Non può essere mia figlia   di TAD since 1995

 

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Essì che era cresciuta la mia figliola... Ormai aveva compiuto 17 anni pochi
mesi prima e io ne andavo fiero, era una splendida fanciulla! Alta, snella,
un seno abbondante e perfetto, un bel culetto e delle gambe tornite e
muscolose al punto giusto e soprattutto quel visino angelico, quella bocca
rosa carnosa, il nasino a punta, due occhi azzurri come il cielo e i
capelli castano chiaro lunghi e lisci.
Insomma è diventata così bella che negli ultimi due anni il telefono ha
cominciato a squillare spessissimo e ogni volta all'altro capo del filo una
voce maschile diversa, un pretendente diverso per la mia piccola bambina
che ormai, ahimè, stava crescendo e stava diventando donna. Io ho sempre
fatto il possibile per starle dietro senza sembrare un padre apprensivo e
soffocante, ma ormai cominciava a uscire da sola e non potevo certo
pedinarla, mi fidavo di lei perchè sapevo che era una brava ragazza... O
almeno mi illudevo. Ogni volta che usciva qualcuno la veniva a prendere
sotto casa, una volta Carlo, una volta Francesco, una volta Giuseppe e così
via e col passar del tempo lei cominciava a rincasare sempre più tardi...
Nonostante i miei rimproveri non potevo certo impedirle di uscire e
divertirsi. Ma un giorno capii che forse mi ero illuso sul conto di mia
figlia. Un pomeriggio infatti, dopo pranzo, mia moglie andò a trovare sua
sorella che era all'ospedale per un'operazione, io invece avevo il rientro
in ufficio quel giorno e non sarei tornato a casa prima di sera. Rimaneva
sola in casa quindi, non mi preoccupai più di tanto, non era la prima volta
che succedeva, ma quel giorno purtroppo avrei avuto una brutta sorpresa.
Arrivato in ufficio cominciai il mio lavoro, poi ebbi improvvisamente un
calo di pressione, mi sentii male e presi permesso per tornare a casa
prima. Posteggiai con calma nel box, percorsi il giardino e vidi che sotto
casa c'era un insolito numero di macchine posteggiate. Aprii la porta ed
entrai in salotto, tutto spento, sentivo però delle voci e la cosa mi
preoccupò, mi avvicinai verso la camera di mia figlia per salutarle e
avvertirla che ero tornato, la porta della camera era socchiusa,
avvicinandomi capii che quelle non erano voci, erano gemiti! Gemiti
femminili e gemiti maschili, subito capii quale potesse essere la
situazione, probabilmente, pensai, sarà li dentro con Giovanni, il suo
attuale ragazzo, "anche tu le hai fatte queste cose da ragazzo dai...", ma
non mi era mai successo e sinceramente rendermi conto che mia figlia ormai
si era avvicinata al sesso mi provocava un non so che di sgradevole, mi
sentivo vecchio, insomma un minimo di gelosia paterna era comprensibile!
Non riuscii a trattenermi dallo sbirciare però... Non lo avessi mai fatto!
La situazione che si presentava ai miei occhi mi fece barcollare, era molto
peggio di quanto avevo figurato con la mia mente,immaginavo di vedere mie
figlia sotto le coperte con Giovanni, invece vidi mia figlia nuda sul
letto, il suo splendido corpo disteso scompostamente e oscenamente e
attorno a lei almeno sette o otto ragazzi che aspettavano il loro
turno. Uno disteso sul letto la stava inculando, un altro la sovrastava e le
trombava la fica, un altro invece le stava davanti, gli altri aspettavano.
Mentre i primi due le sbattevano i loro cazzi brutalmente nei primi due
buchi oscenamente violati di mia figlia, facendole sballottare senza
ritegno il culetto, lei si occupava del cazzone di quello che le
stava davanti tenendolo in mano e risucchiandolo avidamente, urlando di
piacere, un urlo soffocato da quel membro che le riempiva la bocca. Rimasi
pietrificato a quella visione, quella era proprio mia figlia! Non poteva
essere mia figlia! La mia piccola bambina, quella che ho tenuto in braccio,
