono a percepirne l'
eccitazione.
La famosa molla che è in noi finalmente scatta e poco dopo ci ritroviamo
seduti su un divanetto nella stanza del letto rotondo, osserviamo altre
coppie che nel frattempo avevano iniziato ad amoreggiare, la sua gamba
sinistra si accavalla alla mia e mi apre la strada della felicità che io
immediatamente percorro.
Le scosto le mutandine, scorro le mie dita nella sua calda fessura e quasi
subito le affondo dentro di lei, è bollente e già bagnata, sicuramente
alcune scene di sesso viste in precedenza l'avevano molto eccitata, una
coppia e poi un'altra si siedono quasi subito nelle vicinanze.
Anna interrompendo alcuni suoi piccoli gemiti mi sussurra all'orecchio "Se
lei mi tocca la tocco anch'io", escudendo la coppia in piedi di fronte a me,
che vedevo perfettamente, capisco che la lei della coppia al suo fianco la
sta toccando.
Lasciandola fare mi alzo e dopo essermi inginocchiato di fronte a lei
immediatamente le sfilo le mutandine, insinuandomi con facilità tra le sue
coscie inizio a leccarla mentre l'altra dopo essersi inginocchiata davanti
al suo uomo inizia a fare altrettanto.
Io e l'altra lei siamo inginocchiati davanti ai nostri compagni e mentre
facciamo sicuramente del nostro meglio lavorandoli, diventa inevitabile che
gli stessi si tocchino o meglio Anna viene toccata sui seni dall'altro che
comodamente seduto si gode anche il pompino.
Anna gode venendomi in bocca e poco dopo tenendomi in piedi davanti a lei
ricambia spompinandomi alla perfezione mentre l'altro, trovando la sua
fichetta libera e ancora bagnata dal suo umore mescolato alla mia saliva, la
masturba penetrandola contemporaneamente con due dita.
Anna non mi sembra molto convinta di quei tocchi, le sue gambe quasi chiuse
sembra vogliano impedire il passaggio alla mano dell'altro che nonostante la
leggera negazione continua a penetrarla forsennatamente mentre io dopo
essermi insinuato sotto la gonna dell'altra passando da dietro a mia volta
le infilo due dita in fica.
La posizione di pecorina che la lei dell'altra coppia ha assunto mi facilita
una violenta penetrazione con il dito medio che ritmicamente faccio
scomparire tutto dentro di lei facendola venire.
I nostri vicini dopo l'orgasmo di lui ci lasciano soli, eccitati al massimo
da quei tocchi iniziamo a scopare alla pecorina fino a quando dopo aver
notato due singoli nelle vicinanze, che ci osservano con molta attenzione,
travolto da una immensa libidine sussurro ad Anna "Adesso voglio vedere
quanto sei porca", continuando a pomparla da dietro la giro dalla parte del
singolo più vicino in modo da farla avvicinare il più possibile a lui che
non sembra dare peso alla cosa più di tanto.
Spero che si avvicini in fretta e che tocchi Anna sui seni, lo guardo fino a
quando un mio cenno di consenso viene recepito in pratica non solo da quello
più vicino ma anche dall'altro che poco dopo senza problemi si avvicina
iniziando a toccare Anna sulle coscie.
La toccano entrambi sui seni e sulla fica che trovano riempita dal mio cazzo
che continua a scoparla alla pecorina fino a quando dopo un tempo che mi è
sembrato una eternità e una serie infinita di orgasmi di lei, esplodo a mia
volta in un grandissimo e travolgente orgasmo che mi lascia alcuni minuti
senza fiato ma con la forza di stringerla a me per dirle
"Ti amo"

Paolo e Anna

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Di Paolo e Anna