quella alla quale ho insegnato a camminare, a parlare ora veniva sbattuta
senza ritegno da otto persone. Notai che all'angolo della sua bocca
sensuale stava colando un rivolo di sperma, visione assolutamente
drammatica per un padre. Tanti sacrifici, tanto amore e tanto impegno ed
ecco qual è il risultato. I tre ragazzotti che si stavano facendo mia
figlia ansimavano e spingevano come ossessi i loro membri dentro la mia
bambina che subiva i loro colpi come se nulla fosse, come se fosse
la cosa più naturale e all'ordine del giorno! Il primo, quella che la stava
inculando, comincio a spingere più forte, stava venendo dentro il suo
splendido culetto, pochi istanti dopo anche quello che le stava tappando la
fica con il suo cazzone cominciò a venire. Mia figlia cominciò quindi a
urlare di piacere e non c'è due senza tre, con un abile gioco di lingua e
spingendo su e giù la sua testolina su quel cazzone che teneva ben saldo
fra le labbra fece venire anche il terzo. Furono dei secondi drammatici,
tutti e tre adesso stavano riempendo di sperma mia figlia, guardai il collo
di mia figlia e vidi dei movimenti inequivocabili, stava ingoiando
avidamente quel caldo fluido mentre lui glielo somministrava spruzzo dopo
spruzzo come facevano anche gli altri due e mia figlia li, ferma a ricevere
tutto quel seme dentro di se senza problemi. Appena ebbero finito i tre si
allontanarono bruscamente e la gettarono sul letto ansimante. La bocca
sporca di sperma, la fica e il buco del culo oscenamente aperti, era questa
la condizione in cui vedevo mia figlia. Sollevò la testa, guardò altri tre
dei ragazzi presenti che erano rimasti a guardare e li pregò con lo sguardo
di raggiungerla. Loro non se lo fecero ripetere, la presero, la bloccarono
con le braccia, le divaricarono le gambe e le sbatterono i loro cazzi già
gonfi nei buchi appena brutalizzati dai loro amici e ricominciarono a
sottoporla a stantuffamenti potentissimi e dopo pochi minuti ecco che mia
figlia ricevette un'altra abbondante dose di sperma, ingoiò tutto con
soddisfazione anche se uno degli schizzi le fini sulla guancia rendendola
ancora più oscena. Io involontariamente feci un rumore col piede, lei si
accorse che c'era qualcuno e si ritirò, i ragazzi arretrarono e io aprii la
porta!
"Papà!!!" urlò mia figlia, intanto i ragazzi fuggivano verso il salotto
afferrando alla meno peggio i loro vestiti. Rimanemmo solo io e lei, io e
mia figlia nuda sul letto, con la fica aperta, il viso sporco di sperma che
le colava da tutti i buchi.
"Papà posso spiegarti tutto! Ti prego non ti arrabbiare!"
Si alzò in piedi, un fiotto si sperma le colò fuori dalla fica e dall'ano
sporcandole le cosce e il pavimento. Io non sapevo che dire, mentre nel
frattempo sentivo la porta di casa che si chiudeva. Ero pietrificato. Prese
un fazzoletto dal comodino e cominciò a pulirsi umilmente, si pulì la
guancia, le labbra e si passò il fazzoletto pure sulla fica e sul culo, il
tutto con una naturalezza e una esperienza disarmante, mi dette
l'impressione come se fosse un'operazione di
routine per lei, al pari di truccarsi o struccarsi la sera.
"Ne ho un bisogno costante papà, non posso farci niente!"
Solo in quel momento feci caso al fatto che tra i ragazzi che se la stavano
facendo fino a pochi minuti prima non c'era Giovanni!
"Non lo dire a Giovanni ti prego!"
Giovanni era un bravo ragazzo, non meritava questo.
"Puttana!" riuscii finalmente a dire!
"Mia figlia è una troia! Una ninfomane! Signore perchè? Perchè?"
Mia figlia mi guardò senza dire nulla, annuì leggermente col capo e abbassò
lo sguardo.
Stava ammettendo quello che avevo appena detto. Uscii dalla stanza
rassegnandomi alla triste verità, lasciandola sola, nuda e troia.

 

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